mercoledì 31 ottobre 2012

LINK PER PARMA - ROMA


http://eurodiretta.altervista.org/

PARMA-ROMA FORMAZIONI

PARMA (4-3-3): 83 Mirante, 5 Zaccardo, 29 Paletta, 6 Lucarelli, 18 Gobbi, 32 Marchionni, 10 Valdes, 16 Parolo, 7 Biabiany, 11 Amauri, 9 Belfodil (1 Pavarini, 39 Fidelegg, 28 Benalouane, 87 Rosi, 93 MacEachen, 20 Acquah, 4 Morrone, 19 Musacci, 77 Ninis, 21 Sansone, 17 Palladino, 88 Pabon) All.Donadoni Indisponibili: Galloppa, Santacroce Squalificati: nessuno Diffidati: Biabiany, Galloppa, Rosi
ROMA (4-3-3): 24 Stekelenburg, 23 Piris, 3 Marquinhos, 44 Castan, 27 Dodo’, 4 Bradley, 16 De Rossi, 48 Florenzi, 8 Lamela, 9 Osvaldo, 10 Totti. (13 Goicoechea, 55 Svedkauskas, 29 Burdisso, 46 Romagnoli, 15 Pjanic, 20 Perrotta, 7 Marquinho, 17 Lopez, 22 Destro). All.: Zeman.    Squalificati: Guberti.    Diffidati: Castan.    Indisponibili: Lobont, Taddei, Balzaretti, Tachtsidis    Arbitro: Damato   

Sassuolo troppo forte, Ternana ko al Liberati (1-3)

TERNI, STADIO LIBERO LIBERATI - La corazzata Sassuolo ha battuto in trasferta la Ternana 3-1 nel big match della dodicesima giornata del campionato di Serie B. Un successo importantissimo per la squadra di Eusebio Di Francesco, che supera una delle squadre più in forma del momento e consolida così il primato in classifica.
I neroverdi si portano a +6 sull’Hellas Verona; la squadra di Andrea Mandorlini ha infatti ottenuto solo un rocambolesco pareggio sul campo del Crotone.
La Ternana vede interrompere la striscia di imbattibilità arrivata ad otto partite. Nel primo tempo è il Sassuolo a fare la partita, ma non si registrano particolari pericoli alla porta di casa Ambrosi, eccezion fatta per un colpo di testa a botta sicura di Missiroli finito fuori di un soffio.
Nella ripresa, al 59′, brivido per la difesa neroverde: Nolé dipinge il cross per Carcuro, ma il pallone termina sulla traversa.
La svolta della partita tra il 18′ e il 20′, con il micidiale uno-due della squadra di Di Francesco nel miglior momento della Ternana.
Prima Valeri sblocca il risultato sfruttando la sponda di Pavoletti, poi è quest’ultimo ad anticipare tutti su corner per il gol dello 0-2 (in questa azione va rimarcata l’assenza di Ferraro, fuori per aver preso un pestone poco prima).
Gli ospiti provano ad amministrare senza affanni, ma i padroni di casa hanno una fiammata all’83′. Troiano intercetta con la mano il colpo di testa di Brosco, per l’arbitro Cervellera è rigore. Pomini è bravissimo a deviare sul palo la conclusione dagli undici metri di Litteri ma Brosco rimedia sul successivo corner dimezzando lo svantaggio con un colpo di testa imperioso.
Le speranze della squadra di Toscano si spengono definitivamente al 93′. Cervellera decreta un altro penalty, inesistente, stavolta a favore dagli ospiti. Dagli undici metri si presenta Terranova, che centra la traversa, ma Magnanelli è il più lesto di tutti ad insaccare.

I contributi dallo Stadio.

 AP

Torino, i granata tornano a pensare a Sau

Torino studia le proprie mosse nel caso in cui Bianchi dovesse rinnovare. Ventura vorrebbe affiancargli una seconda punta di qualità e sono molti i nomi che stuzzicano la fantasia dei dirigenti granata. Il primo è quello del bomber nigeriano della Juve StabiaJerry Mbakogu, ma negli ultimi giorni è tornato di moda anche il nome di Marco Sau, attaccante del Cagliari chiuso dalle troppe punte che i sardi hanno in rosa in questo momento. Intanto Zarate non è stato convocato da Petkovic. A questo punto la rottura con la Lazio è totale, ed una sua partenza a gennaio sembra essere sempre più probabile. A riportarlo è Tuttosport.

La nuova frontiera del mercato, le italiane contro il resto d'Europa

Un tempo erano brasiliani ed argentini ad agitare i sogni dell'italico movimento calcistico, poi fu la volta di uruguaiani e cileni, oggi tocca ai cafeteros. Talenti in sequenza per la Colombia di Pekerman, campioni che potrebbero fare al caso nostro se raccolti dai rispettivi giardini in tempo per essere trapiantati in casa nostra. Basta giocare d'anticipo. Con Falcao non ci siamo riusciti ed ora osserviamo uno dei bomber più prolifici del pianeta giocarsi il trono di miglior giocatore d'Europa lontano da casa nostra, con Jackson Martinez alla stessa maniera avremo il rimpianto di averlo rifiutato ad una manciata di milioni ( fu il Palermo) quando potremo probabilmente vederlo nel nostro campionato almeno per una cifra almeno quintuplicata a fine stagione. James Rodriguez fu a un passo dalla Juve di Secco (occhio lungo dell'attuale ds del Modena) prima di incantare ad Oporto e finire sul mercato come uno dei pezzi più pregiati d'Europa, già inaccessibile per noi. La nouvelle vague racconta di Pedro Franco, certezza del Millionarios cannibale della Liga Postebon e raggiungibile a poco più di due milioni, e John Pajoy. Un difensore ed un attaccante in grado di spostare gli equilibri e disponibili a prezzo di saldo se corteggiati ed acquistati in tempo. Il Napoli ed il Pescara hanno seguito il primo, l'Udinese ed il Genoa apprezzano il secondo. Programmazione che si scontra con la moneta sonante del City e con l'occhio lungo del Porto bravo a gonfiare il bilancio con le cessioni di due pezzi da novanta come il già citato Falcao ed il nerazzurro Guarin. Rischiare per non rimpiangere, il mercato é anche e soprattutto questo.

Clamoroso PSG: saccheggio a Madrid, offerta faraonica per CR7 e Mou

Clamoroso scenario dipinto oggi da La Gazzetta dello SportCristiano Ronaldo e Josè Mourinho sono nel mirino del Paris Saint Germain ed il club parigino avrebbe già preso i primi contatti in gran segreto. CR7 ancora non rinnova: i Blancos hanno proposto 14 milioni, lui ne chiede 18 all'anno e l'agente Jorge Mendes, lo stesso di Mou, sta già prendendo contatti importanti. 100 milioni di euro è la cifra pronta per l'esterno lusitano, con il Real Madrid che poi andrebbe a prendere Radamel Falcao dai fratellastri dell'Atletico Madrid.

Inter e Juventus, ci siamo: Nani ha deciso, niente rinnovo con lo United

17 milioni di sterline allo Sporting Lisbona nel maggio 2007, un contratto in scadenza nel 2014 ed una decisione:Nani lascerà il Manchester United in estate. Il Daily Telegraph, tabloid d'Oltremanica, ne è assolutamente certo: il ragazzo ha rifiutato tutte le proposte del club ed ha rotto con Sir Alex Ferguson. Il ragazzo non è più la prima scelta dei Red Devils e secondo il quotidiano, l'Italia sarà la sua prossima destinazione: Juventus e Inter sono in pole position, come peraltro filtra da lungo tempo.

Spifferi sul Toro, serve un risultato

Non si vive un momento facile in casa Torino. Gli ultimi risultati raccontano di una squadra in sostanziale deficit di punti sebbene il gioco abbia fornito spiragli interessanti per una ripresa immediata. La posizione di Ventura si mantiene sostanzialmente solida sebbene non manchi qualche spiffero da ambienti prossimi allo spogliatoio granata relativo ad una presunta disarmonia interna al gruppo. Contro Lazio prima e Napoli poi ci sarà la necessità di muovere la classifica per scacciare anche queste voci.

Juventus, esame decisivo: è l'ora delle riserve con la testa all'Inter

E' l'ora delle riserve, in casa Juventus. Più che turnover, scrive La Gazzetta dello Sport, è un vero e proprio esame per la rosa di casa bianconera. Una vetrina importante, concessa da Antonio Conte, a tanti calciatori: Caceres in retroguardia, Pogba in mediana, Padoin che non gioca dall'inizio dal 13 maggio, Isla sull'esterno e Bendtner davanti al posto di Vucinic. Scelte pesanti ed importanti, quelle della Juventus, che però mettono anche in mostra la grande qualità di una rosa ampia e che permetterà ai bianconeri di schierare contro l'Inter tanti giocatori 'riposati'.

venerdì 26 ottobre 2012

Iniziativa della Ternana: "AVVERSARI IN CAMPO, AMICI FUORI!"

Il Club "Roccarossoverde", primo Club affiliato della Ternana Calcio, in occasione delle partite delle Fere, incontra, quando se ne presenta l'opportunità, una delegazione di tifosi della squadra avversaria, nello spirito del fair play e dell'amicizia. L'occasione è sempre gradita per scambiarsi maglie, sciarpe e gagliardetti, per poi andare a tifare nei rispettivi settori per le squadre del cuore. Gli incontri con i tifosi delle squadre avversarie sono frutto di contatti che i Club stabiliscono nel corso delle settimane, e che spesso, si protraggono anche dopo la partita. La logica che la Ternana Calcio vuole trasmettere è semplice: avversari in campo, amici fuori.

Indiscrezioni molto importanti da Trigoria


© foto di Alberto Fornasari
E' andata in scena alle ore 10.00 la prima delle due odierne sedute d'allenamento. Il gruppo, privo di Lobont, Balzaretti e Taddei, ha svolto un'intensa esercitazione tattica dopo aver lavorato su verticalizzazioni e tiri in porta. La squadra tornerà in campo alle 16:30 per la seconda sessione.
Prossima partita: Roma-Udinese (domenica ore 20.45)
Probabile formazione: Stekelenburg; Piris, Marquinhos, Castan, Dodò; De Rossi, Tachtsidis, Pjanic; Lamela, Osvaldo, Destro.
Ballottaggi: Dodò/Burdisso, Pjanic/Florenzi/Bradley, Destro/Totti
In dubbio: Dodò, Totti, Florenzi, Taddei
Indisponibili: Lobont, Balzaretti
11.40 - Termina la seduta.
11.20 - Per il gruppo, lavoro su diversi esercizi di natura tattica.
10.55 - I giocatori continuano con l'esercitazione sulle conclusioni a rete.
10.25 - Dopo il consueto riscaldamento la squadra prova esercizi di verticalizzazioni e tiri in porta.
10.05 - La squadra è scesa in campo. Sono assenti Lobont, Balzaretti e Taddei mentre è regolarmente in gruppo Francesco Totti.
9.55 - Si è ancora in attesa dell'ingresso in campo della squadra e del conseguente inizio della fase di riscaldamento.

Taglio Balzaretti, i dettagli


© foto di Federico Gaetano
Secondo quanto riportato poco fa da Sky Sport il terzino della Roma Federico Balzaretti starà fermo per almeno 15 giorni a causa di una lesione di primo grado al bicipite della coscia destra.

Castan ai piedi di Zeman: Sì BOSS


© foto di Federico Gaetano
Lunga intervista rilasciata dal forte difensore brasiliano della Roma, Leandro Castan, sulle colonne de Il Romanista. "Zeman è un grande allenatore, che fa un calcio speciale". Lodi importanti per il tecnico boemo che, a detta del centrale brasiliano sta cercando di trasmettere al gruppo le sue idee. Modelli di gioco? "Juan: ho sempre avuto lui come riferimento -dice Castan-, ho sempre imparato tantissimo solo guardandolo". Poi, sul gruppo Roma, il ragazzo è chiaro. "E' chiuso, blindato: i giocatori della Roma credono all'allenatore della Roma ed è importante visto come giochiamo, altrimenti sarebbe dura. È lui il boss. È lui che comanda".

I dettagli sulla conferenza stampa di Zeman

  Attraverso il proprio profiloTwitter, la Roma ha comunicato che il tecnico Zdenek Zeman parlerà nella consueta conferenza stampa della vigilia domani alle ore 12.15.
 

giovedì 25 ottobre 2012

Brozzi, i segreti di Totti


© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Ecco un estratto delle dichiarazioni dell'ex medico sociale della Roma Mario Brozzi:
Qual è la base da cui deve partire un calciatore?
"La prevenzione psicologica è la base da cui deve partire ogni calciatore professionista".
Che significa?
"Utilizzare la testa prima che le gambe".
Pensa che i tanti infortuni capitati nella Roma dall'arrivo di Zeman siano un caso?
"Se vuoi vincere nel calcio ti devi allenare, ma devi farlo bene. Condurre una vita da atleta è fondamentale", ha dichiarato al quotidiano Il Tempo.
Zeman?
"Zeman è un uomo straordinario e un grande professionista. Nasce come preparatore atletico e mi fiderei della sua esperienza".
L'entusiasmo di  Totti?
"Francesco si vede che sta bene da come sorride. Ha una voglia di vincere e una cattiveria imbarazzanti. Totti è un mix perfetto di tutto".

Corsa Destro - Totti


© foto di Federico Gaetano
Francesco Totti non si è allenato nell'ultima seduta di allenamento a causa di un ematoma al ginocchio destro. Secondo quanto riferisce il medico Gemignani, fino a sabato il capitano giallorosso non potrà allenarsi con il gruppo, al contrario di Mattia Destro  che sembra essere uscito dalla lista degli infortunati. Pertanto, come ipotizzato da Il Messaggero, il giovane attaccante ex Siena potrebbe prendere il posto di Totti nel posticipo serale contro l'Udinese.

Cagliari-Roma: oggi la decisione finale


Oggi alle ore 13.30 la Corte di Giustizia federale si riunirà e deciderà, a Sezioni Unite, se confermare lo 0-3 a tavolino del match Cagliari-Roma dello scorso 23 settembre, rinviato dal Prefetto Giovanni Balsamo, oppure se far ripetere la partita e magari penalizzare la società cagliaritana. Come ricorda Il Romanista, la partita fu rinviata dopo che il presidente del Cagliari Massimo Cellino aveva invitato gli abbonati a recarsi allo stadio Is Arenas, nonostante la decisione del Prefetto di far disputare il match a porte chiuse per inagibilità dello stesso.

Scambio Destro - Quagliarella, bufala o realtà?


© foto di Marco Iorio/Image Sport
L'ipotesi di scambio traDestro e Quagliarella alla fine potrebbe anche prendere corpo. Secondo quanto riporta Tuttosport, visto il prezzo dell'attaccante della Roma e la differenza di età e di valutazione con il bomber bianconero, la soluzione potrebbe essere uno scambio di prestiti fino a fine stagione, anche se a quel punto i dubbi sarebbero della Juve che valorizzerebbe un giovane di una diretta concorrente. Adesso le due società dovranno osservare con attenzione gli eventi dei prossimi due mesi, per poi arrivare a gennaio con le idee più chiare.

martedì 23 ottobre 2012

TOTTI, OFFERTA CHOC DALLA RUSSIA


CORSPORT (G. D'UBALDO) e la ROMA 24 -Offerta choc per Francesco Totti dalla Russia. Ieri il capitano ha incontrato a Roma il vice presidente della Federazione di calcio russa, Nikita Simonyan, l’uomo che ha fatto firmare a Capello e al suo staff il mega contratto per guidare la Nazionale. Simonyan, che è un grande estimatore del capitano della Roma, si è fatto regalare una maglietta autografata del campione giallorosso. Il dirigente russo si è complimentato con Totti, ha detto di essere un suo estimatore e lo ha invitato a chiudere la carriera in Russia, dove il calcio è in grande ascesa, grazie a nuovi investitori.  «Sono certo che non hai problemi di soldi, ma sappi che per farti giocare da noi siamo disposti a spendere molto. Se mi telefoni in 24 ore ti trovo la squadra che ti prende a occhi chiusi» , le parole di Simonyan, oggi l’uomo più potente del calcio russo. I club interessati a Totti sono Spartak Mosca e Cska Mosca, molto vicini al vice presidente della Federazione. 
FUTURO BLINDATO - Il capitano della Roma è stato colto di sorpresa, la proposta lo ha lusingato:  «Grazie, non si sa mai...» , ma salvo clamorosi ripensamenti non la prenderà in considerazione. Totti ha dato anche la sua disponibilità per una partita amichevole per beneficenza da giocare in Russia. Il capitano da anni ha scelto di chiudere la carriera nella Roma e di occasioni per poter guadagnare di più gliene sono capitate tante nel corso degli anni. Tra l’altro Totti e la società giallorossa affronteranno nei prossimi mesi la questione legata al rinnovo del suo contratto di calciatore, in scadenza nel 2014. Il capitano sente di poter dare ancora tanto sul campo, ha ritrovato l’entusiasmo di quando aveva venti anni. La condizione fisica gli permette ancora, a 36 anni, di essere protagonista di prestazioni maiuscole come quella di domenica a Genova. Quando si siederà intorno a un tavolo con i dirigenti della società si parlerà anche delcontratto da dirigente che gli è stato riconosciuto dalla precedente gestione e che ha efficacia anche oggi.
 
E’ un contratto di cinque anni a 500.000 a stagione, che vincola la società. Può darsi che la nuova proprietà preferisca avere Totti ancora da calciatore e rivedere il suo futuro da dirigente. Ma è una trattativa ancora tutta da intavolare. Il giocatore non intende annullare quell’accordo e oltre a un anno di contratto in più vorrebbe l’opzione per il secondo. Il capitano ha avuto la capacità di rimettersi in gioco, ha raggiunto la maturità che gli permette di non avere l’assillo del gol. Non ha mai corso come in questa stagione, per Zeman è un punto di riferimento irrinunciabile. Il boemo ha rivisto anche i suoi rigidi schemi per mettere Totti nelle migliori condizioni tattiche. (...)

Osvaldo killer gol al 100%


IL MESSAGGERO (S. CARINA) E LA ROMA 24  - Irascibile, burbero ma anche generoso, sorridente e affettuoso. Come quando domenica sera, al provvisorio pareggio contro il Genoa, ha alzato la maglia, esibendone un’altra con una dedica per la mamma: «Feliz dia Ma’, te amo». Osvaldo è fatto così: vivace, istintivo, orgoglioso. Un esempio? Sempre domenica sera a chi gli chiedeva se la doppietta fosse una risposta a Zeman, ha replicato che lui i gol li ha sempre fatti «anche prima di finire in panchina».

È forse per questo suo modo di fare così schietto che piace alla gente. Nella Roma dei bravi ragazzi, dei giovani che dopo una gara non vedono l’ora di regalare uno stucchevole «Forza Roma» su Twitter o che quotidianamente raccontano sui social networks ogni loro emozione o sospiro della giornata, l'uomo che rompe gli schemi affascina la folla. Senza contare, poi, che Osvaldo si è finalmente trasformato in un bomber. Confidenza con la rete avversaria l’ha sempre avuta, ma la regolarità con la quale sta segnando in questo avvio di stagione è un inedito: 8 gol in altrettante partite tra Roma e Nazionale. Cinque in quattro gare con la maglia giallorossa e contro il Genoa, prima doppietta romana. Difficile farne a meno. Ne sa qualcosa Destro che arrivato come l’acquisto dell’estate sta scivolando lentamente in panchina. Se sulla fascia destra Lamela sta trovando quella continuità che con Luis Enrique gli era mancata, al centro Osvaldo – ramanzine a parte - è il titolare indiscusso. E se Zeman continuerà a pensarla come domenica sera – «Difficilmente vedremo Totti, Osvaldo e Destro insieme» – si profilano tempi bui per l’ex senese. Intanto oggi si sottoporrà all’ecografia per il problema al polpaccio destro che lo ha costretto al forfait contro il Genoa e solamente in seguito si valuterà se sarà o meno disponibile contro l’Udinese (per Florenzi, invece, leggero affaticamento muscolare).

Tornando ad Osvaldo, oramai ha convinto un po’ tutti. Da chi aveva pensato prima dell’arrivo di Zeman di poterne fare a meno al ct Prandelli che oramai lo ha promosso partner di Balotelli. E peccato per quella gomitata al danese Stokholm che lo priverà dei prossimi impegni in azzurro. Vorrà dire che nei prossimi mesi la sua nazionale sarà la Roma. Pronto ad ogni evenienza. Anche se si dovesse giocare ad esempio Cagliari-Roma: il giudice sportivo Tosel ha già assegnato a tavolino la vittoria ai giallorossi per 3-0. Una decisione sul ricorso del club sardo verrà presa giovedì.

Totti più leggenda che storia


IL ROMANISTA (D. GALLI) -  Manca poco. Genoa è per noi, ormai ce la siamo conquistata, Lamela ha fissato da qualche minuto il punteggio sul 4-2 (e a fine partita dirà: «Totti è Totti, riesce a fare cose che non tutti sono in grado di fare»).Francesco avverte una fitta al ginocchio destro, la fa ciondolare un paio di volte, poi Orsato fischia la fine e ai romanisti resta il grande dubbio, il punto di domanda: e quel dolore? Quel dolore non è nulla di grave. Il Capitano si è sottoposto ieri a una risonanza ed è stato visitato dal professor Mariani.L’esito è stato negativo, nel senso che è stato positivo per i tifosi della Roma: non ci sono lesioni, non ci sono conseguenze. «Non ha evidenziato lassità patologiche», si legge in una nota della società. Il dolore non può essere sparito, però, tanto che Francesco ha iniziato immediatamente una terapia antinfiammatoria. Per non perdere tempo, perché c’è Roma-Udinese e l’Udinese è un bersaglio peraltro prediletto dal Capitano. Vediamo cosa succede nei prossimi giorni, ma dallo staff di Sua Maestà trapela un discreto ottimismo. È tutta colpa dell’immensità. La sua. Ultimi istanti di vita di Genoa-Roma. Totti si fa male provando a raggiungere un pallone che non cambia il risultato.
È l’ennesimo sforzo, è l’ennesima folata offensiva, è l’ennesimo sacrificio di un eroe sportivo, di un esempio per i giovani, di un talento che i 36 anni ce li ha davvero solo all’anagrafe, che adesso è a 217 gol in Serie A - ma Meazza e Altafini chi? - che stupisce Prandelli e il giorno dopo vive la sua dimensione chiaramente paranormale, da fenomeno autentico, assieme alle persone che più lo amano. I suoi figli in senso stretto e i suoi figli in senso lato: i ragazzini della propria scuola calcio all’Axa. È la normalità dell’eccellenza, è la dimensione intimistica di un papà alieno. Totti ha assistito alla festa di inaugurazione della nuova stagione e si è intrattenuto con i ragazzi del "Fast Foot Freestyle soccer crew". «Il pallone come arte», si legge sul loro blog. Ah, ecco perché vanno d’accordo con Totti. Battute a parte (insomma, battute mica tanto), il giorno dopo sono solo pagelle da urlo e pubblici encomi.
Prandelli non ci farà un pensierino per i Mondiali, d’accordo, però intanto di Totti ieri ha detto a Sky: «È in una forma straordinaria, con i suoi soliti colpi da campione...». Losi, che nella Roma gli ha passato il testimone delle presenze, ha perso le parole: «Penso - ha commentato a Radio Power Station - che sia utilissimo per la squadra, è "tornato" giovane e sta disputando un ottimo campionato. Parte da sinistra trovandosi poi da solo la posizione giusta. È lui che ha fatto rinascere la squadra. Non so più che dire, è una meraviglia. Speriamo che duri ancora tanto. Ha un ruolo marginale nella squadra? È un grosso vantaggio, perché ha l’esperienza necessaria per portare avanti la squadra e per far crescere i giovani. Ce lo invidiano tutti. Non pensiamo a quello che verrà, godiamocelo finché possiamo. Qualcun altro lo troveremo, anche se sarà difficile». Core de Roma ha quasi del tutto ragione. Quasi. Uno così non lo troveremo più.Quando troveremo uno così, sarà per forza di cose qualcun altro, qualcos’altro, non potrà esserci un altro Francescototti. Perché Totti è entrato nella storia di questo club. E non certo da ieri, ma da un tempo ormai indefinito, un tempo fatto di assist, colpi di tacco, palle protette per difendere il risultato, palle inventate per fare il risultato, palle rincorse a vent’anni come a trentasei, palle che per 217 volte finiscono alle spalle dei portieri della Serie A, palle che nessuno dopo di lui saprà più incantare così. Nessuno.

Totti, De Rossi e Osvaldo fanno «il bene della Roma»


CORSERA (L. VALDISERRI) - A Trigoria e dintorni, negli ultimi tempi, si è parlato molto di un concetto astratto come quello del «bene della Roma ». Una sintesi può essere quella espressa da Zdenek Zeman per spiegare la panchina di Daniele De Rossi e Dani Osvaldo nella partita contro l’Atalanta: gioca chi si preoccupa più delle esigenze della squadra che «dei fatti propri ».Parole più pesanti dell’esclusione perché andavano a colpire la professionalità degli atleti sia nel caso in cui Zeman si riferisse a comportamenti fuori dal campo (un argomento che ha sempre molta presa sul tifoso medio) sia che l’allenatore—come è più probabile — si riferisse alla scarsa voglia di giocare in un ruolo che non sentivano loro ma che, secondo Zeman, poteva essere quello più utile per la squadra.
Il «bene della Roma», nella partita contro il Genoa che potrebbe aver cambiato la stagione della squadra giallorossa, può essere quantificato con alcuni numeri. Palle giocate: Totti 104, De Rossi 94; passaggi riusciti: De Rossi 78, Totti 73; giocate utili: De Rossi 27, Totti 22; possesso palla: De Rossi 4’44", Totti 4’38". Al di là di ogni discussione sul modulo (è o non è un 4-3-3?) e soprattutto al di sopra di ogni guerra di religione resta il dato incontrovertibile di due «registi» aggiunti a Tachtsidis, cioè l’uomo deputato da Zeman per quel ruolo. Totti è stato il regista offensivo (con l’importantissimo valore aggiunto del gol da centravanti che ha riaperto la gara) e De Rossi è stato, soprattutto nella ripresa, il regista difensivo. I numeri non sono tutto nel calcio, ma sono molto. E dire che fare un passaggio a un metro di distanza rende più alta la percentuale di riuscita è vero, ma anche statisticamente falso perché nessun calciatore in una partita — tantomeno nel calcio italiano — fa «solo» passaggi corti. Il dato di valutazione è reso valido proprio dalla varietà delle situazioni che capitano a tutti i giocatori, soprattutto ai centrocampisti. Gli altri dati «pesanti» della gara sono quelli di Dani Osvaldo: 51 palle giocate, 33 passaggi riusciti, 5 giocate utili, 19 palle giocate in zona area, 5 tiri e 3 nello specchio.
C’è chi ha parlato di autogestione da parte dei giocatori più esperti, ma in questo caso si è sicuramente esagerato per amor di polemica. Altro discorso, invece, è l’interpretazione che viene data alla gara dai protagonisti. In questo senso poco importa che la Roma sia «zemaniana» in tutto o in parte, perché il raffronto è improponibile se si fa riferimento a 13 anni fa. La patente di «zemanianità» non serve a nessuno, nemmeno allo stesso Zeman. Servono i miglioramenti dei giovani (Lamela, Piris, Marquinhos...) e il peso specifico dei migliori (Totti, De Rossi, Osvaldo). Avere giocatori che non sono soldatini è un valore aggiunto e non un limite, fermo restando il diritto dell’allenatore di fare le proprie scelte. Più della fede cieca, almeno per chi crede nell’evoluzione dello sport e della società, conta la condivisione di un progetto. Quello sì che è «il bene della Roma». 

finalmente i dirigenti hanno visto il carattere


CORSPORT (A. GHIACCI) E LA ROMA 24 - Per mesi, passando tra gli insuccessi di Luis Enrique per finire al pesante ko di Torino di un mese fa, il gruppo giallorosso è stato accusato di  «scarsa personalità» . Sono stati i massimi dirigenti, prima Baldini e poi Sabatini, a parlare di  «organico sopravvalutato, soprattutto dal punto di vista della personalità» . L’accusa del direttore generale portò alla reazione di Osvaldo, la stagione scorsa, dopo la vittoria interna contro l’Udinese. Oggi è tutta un’altra storia. Nelle alte stanze di Trigoria, infatti, dopo il successo sul campo del Genoa, la soddisfazione era tanta, soprattutto perché la squadra ha dimostrato finalmente di avere la personalità necessaria per poter competere. E non era facile, visto che la Roma si è ritrovata sotto di due gol dopo un quarto d’ora. 
CARATTERE - La dirigenza giallorossa, a cui oggi vanno riconosciuti i meriti della scelta di giocatori risultati determinanti nell’ultimo successo, ha apprezzato il carattere che i giocatori hanno messo in campo: voglia, determinazione, grinta. Nessuno a Marassi era intenzionato a mollare un centimetro agli avversari. Il gol dell’1-2 segnato da Totti, quello che ha dato il la alla rimonta romanista, è nato grazie all’impegno di tutti. Il pressing, che poi per il calcio che ha in mente Zeman è fondamentale, è stato portato benissimo e infatti la difesa del Genoa è andata in difficoltà: sul tentativo di rinvio il colpo di testa di Piris ha messo di nuovo in moto il capitano che poi ha segnato. E ancora scivolate e contrasti degni di questo nome. 
 
CRESCITA - Oggi si ha la sensazione che la Roma stia cominciando a crescere: una squadra giovane e forte che davanti può avere un futuro importante. Ma, come ha detto il dg Baldini  «la Roma deve cominciare a vincere piuttosto in fretta» . Anche per questo, per scelta della società, nello spogliatoio dell’Olimpico è esposto da inizio stagione un messaggio (tradotto anche in inglese, spagnolo e portoghese, vale a dire le lingue dei giocatori giallorossi) preso dai Boston Celtics del presidente romanista James Pallotta:  «I giocatori vincono le partite, le squadre vincono i titoli». (...)

venerdì 19 ottobre 2012

Villarreal, Velázquez: "Necesitamos más tranquilidad"

El entrenador del Villarreal, Julio Velázquez, apuesta por la serenidad y la unión para que el equipo mejore su rendimiento. "Creo que estamos compitiendo a alto nivel, es verdad que hicimos los peores 45 minutos de la temporada en la primera parte ante el Huesca, pero la línea en general es positiva. Cuando las cosas no salen bien la culpa es mía. Si los jugadores no son lo suficientemente intensos es porque no doy con la tecla para inculcarles esa actitud. Entiendo la exigencia y empatizo con la gente, pero tengo mi punto de vista y creo que debemos tener más tranquilidad. No podemos aferrarnos al tópico del Deportivo del año pasado", afirmó. Sobre el duelo ante el Recreativo, vaticina un partido abierto. "Ellos no cambiarán su idea y nosotros debemos ser fieles a nuestro estilo. Saldremos a demostrar lo que valemos".

Gárate: "Cristiano es buenísimo, pero está un escalón por debajo de Messi"


José Eulogio Gárate, Pichichi de la liga española en tres ocasiones con el Atlético de Madrid, analizó el duelo goleador entre Radamel Falcao, Cristiano Ronaldo y Lionel Messi.
"Son tres fenómenos, pero el que más me gusta es Messi. Como goleador es el más completo en estos momentos, tiene un olfato de gol extraordinario. Tiene hambre de gol, le pega bien con las dos piernas, es un buen rematador de cabeza... Como hombre-gol es el mejor", dijo en una entrevista a Teinteresa.es.
"Cristiano tiene más potencia y es el más rápido, pero su juego es más individual. Messi, en cambio, tiene creatividad, habilidad, crea equipo, se desmarca, toca con sus compañeros... es el mejor", añadió.
Gárate puso nota a los tres futbolistas: "A Cristiano y a Messi les daría un 10. Cristiano es el que más fuerte golpea, tiene una potencia increíble, golpea con mucha violencia. Falcao la coloca de maravilla con los dos pies, le da lo mismo la izquierda que la derecha, otro 10. Messi se coloca mejor que los demás, no es tan bueno con su pierna derecha, pero con la zurda no falla"
A la hora de señalar a su favorito por el Balón de Oro: "Cristiano es buenísimo, pero está un escalón por debajo de Messi. El argentino marca la diferencia, tiene gol, hace equipo sobre el césped, consigue que los jugadores que están a su alrededor sean mejores, se desmarca, la toca, lo hace todo perfecto", sostuvo.
Por último, aseguró que Falcao parte en desventaja por estar en un equipo con una plantilla inferior a la del Real Madrid y el Barcelona: "El Atlético no tiene jugadores como los del Real Madrid o Barcelona. El Atlético está jugando ahora bien, pero a la larga tiene menos garantía. Falcao puede ser un fenómeno, pero si el equipo no funciona...", sentenció.

Comunicato AS Roma su De Rossi e Osvaldo

De Rossi, pilastro della Roma di Zeman
Il testo integrale del comunicato ufficiale dell'As Roma che prontamente, da grande società,  ha smentito le voci diffuse nell'etere romano su presunti comportamenti poco professionali da parte di Daniele De Rossi e Daniel Pablo Osvaldo. 

In merito a quanto pubblicato in data odierna su alcuni organi di informazione, AS Roma smentisce le farneticanti illazioni riguardanti comportamenti non professionali e presunte "notti brave in discoteca" di due tesserati e conseguenti ipotizzate "sanzioni punitive da parte dell'allenatore".
 I calciatori Daniele De Rossi e Daniel Pablo Osvaldo sono del tutto estranei a quanto falsamente riportato. Pertanto l'AS Roma, a tutela dei propri tesserati, si riserva di agire nelle Sedi opportune nei confronti di coloro che hanno diffuso o diffondano notizie lesive dell'immagine dei propri giocatori e della Società.

giovedì 18 ottobre 2012

BOLOGNA, Diamanti: "Leaving in January? I am not even thinking about it"

Interviewed by Men Magazine, Bologna attacking midfielder Alessandro Diamanti has declared: "Even if in January I would receive an offer from a major club I wouldn't accept it. By playing with Bologna I got the chance to play at Euro 2012, I am very happy to have remained and I want to keep on playing here to help my team".

JUVENTUS, Marotta: "Just lies about Buffon"

Interviewed by Rai Sport, Juventus General Manager Giuseppe Marotta has declared about the fact that Gianluigi Buffon has not played last night for the Italian national team against Denmark: "This is really too much. This is the country of the conspiracy theories. There is nothing to say about Buffon. He is the captain of Juventus and of the Italian national team. All the speculations are unjustified. For every player wearing the blue jersey is the top. He doesn't stop in front of the first problem. If he didn't play it's because he thought he wasn't ready for this game".

AC MILAN, Pato ready for the debut


The international break is a chance for many clubs to fine tune their tactics, get players up to peak physical condition and work on getting injured players out of the infirmary and back onto the pitch.

Massimiliano Allegri and his squad have been working hard to make up for the disappointment of losing the derby against Inter in the hope of recommencing the league in the best possible physical and psychological shape.

The most promising news for the Milan coach over the last ten days comes from Alexandre Pato who is finally ready to play a competetive match. The Brazilian has failed to feature so far this season after picking up an injury in a pre-season training session but has slowly been recovering and has been training with the squad all week.

Now the Brazilian is fully fit once again and ready to contribute. It is a huge boost for the team who have found goals a little hard to come by so far this season. Pato's return comes just in time as the season goes into overdrive with Serie A and the Champions League in full flow and even the Italian Cup starting next month.

The 23-year-old should be available for selection for the match against Lazio at the Olimpico in Rome on saturday evening. It is a destination that has brought him goals in the past when he netted the opener in Milan's 3-0 victory over Lazio in 2009 and then scored the winner the following season.

It has been a torrid two years for Pato with chronic injury problems hampering his progress but both player and club will be hoping that this is the end of his troubles for good. With only one goal in eleven Serie A appearances last season, the young striker is desperate to rediscover his form of old and add to his 51 goals in the top flight.

Rome and Lazio seems like the perfect place to get his career back on track and get Milan climbing up the table fast.

INTER, Alvarez: "Ready to get stuck in again"

Ricardo Alvarez is back, ready to take to the pitch again and help the Inter cause as soon as possible. "We're about to start again and then it will be non-stop until Christmas," the midfielder told Inter Channel. "We all have to be ready to do our bit because with all the games we have coming up you never know who will play and who will be rested. We have to be constantly on our toes because your chance can come at any time."

The first obstacle is Catania, a side Inter need to be careful of. Alvarez continued: "They're in good form but we're high on confidence and we've started to click as a team. We have to keep it up, we can't relax. It's a long season and we have to be prepared to play every game as we have done until now. Personally I feel good. You're waiting to see me again? Me too."

JUVENTUS, Quagliarella fired up for Napoli clash

Fabio Quagliarella is relishing this weekend’s visit of former club Napoli to Juventus Stadium. The 29-year-old enjoyed a successful season with his hometown team before moving to Juventus in 2010. But any affection for the Partenopei will go out of the window when both early front-runners vie for Serie A supremacy on Saturday night. Speaking to Sky and Mediaset, the striker commented: “It will be a great game, but not decisive, given that the championship has just begun. “Napoli are growing exponentially and can compete for the Scudetto. They’ve already shown this by narrowly missing out on the Champions League quarter-finals last year. “We know that we’ll come up against a team who can cause danger and give us difficulty at any time during the game. This is why we’ll need to pay attention all the way through until the end.” Fabio, whose goals saw him become a popular figure in Naples during the 2009/10 campaign, believes both fans and players will be eyeing revenge for August’s Super Cup final defeat. “Napoli fans deserve to see a team fighting for the Scudetto. Knowing what the environment is like over there, they’ll be fired up for the encounter. “Tension is all part of the build-up and it’s always there for important matches. But once you take to the field you’re purely focused on the game itself.” The striker’s recent goalscoring form has placed him firmly back in contention for a starting role in Saturday’s top of the table showdown. And he insists that he is ready to make his contribution to the cause. “I’ve felt good in this recent period and the goals against Chelsea and Chievo have given me a boost. We’ll see, I’m always available.”

Paolo Condò ‏@PaoloCond Ha cantato Chiara. Sarà dura tirarla in lungo fino all'ultima puntata, visto che il verdetto è inevitabile

Paolo Condò ‏@PaoloCond Ha cantato Chiara. Sarà dura tirarla in lungo fino all'ultima puntata, visto che il verdetto è inevitabile

AC MILAN, Nocerino: "We deserve respect"

While involved with the "Non Fare Autogol" programme, the midfielder of Ac Milan, Antonio Nocerino also spoke about the rossoneri's season so far. "To get back to where we belong we need a few good results on the spin. We are going to try and win a lot of games by March and then see what happens. To rule us out already is disrespectful. We are not a 7th or 8th placed team, Milan is Milan and others should realise that".

NAPOLI, Insigne's agent: "Not only PSG after him"

Interviewed by Radio Crc, Antonio Ottaiano, agent of Napoli forward Lorenzo Insigne has declared: "PSG after ny client? Today Lorenzo is considerend one of the best Italian young talents, and I think that it's obvious that all the major European clubs are thinking about him. Contacts with the French club? It's not the moment to talk about it, as he has a long-term contract with Napoli. I repeat, the interest of the major European clubs is obvious, but this doesn't mean that they will sign him. At the moment it doesn't matter if PSG have called or not".

Azzurra Mancini Swed è la piu sexy di facebook

Azzurra Mancini Swed è la piu sexy di facebook lo ha deciso una giuria di professionisti di facebook .

OFICIAL: FC Cartagena, acuerdo por Akinsola

El FC Cartagena hizo oficial la operación de cesión desde el Granada del delantero nigeriano Kabiru Akinsola (21), quien queda pendiente de aprobación de la RFEF para vestir la camiseta blanquinegra. Semanas atrás el futbolista fue descartado por Fabriciano González "Fabri" en el Racing. En la pasada campaña Akinsola disputó 37 partidos entre Liga y Play-Off (13 goles) con el Cádiz.

Udinese, ya preparado el sustituto de Armero en caso de adiós

Si por una parte la Juventus sigue con atención a Pablo Armero, lateral izquierdo del Udinese, por otra el club friulano no parece demasiado contrario al traspaso. En la base de esta disponibilidad de la familia Pozzo estaría la constancia de tener ya controlado al sustituto ideal del colombiano. Se trata de Matías Campos Toro, jugador chileno nacido en 1989, actualmente en las filas del Siena. El jugador, sin embargo, está bajo contrato en el Granada, club propiedad de los dirigentes del Udinese.

FC Cartagena, Akinsola habilitado

El FC Cartagena confirmó que todos los trámites burocráticos para inscribir al delantero Kabiru Akinsola (21) han sido resueltos, por lo que estará a disposición de "Pato" el domingo frente al Sevilla Atlético (11:30 horas). Akinsola, descartado por el Racing el pasado verano, llega a la entidad blanquinegra cedido por el Granada.

Granada, Machís: "No pienso en salir cedido en Enero"

El delantero venezolano Darwin Machís (19) no desespera pese a su escasa presencia en los planes de Anquela (3 partidos, 35 minutos) en la presente temporada. Tras el entrenamiento del viernes, el atacante aseguró que espera continuar en el club el resto del curso. "No me intranquiliza la llegada de Ighalo, es un compañero más y no me tomo su presencia como una competencia. Sé que es un gran jugador y que esté aquí no me resta posibilidades. Para jugar hay que trabajar duro. A día de hoy no pienso en salir cedido en el mercado de invierno, sé que tendré mi oportunidad", manifestó.

FC Cartagena, convocado Akinsola

José Francisco Grao "Pato" convocó a los siguientes futbolistas para el desplazamiento del líder del Grupo 4 de Segunda División B, FC Cartagena, al campo del Sevilla Atlético (domingo, 11:30): Víctor Ibáñez, Juanma, Navarro, Fernando Martín, Hugo Álvarez, Ceballos, Diego Segura, Riau, Urzaiz, Óscar Rico, Cañadas, Cristiano, Marcos Rodríguez, Akinsola, Perona y Florian. Quedaron fuera de la citación Rueda, Raimondi, Mariano Sánchez, Molina, Campins, Dani, Sergio y Tonino.

Zaragoza: Víctor espera que los resultados lleguen cuanto antes

El Real Zaragoza ha comenzado en la tarde del lunes, 15 de octubre, a preparar el encuentro del próximo domingo, frente al Granada, correspondiente a la octava jornada de Liga BBVA. En la sesión del lunes no ha participado Ivan Obradovic, que contaba con permiso. El equipo continuará con el trabajo de preparación del próximo partido de Liga mañana, martes 16 de octubre, a las 10:30 horas en la Ciudad Deportiva. Víctor Rodríguez: "Las sensaciones son buenas, esperemos que los resultados lleguen lo antes posible" El jugador del Real Zaragoza Víctor Rodríguez ha reconocido en rueda de prensa que este fin de semana "ha servido para que los jugadores podamos desconectar de todo y cargar las pilas para venir hoy con más fuerza si cabe". El jugador catalán quiere seguir contando para Jiménez "a uno siempre le gusta jugar y cuanto más sea mejor, para eso entrenamos todos los días". Víctor Rodríguez solo tiene un pensamiento, que pasa "por ir a Granada y conseguir los tres puntos". Sobre la situación del equipo, considera que "las sensaciones están siendo buenas, solo faltan por llegar los resultados y esperemos que estos lleguen lo antes posible para la tranquilidad de todos".

Granada: Lucena considera fundamental el triunfo ante el Zaragoza

El capitán del Granada, Manolo Lucena, ha comparecido tras el entrenamiento en la Ciudad Deportiva de Armilla. Lucena ha asegurado que "Es fundamental ganar el domingo. El Zaragoza va a ser un rival difícil". "Conseguir tres victorias seguidas es muy difícil. Es un resultado que puede ser decisivo a final de temporada". Respecto a las victorias conseguidas ante Celta y Mallorca confirma que "Vamos con más confianza para este partido. Las victorias anteriores nos han venido muy bien". Además, pocos minutos antes se conocía el rival al que se enfrentará el Granada CF en los dieciseisavos de final de la Copa del Rey. Acerca de la copa, el capitán ha dicho que "tenemos muchas ganas de jugar esta competición. El míster ya dijo que habrá tiempo para que juguemos todos. Ahora es el momento de demostrar que somos una plantilla de 25".

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GENOA-ROMA DE ROSSI IN PANCA

De Rossi e Zeman, l’evoluzione azzurra20

  

IL BLOG DEL DIRETTORE
OGGI ZEMAN HA PROVATO I TITOLARI PER GENOA. PANAGIOTIS FLORENZI E BRADLEY, PROMOSSO IL CENTROCAMPO DI ATALANTA. DE ROSSI E PJANIC IN PANCA.

GUBBIO-APRILIA 0-2 FERRI - MARFISI GOL

Mister Vivarini: "Siamo venuti con la seconda squadra ed abbiamo vinto. Un bella soddisfazione. Il presidente Lazzarini: "i ragazzi hanno dimostrato grande umiltà e professionalità.
Nella foto il presidente Lazzarini
Coppa Italia di Lega Pro: Gubbio-Aprilia 02.  I commenti del dopo gara.
Ancora una Fc Aprilia sorprendente quella vista ieri sera a Gubbio negli ottavi di finale di Coppa Italia Lega Pro. I bad boy di mister Vivarini dopo Latina e Frosinone mettono alle corde un'altra formazione di categoria superiore retrocessa dalla serie B nella stagione scorsa. Un traguardo storico per la società del presidente Lazzarini, raggiunto con quel gruppo che ha sempre lavorato in sordina senza avere la possibilità di scendere in campo dal primo minuto in questa prima parte di campionato.
Un premio che mister VIvarini ha concesso dopo la prestazione contro Frosinone. Il momento magico dei biancoazzurri continua, la società sempre vicina alla squadra (anche mercoledì sera il numero uno del club e tutto lo staff erano in tribuna), si gode tutto questo continuando a predicare umiltà e lavoro, fondamentali per continuare a crescere.

Tornando ai novanta minuti di Gubbio il tecnico Vivarini ha commentato in questa maniera l'ennesimo successo: "Siamo venuti con la seconda squadra, tutta diversa da quella solita. Ogni ragazzo ha dimostrato di essere importante, ognuno ha saputo tenere testa ad una partita vera. Il primo tempo, da parte del Gubbio, e' stato molto intenso come ritmo e pressione, loro  hanno avuti i tempi giusti, e noi abbiamo fatto fatica a fare il nostro solito gioco. Nella ripresa ci hanno concesso più spazio, questo ci ha permesso di mettere a frutto  il lavoro che facciamo di domenica in domenica. Sono particolarmente felice del risultato soprattutto per questi ragazzi. Si allenano con grande attenzione e la domenica poi sono costretti a sedersi in panchina e qualcuno anche in tribuna; era giusto che avessero delle soddisfazioni, ottenute con carattere, personalità, qualità,  complimenti veramente a loro!

Avevo studiato il Gubbio- conclude l'allenatore dell'Aprilia - ha qualità importante in fase di non possesso. Nel primo tempo noi infatti non abbiamo mai avuto in mano il  pallino del gioco, mentre nella ripresa siamo stati bravi a farli girare ed abbiamo legittimato il passaggio del turno. Recrimino solo, ai giocatori del Gubbio, interventi al limite della regolarità, questo mi è dispiaciuto, tanti falli con entrate da dietro. Si è perso un po' di equilibrio anche tra le panchine, qualcuno è uscito fuori dai canoni della sportività. Noi siamo sempre molto sportivi e  siamo venuti per giocare ma.......ormai è tutto alle spalle".

Raggiante a fine gara anche il presidente Umberto Lazzarinicome detto in tribuna. "Inutile sottolineare quanto sono contento per questa vittoria perché abbiamo incontrato una grande squadra che soprattutto nel primo tempo ci ha messo in difficoltà. Poi, però, abbiamo preso le misure nella ripresa e la squadra ha iniziato a giocare costruendo molto, creando gioco maturato con i due gol. Sono orgoglioso della squadra e in questo caso di questi ragazzi che sono scesi in campo per questa partita perché hanno dimostrato grande umiltà e professionalità, per questo - conclude il numero uno dell'Aprilia- voglio ringraziarli anche a nome di tutta la città. Non posso, ovviamente anche sottolineare il lavoro del nostro tecnico perché tutto questo è il frutto anche della sua grande preparazione e capacità di lavorare con i giovani".


GUBBIO - APRILIA 0-2

GUBBIO ( 4-3-1-2)
Farabbi; Grea, Pambianchi, Galimberti (5' st Briganti),Pacheco; Sandreani, Guerri, Malaccari (11'st Galabinov); Nappello ( 36' st Semeraro); Scardina, Bazzoffia. A disposizione: Venturi, Briganti, Semeraro, Procacci, Giuliacci, Martini, Galabinov.
All: Sottil

APRILIA ( 4-2-3-1)
Di Vincenzo; Vincenzo ( 34' st Corsi) , Formato ( 42' st Tundo), Stankovic, Carta; Fabiani, Salese; Sassano, Ferri Marini, Marfisi ( 45' st Criaco); Gomes.
A disposizione: Caruso, Tundo, Saladino, Amadio, Corsi, Calderini, Criaco.
All: Vivarini
Arbitro: Marini di Roma ( Cordeschi Andrea, Cordeschi Stefano
Ammoniti: 20' pt Fabiani; 29' pt Nappello; 40' pt Guerri; 13' st Malaccari; 18' st Ferri Marini;
Marcatori: 6' st Ferri Marini; 14' st Marfisi;
Espulsioni: 6' st Briganti, 18' st Ferri Marini

PRUZZO: "Cessione de rossi? Chi se ne importa della romanità" -


PRUZZO: "Cessione? Chi se ne importa della romanità" - TRANI: "La società aspetta una proposta indecente..."

FOCOLARI: "Lotito con i soldi spesi dalla Roma vinceva il triplete" -


FOCOLARI: "Lotito con i soldi spesi dalla Roma vinceva il triplete" - 

Catalani: "Zeman non puo essere zittito da De Rossi"



De Rossi o De Rossi? De Rossi. E' ancora il centrocampista di Ostia il protagonista, a sua (o no) insaputa della giornata giallorossa. Colpevole o innocente? In attesa del tradizionale plastico di brunovespiana memoria intanto i tifosi giallorossi scrutano l'orizzonte. Maurizio Catalani si schiera: "Zeman non deve essere ‘zittito’ da De Rossi, i giocatori devono svolgere il lavoro che gli impone il tecnico". Ugo Trani scava nel tempo: "E' stata la Roma a chiamare il City e non viceversa, e sono arrivate offerte da 12, 14, 16, 18 milioni. E De Rossi era molto arrabbiato".
Furio Focolari lancia la provocazione: "Lotito con i soldi spesi dalla Roma negli ultimi due anni vinceva il triplete"
 Questo e tanto altro in “Massimo Ascolto”, rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale.

 * Non ho mai visto grandi squadre crescere cedendo. L'offerta del City? Non mi risulta. Nel caso, io farei subito una proposta: facciamo uno scambio con Balotelli (Roberto Renga, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
* La stretta di mano tra Zeman e De Rossi? Un po’ freddina, sembra una tregua armata (Bruno Ripepi, Centro Suono Sport, 101.5)
* Cessione di De Rossi? Magari si riuscisse a fare come la Juve con Zidane: incasso e compro tre giocatori di livello. La romanità? Chi se ne importa della romanità... (Roberto Pruzzo, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)

* Zeman non deve essere ‘zittito’ da De Rossi, i giocatori devono svolgere il lavoro che gli impone il tecnico. Se vuoi giocare devi dare il meglio (Maurizio Catalani, Rete Sport, 105.6)

* Uno dei pochi privilegi della Roma è proprio la romanità. Se togli la romanità la squadra ha due possibilità: o entra nell'anonimato completo o comincia a vincere (Franco Melli, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
* E' stata la Roma a chiamare il City e non viceversa, e sono arrivate offerte da 12, 14, 16, 18 milioni. E De Rossi era molto arrabbiato, perché diceva: 'Se volete vendermi ditemelo che me ne vado io, ma non al City, dove dico io'. La proposta indecente? La Roma aspetta solo quella, per questo non parla (Ugo Trani, Rete Sport, 105.6)
* Lotito con i soldi spesi dalla Roma negli ultimi due anni vinceva il triplete (Furio Focolari, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
* Per De Rossi non vedo grossi problemi, non c’è una rottura. Mentre il discorso di Osvaldo è diverso: se la Juve vuole Osvaldo e offre Quagliarella a gennaio la Roma può pensarci (Giancarlo Padovan, Rete Sport, 105.6)

* De Rossi e Zeman si stanno cordialmente sulle palle, ma ci può stare in un ambito di lavoro. L’importante è che da questo momento in poi conta la Roma (Augusto Ciardi, Tele Radio Stereo, 92.7)
* Una stretta di mano avviene quando si vuole chiarire una vicenda. De Rossi è una persona intelligente e ha metabolizzato la vicenda. Magari è rimasto deluso chi si aspettava un calcio nelle terga da parte di De Rossi… (Max Leggeri, Manà Sport, 90.9, 1927)

* Conoscendo i caratteri dei due non mi aspettavo nulla di diverso (Stefano Petrucci, Tele Radio Stereo, 92.7)
* Se la vicenda è rientrata lo vedremo domenica. De Rossi e Zeman si sono stretti la mano, non hanno firmato un contratto (Fabio Maccheroni, Manà Sport, 90.9, 1927)

* Questa stretta di mano è stata caricata di troppi significati. Perché non hanno fatto vedere la stretta di mano tra Zeman e gli altri nove giocatori rientrati dalle Nazionali? Sarebbe stata una notizia se non ci fosse stata (Gianluca Piacentini, Manà Sport, 90.9, 1927)

* De Rossi da intermedio è decisivo, cosa che non avviene quando gioca da regista. Se sgravato dal compitino davanti alla difesa può dare un valore aggiunto. Sarei contento se Zeman continui a utilizzarlo li (Angelo Mangiante, Rete Sport, 105.6)

Palermo, miradas dirigidas a Bianchi

Según TuttoSport, aumentan los pretendientes por el actual capitán del Torino, en final de contrato, Rolando Bianchi. El hecho de que el jugador pueda abandonar el club a coste cero, ha encendido las fantasías de muchos equipos. Última en orden temporal, el Palermo. En Sicilia se habla de una llamada entre el administrador delegado Lo Monaco y el hermano-agente del jugador para mantener viva esta posibilidad y para reforzar las buenas relaciones entre las partes, después del interés del dirigente por fichar a Bianchi cuando gestionaba el mercado del Catania el pasado enero. Dynamo Kiev y Sydney Wanderers, al igual que Parma, Napoli o Fiorentina habrían sondeado al torinista.

OFICIAL: Manchester City, Guidetti prolonga contrato

El delantero sueco John Guidetti (20), vinculado hasta la fecha al Manchester City con un contrato vigente hasta 2014, firmó una ampliación por tres años más. Un hecho que frena las especulaciones acerca de su salida del club. De excepcional rendimiento la pasada temporada en las filas del Feyenoord, donde actuó como cedido (20 goles en el campeonato holandés), en la presente campaña aún no disputó partidos oficiales con los celestes. Varias entidades contactaron con los dirigentes del City para intentar el préstamo del futbolista, que se reafirma como una de las esperanzas del club para el futuro.

West Bromwich Albion, al mercado por la Copa de África

El manager del West Bromwich Albion, Steve Clarke, reconoció que su club sondea el mercado para compensar las bajas previstas para el próximo mes de enero por la disputa de la Copa de África del centrocampista congoleño Youssouf Mulumbu (25) y el delantero nigeriano Peter Odemwingie (31). "Hemos pensado si tenemos suficientes recursos en la actualidad, en la plantilla, para cubrir las ausencias. Tras reflexionar, tendremos en cuenta la posibilidad de avanzar en negociaciones este mes. Pueden cambiar muchas cosas hasta entonces", aclaró.

Sporting, Manolo Sánchez será relevado

La mala imagen del Sporting frente al Mirandés, pese al triunfo que vale el pase a los dieciseisavos de final de la Copa del Rey, costará el cargo de entrenador del cuadro rojiblanco a Manolo Sánchez. En breve el Consejo de Administración, según fuentes cercanas al club gijonés, oficializará el relevo. José Ramón Sandoval se perfila como el sustituto.

Swansea City insiste por Toornstra

Según Voetbal International, dirigentes del Swansea City volverían a la carga en el mercado de enero para intentar contratar al centrocampista Jens Toornstra (23), vinculado hasta el final del presente ejercicio al ADO Den Haag holandés. El jugador, quien totalizó en el actual Campeonato Nacional 8 presencias y 3 goles, ya fue un objetivo de mercado del club galés en el pasado verano.

Bayern, Muniaín en el punto de mira

Nuevas especulaciones en medios de comunicación apuntan a un interés del Bayern en el joven Iker Muniain (19), bajo contrato en el Athletic Club hasta Junio de 2015. Técnicos del club bávaro habrían intensificado el seguimiento sobre el jugador en las últimas fechas.

Pumas, Villa podría abandonar el club

El delantero argentino Emanuel Villa (30), fuera de los planes del cuerpo técnico de Pumas en las últimas fechas, podría abandonar el club si persiste la actual situación. El jugador firmó contrato por tres años el pasado verano, después de ofrecer grandes prestaciones en Cruz Azul durante tres temporadas. Se ha especulado en las últimas fechas con un posible interés de Tigres en el futbolista.

De Rossi-Raiola, trattativa avanzata. La diretta

DIRETTA.
De Rossi è in trattativa con Raiola. Il calciatore ha deciso di passare nella scuderia del procuratore di Ibra e Balo per incrementare i suoi introiti, mino raiola

Carlos Bianchi estaría muy cerca de ser el técnico de Boca Juniors

Carlos Bianchi podría ser el próximo DT de Boca Juniors a partir de enero. Según Fox Sports, altos dirigentes del Xeneize ya habrían hablado con Carlos Bianchi para que se haga cargo del club argentino en lugar de Julio Cesar Falcioni.

Fiorentina, apuesta por "Chicharito" para el próximo verano

Según La Gazzetta dello Sport, la Fiorentina estaría pensando seriamente en apostar por el talento mexicano del Manchester United, Javier "Chicharito" Hernández. El jugador no podría llegar en enero al ser extracomunitario, pero un jugador nacido en 1988, con una media de 0,5 goles por partido sería perfecto para los proyectos de reconstrucción y relanzamiento de la familia Della Valle. Contrato vigente hasta 2016 y precio que podría acercarse a los 10 millones de euros son los problemas menores a afrontar. Lo complicado será superar a la competencia, con el deseo del jugador de dejar un gran club como el Manchester United, y un salario enorme, pero considerando que Ferguson ha recortado su participación a favor de Rooney y Van Persie, es posible que "Chicharito" se convierta en un nuevo Borja Valero o Aquilani: jugadores que un año atrás eran simples sueños y que ahora son realidades con la camiseta violeta.

Ipswich Town negocia ampliación del préstamo de Higginbotham

Ipswich Town y Stoke City negocian la ampliación del préstamo al equipo de la League Championship, del marcador izquierdo Danny Higginbotham. Aunque se llegó a especular con la liberación del futbolista "por los servicios prestados" desde 2006 al club rojiblanco, la solución deseada por todas las partes finalmente sería la ampliación de la cesión por un periodo de tres meses, en suma, hasta el mercado invernal. En las últimas campañas el defensor no ha sido una opción prioritaria para Tony Pulis, y ya actuó a préstamo en el pasado curso en el Nottingham Forest.

Libertad pide 1,5 millones de euros por la formación de Caballero

La llegada de Mauro Caballero al Oporto es prácticamente un hecho. Quedaría por cerrar la compensación a Libertad por la formación del futbolista, toda vez que no detenta ni siquiera una parte del pase del jugador. Se especuló con una compensación global de 4 millones de euros por los derechos del joven paraguayo, la mayor parte en poder el padre de Caballero. Y la entidad de procedencia reclamaría 1,5 millones.

CITY, Balotelli: "No problems with Mancini"

Interviewed by RAI, after the game won with his national team against Denmark, Manchester City striker Mario Balotelli has declared: "A possibility for me to come back to Italy? Now I am at Manchester, and I am fine, even if somebody from the club enjoys talking to the medias, while certain things should be said face to face. Honestly I don't care about what they say. With Mancini there are no problems, they try to invent some stories, but we are in good terms".

FULHAM, Jol: "Signing Grygera? He is injured again, we'll see.."

Interviewed by the Fulham Chronicle, Fulham manager Martin Jol has declared about 32 year old Czech defender Zdenek Grygera: "Grygera was very unfortunate, he came back and was almost 90 per cent fit, trained with us and played with the reserves. But he had a setback and will be out for four or five weeks, and that's exactly what he didn't need because he was on the fringe of getting another contract with us for this season.The situation hasn't changed. He's here on a different basis because he's not under contract, but we will have to wait and see if he can come back".

ARSENAL, Arteta: "I will consider management one day"

Mikel Arteta will consider a move into management when his playing days are over - even though he believes the job is more stressful than ever.

The midfielder has been a revelation since joining Arsenal last year and was recently appointed vice-captain by Arsène Wenger. At 30, Arteta has a number of years left on the pitch but his cerebral approach to his sport augurs well should he eventually swap the midfield for the technical area.

The Spaniard admits he has thought about his long-term future but he is wary of the pressure on modern-day managers.

"I don’t know [if I will be a manager], it’s a big thing nowadays because it’s really demanding," Arteta told Arsenal.com. 

"I think the job has changed a lot in the last few years - you can see the stress and the responsibility managers have. Sometimes people don’t recognise that. To manage a group of players nowadays with 10 or 15 different countries involved with different personalities is a difficult thing to do.

"I have thought about it a lot and we will see what happens one day. It’s still early for that [decision]. Obviously you’re starting to get a few things from different managers and players and a key thing is they can help. 

"Sometimes on the pitch as well you think about things that can be done better or in a different way, or how you play depending on if you’re winning and drawing and what the team needs to do."

Arteta worked under David Moyes at Everton and has also thrived with Wenger. The Spaniard's tactical awareness is one of his strengths but he believes that man-management is just as important in the top job.

"If you have 24 players, every one is different," he said. "One of the biggest mistakes I’ve seen is when you treat everyone the same. People say ‘everyone has to be the same’ - they have to be the same in certain roles, but everyone is different. 

"The way you approach someone is very important. If you shout at someone, it depends on their character - you may kill him for the next 45 minutes. 

"Sometimes you need to pinch someone because you know he has the character. He can involve the rest if he pushes and raises his level in the game. You have to recognise those characters and I think that’s a very difficult part of football management."