domenica 9 dicembre 2012

Lo spettro di Montella è allontanato. È tornata Zemanlandia

Alla fine il maestro rimane davanti l'allievo. E i tifosi, a Roma, tirano un sospiro di sollievo. Da diversi mesi, infatti, vedere giocare la Fiorentina di Vincenzo Montella aveva fatto sì godere i tifosi viola ma allo stesso tempo fatto mangiar le mani agli amanti dei colori giallorossi che l'Aeroplaninol'hanno avuto solo per qualche mese in panchina, nel 2011, prima di vedere il famigerato progetto Luis Enrique. Si diceva che era troppo acerbo per rilanciare la Roma e d'altronde la sua unica esperienza era stata come traghettatore nel post-Ranieri. Montella ha ingoiato, è andato a Catania, ha fatto vedere di essere benissimo in grado di reggere l'urto di Serie A facendo anche un bel calcio. Lui ci ha sperato nel ritornare, la Roma ha scelto di tornare sui suoi passi, ma facendo molti più passi indietro di quanto l'ex attaccante sperava, richiamando Zeman che aveva lasciato nel 1999. Guardare la Roma della prima parte della stagione aveva fatto storcere il naso e a parte alcuni exploit, come la vittoria sul campo dell'Inter, sono stati più i bocconi amari che i sorrisi. Il risultato dell'Olimpico fra Roma e Fiorentina è servito se non altro a rinforzare la posizione del tecnico boemo che mai e poi mai avrebbe potuto perdere contro Montella. Il 4-2 ha regalato il quarto successo consecutivo ai giallorossi e permesso alla squadra di raggiungere in classifica proprio la Fiorentina. E lo spettacolo andato in scena ha sancito una cosa: dopo un periodo di rodaggio più lungo del dovuto finalmente è tornata Zemanlandia.

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