domenica 30 settembre 2012

Inter-Fiorentina 2-1: San Siro non è più un tabù


MILANO - L'Inter sfata il tabù San Siro battendo 2-1 la Fiorentina con i gol di Milito e Cassano e vola al terzo posto in classifica, a quota dodici con la Lazio, -4 dalla vetta occupata da Juve e Napoli. La prima vittoria in casa arriva nel momento migliore, alla vigilia del derby di domenica prossima. Stramaccioni si affida a Coutinho in attacco, con Cassano e Milito. Montella ovviamente punta su Jovetic, con Ljajic accanto preferito a Mati Fernandez, almeno all'inizio. La Fiorentina, in grado di fermare la Juventus sullo 0-0 domenica scorsa con una grande prova al Franchi, non vuole sfigurare nemmeno a San Siro e ci riesce nonostante la sconfitta. I viola giocano un bel calcio e se la giocano fino alla fine, anche se concedono un po' troppo in difesa. 

PRIMO TEMPO - La partita è bella sin dall'inizio. L'Inter è messa bene in campo e molto determinata. Il vantaggio arriva su rigore per un fallo ingenuo di Rodriguez, che alza il braccio e intercetta con la mano un cross al centro di Zanetti. Milito non sbaglia davanti ad Handanovic. La Fiorentina reagisce subito ma in difesa lascia troppi spazi ai nerazzurri. Milito prima colpisce una traversa clamorosa, poi si divora il raddoppio tutto solo davanti ad Handanovic. Passano pochi minuti e ci pensa Cassano a segnare il 2-0, alla fine di un contropiede orchestrato in maniera perfetta. Potrebbe essere il colpo del ko per i viola che invece continuano a giocare con spavalderia, e a concedere molto in difesa. Milito si mangia un altro gol. L'inisistenza dellla Fiorentina viene premiata al 40', con il gol di Romulo, pescato al centro dell'area da Pizarro, che stacca di testa e riapre la partita.

SECONDO TEMPO - Nella ripresa Montella toglie Ljaic e decide di puntare su Fernandez e l'ex dello Sporting ripaga la fiducia entrando subito alla grande in partita. Dopo un minuto viene fermato con le cattive da Samuel, dopo avergli fatto un tunnel, al limite dell'area. A complicare la vita a Montella ci pensa Rodriguez che, non contento di aver concesso il rigore nel primo tempo, si fa espellere al 63' per un fallo inutile su Nagatomo che era defilato e non poteva fare nulla. La Fiorentina, nonostante tutto, continua a spingere con Pizarro che orchestra alla grande in mezzo al campo. Saltano un po' gli schemi, con gli attaccanti dell'Inter che non rientrano e le squadre lunghissime. Ne gode lo spettacolo, con continui capovolgimenti di fronte e i nerazzurri che tengono la partita aperta sprecando diversi contropiedi. Al 70' Montella si gioca il tutto per tutto, gettando nella mischia Toni al posto di Cuadrado. L'Inter ha un'altra grandissima occasione per chiudere il match al 74' ma stavolta è Viviano a dire di no con un miracolo sul colpo di Ranocchia a botta sicura. La Fiorentina spinge fino alla fine, Stramaccioni si copre inserendo Guarin per Milito e gestisce il risultato. I nerazzurri, dopo una bella battaglia con una delle squadre più in forma del campionato, si portano a casa tre punti importanti per il morale e la classifica. Dopo cinque partite amare tra campionato ed Europa League l'Inter torna a far festa a San Siro e torna anche a candidarsi come una delle pretendenti per lo scudetto.

Sampdoria, Gastaldello: "Sì, il contatto sul rigore c'è stato"

Brevemente intevenuto ai microfodi di , Daniele Gastaldello, difensore centrale e capitano della Sampdoria oggi espulso nella sconfitta contro il Napoli, ha affermato: "Sì, il contatto sul rigore c'è stato. Rammarico per il fatto di essere partiti molto bene, concedendo molto poco al Napoli nel corso del primo tempo; tutti i ragazzi, compresi i nuovi, stanno facendo molto bene, e al di là del risultato di oggi, ci sono i presupposti per disputare un'ottima stagione".

Torino, Ventura: "Ottima reazione nella ripresa"

Giampietro Ventura, allenatore del Torino, ai microfoni di Sky Sport si complimenta coi suoi ragazzi per il secondo tempo giocato su un campo difficile come quello dell'Atalanta: "Bergamo è un campo difficile e nel primo tempo abbiamo sofferto molto, sperperando tantissimi palloni anche per merito dell'Atalanta. Poi siamo cresciuti fino a diventare padroni del campo giocando come sappiamo e abbiamo meritato la vittoria. Al di là del risultato a me interessa il gioco proposto tanto che nel primo tempo non eravamo contenti nonostante il pari. Nella ripresa siamo stati più tranquilli e abbiamo creato molte occasioni oltre a segnare quattro gol. Devo fare i complimenti alla squadra per come sta cercando di imporre il suo calcio su tutti i campi e giocando così possiamo dire la nostra contro tutte le squadre che rientrano nella nostra dimensione. - continua Ventura parlando di obiettivi, Bianchi e derby - Obiettivi? Sarà il campo a decidere, ma l'obiettivo primario è la salvezza. Se poi la squadra dimostra di meritare di più perché non provarci. Bianchi? Oggi non vive più l'ossessione del gol, ma sa che il gol è la conseguenza del lavoro di squadra. Sono felice che sia arrivato al traguardo dei 70 gol e sia entrato nella storia del Torino. Ha fatto un grande salto di qualità rispetto a un anno fa. Rinnovo? Cairo sa cosa deve fare. Derby? È difficile parlare del derby ed eviterei volentieri di farlo. Poi prima devo arriverci a giocarlo, visto che io rinnovo di mese in mese con il presidente".

Juventus, Matri: "Passo falso con la Fiorentina? Merito ai viola"

Alessandro Matri, il giorno dopo il 4-1 rifilato alla Roma parla ai microfoni diCielo Gol, descrivendo in particolare il momento del suo gol: "Era un po' che non facevo gol, ho pensato subito a chi mi è stato vicino in questi sette mesi di assenza. Quando ho visto l'occasione ho capito subito di poter segnare, mi si è annebbiata un po' la vista. La concorrenza? Il campionato è lungo ed io devo farmi trovare pronto in ogni occasione. Avendo vinto l'anno scorso siamo i favoriti ma sarà dura riconfermarsi. Il passo falso con la Juve? Diamo merito a loro, hanno giocato una grande partita".

Napoli, Di Chiara: "Gli azzurri hanno un Cavani ancora più forte"

Alberto Di Chiara, opinionista di Cielo Tv ha parlato delle differenze tra il Napoli dell'anno scorso e quello di quest'anno. Secondo il noto ex calciatore di Fiorentina e Parma ha le idee chiarissime su cosa è cambiato rispetto alla passata stagione nella formazione azzurra: "Cavani. L'attaccante uruguaiano è ancora più forte rispetto all'anno scorso e sta trascinando la squadra".

Sampdoria, Gasteldello: "Rosso meritato, faremo tanta strada"



Intervistato da Sky Sport dopo il ko contro il Napoli, il difensore della Sampdoria Daniele Gastaldello ha commentato l'episodio che lo ha visto protagonista in negativo per i blucerchiati. Il calciatore ha infatti commesso il fallo su Hamsik che ha permesso a Cavani di sbloccare la gara dal dischetto: "Ho visto il replay, non ci sono dubbi sul fallo da rigore. Ho meritato l'espulsione, l'arbitro a fine gara si è complimentato con me. Sono felice per la prestazione della squadra, giocando così faremo tanta strada".

Torino, Ventura: "Contento per Bianchi, Verdi e Stevanovic"

Intervistato da Rai Sport dopo il sorprendente 5-1 inflitto all'Atalanta, Giampiero Ventura, allenatore del Torino, ha affermato: "Nel primo tempo abbiamo sperperato milioni di palloni, facendo veri e propri regali all'avversario, mentre nella ripresa siamo riusciti a prendere in mano la partita. Risultato anche troppo rotondo, ma in ogni caso meritato. Bianchi (giunto a 70 gol in granata, come Ezio Loik, )? Teneva a questo traguardo; sono contento anche per Verdi, l'unico che era ancora in attesa dell'esordio in A, e per Stevanovic, che ha segnato il primo gol nella massima serie".

Sampdoria, Ferrara sul rigore: "Fallo fuori area? Sono sciocchezze"

Ai microfoni di Mediaset Premium il tecnico della Sampdoria Ciro Ferrara ha commentato con sportività gli episodi arbitrali: "Sull'espulsione di Mazzarri non ho fatto la spia, non me ne ero nemmeno accorto. Quella dell'arbitro è stata un'ottima conduzione. Intervento di Gastaldello fuori area? Queste sono sciocchezze, io e la Sampdoria abbiamo un determinato modo di essere. Questo non è il punto cruciale, non mi interessa nemmeno riguardarlo".

Napoli, Mazzarri sulla corsa scudetto: "Per ora siamo alla pari"


"Valori pari con la Juventus? In questo momento la classifica dice che siamo alla pari. Da qui alla fine del campionato vedremo..." Parole firmate dal tecnico del Napoli Walter Mazzarri che - ai microfoni di Mediaset Premium - ha commentato la vittoria a Genova contro la Sampdoria. "Loro - prosegue - stavano meglio di noi, erano ben messi in campo da Ferrara. Quando Marek prendeva palla tra le linee non riuscivamo a essere fluidi. Loro andavano a mille, poi nella ripresa abbiamo sistemato qualcosa a sinistra. I loro ritmi nella ripresa sono calati e li bisognava giocare. Siamo stati bravi a farlo, alla fine la vittoria è stata meritata. Abbiamo creato poche occasioni visibili, ma c'erano i presupposti per fare ancora più male. Sono contento della prestazione su un campo difficile".
Sull'episodio dell'espulsione: "E' stato fatto un brutto fallo davanti alla nostra panchina. Quando ho visto l'intervento ho reagito verbalmente e ho allargato le braccia. Tagliavento mi ha detto che la prossima volta mi avrebbe caccia. Io sono stato zitto, ma c'è stato un errore di comunicazione col quarto uomo . Dopo gli ho chiesto il perché del rosso e non mi ha risposto".

Catania, Maran: "Commessi errori, pagato tutto quanto"

Ascoltato ai microfoni di Rai Sportnella del Dall'Ara, Rolando Maran, allenatore del Catania, ha così commentato lo 0-4 inflitto ai rossoazzurri dal Bologna: "Abbiamo commesso diversi errori, ma li abbiamo pagati proprio tutti quanti. Alcune partite nascono storte, e il risultato finale è a mio avviso un po' troppo pesante nei nostri confronti, rispetto a quanto visto in campo. Sicuramente dovremo migliorare nella precisione, specie sulle azioni nella nostra area".

Atalanta, Colantuono: "Per un'ora abbiamo giocato bene"

Stefano Colantuono, tecnico dell'Atalanta, ai microfoni di Mediaset Premium ha commentato la pesante sconfitta casalinga contro il Torino: "Per oltre un'ora di gioco abbiamo commesso solo un errore sul rigore. Il 2-1 di Gazzi ci ha tagliato le gambe. Abbiamo provato a rimettere in piedi la gara, ma abbiamo subito il terzo gol e siamo usciti dalla partita. Per un'ora è stata la migliore Atalanta casalinga della stagione. Rispetto a Catania è stata una partita diversa, li siamo stati spenti. Oggi, invece, abbiamo fatto quasi sempre la partita. Non siamo stati né bravi né fortunati nel raddoppiare".

Fratello Sabatini lascia panca Carrarese

 CARRARA (MASSA CARRARA), 30 SET - Carlo Sabatini si è dimesso da allenatore della Carrarese, squadra di 1/a Divisione (Girone B). Il 5/o ko consecutivo, subito oggi in casa contro il Benevento per 3-0 ha convinto l'allenatore a lasciare l'incarico della società di proprietà di Gigi Buffon e che vede la moglie del portiere della Juventus, Alena Seredova, presidentessa onoraria. Carlo Sabatini è il fratello di Walter, ds della Roma.

Lazio, Lotito: "Soddisfatto? No, prendo atto nella nostra superiorità"

Ai microfoni di Cielo Gol è intervenuto il Presidente della Lazio Claudio Lotito, ovviamente soddisfatto per il ritorno alla vittoria della sua Lazio, peraltro con rete del nuovo acquisto Ederson: "Non sono soddisfatto, ho solo preso atto di una gara dominata dalla Lazio e che abbiamo portato a casa. Un sorriso? Non sai che abbonda sulla bocca degli stolti? Ogni partita è una storia a se ed ora pensiamo alla prossima che sarà complicata contro il Pescara che ha recuperato uno stato di concentrazione ottimale. L'anno scorso ad esempio abbiamo vinto con tutte le grandi ed abbiamo perso o pareggiato con squadre sulla carta meno forti. Ogni partita ha le sue difficoltà e dobbiamo mantenere un profilo pratico: spirito di sacrifico ed un po' più di cinismo".

Roma: Rosella Sensi, avrei preso Montella


(ANSA) - ROMA, 30 SET - "Io forse certe scelte non le avrei fatte, perché avrei confermato alcuni giocatori. Stimo Zeman, ma Montella sarebbe stato un ottimo allenatore". Rosella Sensi parla così della Roma, di cui la sua famiglia è stata proprietaria e lei stessa presidente all'indomani del pesante, ko subito a Torino contro la Juve. "Non avrei preso così tanti giovani - aggiunge - e quindi non ne avrei mandati via altri".

Pescara, Stroppa: "Visibili gli effetti del lavoro svolto"

Intervenuto ai microfoni di Rai Sport, il tecnico del Pescara Giovanni Stroppa,corsaro in quel di Cagliari, ha affermato: "Volevo confermare la formazione vincente contro il Palermo, senza basarmi sul gol segnato da Weiss, e oggi il ragazzo è stato nuovamente decisivo entrando dalla panchina. Ho a disposizione una rosa importante da gestire, normale ci siano tanti avvicendamenti; in ogni caso stiamo percorrendo la strada giusta, gli effetti positivi del lavoro svolto dall'inizio fino a questo punto sono molto visibili".

Ag.Miccoli: "Si è ripreso il Palermo"

Fabrizio Miccoli si riprende il Palermo. In barba alle critiche, spesso provenienti dal suo presidente Maurizio Zamparini, che appena due settimane fa sentenziava alla stampa siciliana: "Miccoli dovrà pensare a fare il bene della società giocando solo gli ultimi 15-20 minuti". Il capitano rosanero risponde sul campo, senza badare troppo alle parole. E lo fa con una tripletta culminata con una perla da centrocampo che manda in festa il Renzo Barbera.

In testa Napoli e Juve. La Lazio vince ed è terza

ROMA - Il Napoli risponde alla Juventus e va a vincere nella tana della Sampdoria, costringendo i doriani dell'ex Ferrara alla prima sconfitta in campionato e mandando un chiaro messaggio ai bianconeri: per il campionato sarà battaglia fino all'ultimo punto. Ne approfitta la Lazio che dopo due sconfitte torna a vincere battendo il Siena e scavalca proprio i blucerchiati, salendo al terzo posto. In classifica salto in alto del Torino, che rifila una clamorosa cinquina a domicilio all'Atalanta, e del Pescara che firma l'altro blitz esterno di giornata in casa del Cagliari. Due bomber in copertina: Fabrizio Miccoli e la sua fantastica tripletta che fa risorgere il Palermo, Alberto Gilardino e la sua seconda doppietta in campionato nel poker del Bologna a un irriconoscibile Catania. 

SAMP-NAPOLI 0-1 (22' st Cavani (r)) 
Tre punti pesantissimi del Napoli, una vittoria che conferma gli altissimi obiettivi della società di De Laurentiis con una dimostrazione di forza e tenacia tipica della grande squadra. Una partita nervosissima nel primo tempo, una vera battaglia: una gomitata a Behrami (che rientra da gladiatore con la testa fasciata), un colpo di testa di Gastaldello e uno mancato di Gamberini, un sinistro di Soriano, gialli che piovono copiosi ed un'espulsione pesante, quella di Mazzarri che esplode all'ennesimo fallo di Obiang (ammonito nell'occasione, graziato più volte) e viene allontanato dal direttore di gara. Nella ripresa il nervosismo resta ma il Napoli cerca con più insistenza la vittoria e la trova dopo l'ingresso di Insigne che rileva Pandev. Al 21' una grande giocata di Hamsik manda in tilt Gastaldello che sgambetta lo slovacco sulla riga dell'area di rigore. Penalty ineccepibile che Cavani non fallisce nonostante l'intuizione di Romero. Settimo centro per il Matador che mantiene lo scettro di capocannoniere e riporta i partenopei in testa al campionato, riagganciando la Juventus (e il primo scontro diretto sarà a Torino, in programma il 21 ottobre dopo la sosta). Primo ko per Ferrara, dopo tre vittorie e due pareggi.

LAZIO-SIENA 2-1  (18' Ederson, 38' Ledesma (r), 91' Paci)Napoli è alle spalle, la Lazio riprende la sua corsa piegando il Siena. Dopo un mezzo miracolo di Marchetti su Calaiò (e una trattenuta evidente di Dias sull'attaccante) arriva il vantaggio biancoceleste: Ederson, alla prima da titolare, svetta di testa su corner di Candreva per il suo primo gol in maglia Lazio. Lazio che protesta infuriata al 26' quando Mauri anticipa Pegolo e viene steso dal portiere dei toscani al limite dell'area, sarebbe punizione e cartellino rosso per l'estremo difensore ma Russo inspiegabilmente lascia proseguire. Ma dieci minuti più tardi Vergassola sbaglia un retropassaggio e Klose è lesto ad anticipare Pegolo e a cercare il contatto: stavolta arriva il fischio arbitrale, la massima punizione e la trasformazione di Ledesma, rigorista sostituto di Hernanes. Russo continua la sua giornata disastrosa ammonendo Calaiò per simulazione ma l'attaccante aveva subito il fallo di Gonzalez in area, sarebbe stato penalty anche per i toscani. Nel recupero il gol della bandiera di Paci non cambia nulla se non il tabellino: Lazio terza in classifica, a quattro punti dalla coppia di testa. 

PALERMO-CHIEVO 4-1 (13' Miccoli, 28' Rigoni M., 15' st Miccoli, 35' st Giorgi, 37' st Miccoli)I problemi del Palermo? Basta rimettere titolare Miccoli. Con Gasperini il Romario del Salento torna dall'inizio e premia il tecnico con una tripletta da urlo nel poker rosanero al Chievo. L'attaccante apre i giochi con una splendida punizione al 13' che piega le mani a Sorrentino. Il pari veronese arriva in maniera rocambolesca, con un calcio d'angolo battuto tagliato da Rigoni che finisce in rete passando tra un nugolo di gambe sorprendendo tutti. Nella ripresa il raddoppio rosanero ancora con il suo capitano che si inventa un doppio dribbling dal limite prima di superare Sorrentino con un rasoterra decisivo. Brienza però finisce anzitempo la sua partita, doppia ammonizione e siciliani in 10 per l'ultima mezz'ora. Ma non è un problema per una squadra che ha un numero 10 irresistibile: azione fantastica dalla bandierina con Cofie scherzato, conclusione addosso a Sorrentino e tap in vincente di Giorgi per il 3-1. Ma non basta, perché una palla volante a ridosso del cerchio del centrocampo viene trasformata dal bomber tascabile in una conclusione al volo meravigliosa che si va ad infilare in rete da cinquanta metri superando un esterrefatto Sorrentino. Un capolavoro balistico incastonato in una partita eccezionale, con la standing ovation del Barbera per il suo simbolo che si porta il pallone a casa e porta il Palermo fuori dalle ultime posizioni. 

BOLOGNA-CATANIA 3-0 (19' Guarente, 40' Gilardino, 17' st Gilardino, 50' st Kone)Gran sinistro al volo ad incrociare del centrocampista per sbloccare la partita, il raddoppio porta la firma dell'attaccante che a Bologna ha ritrovato una seconda giovinezza. Reazione siciliana che si ferma al palo di Capuano. Agliardi decisivo nella ripresa su un sinistro potente di Lodi, mentre Gilardino prima fallisce l'occasione del tris sparando addosso a Andujar, poi non fallisce il colpo di testa sull'angolo seguente firmando la seconda doppietta in campionato dopo quella alla Roma e salendo a cinque centri stagionali, secondo solo a Cavani. Nell'ultimo dei cinque di recupero, gloria anche per il centrocampista greco che firma il poker.

ATALANTA-TORINO (28' Denis, 38' Bianchi (r), 16' st Gazzi, 21' st Stevanovic, 27' st D'Ambrosio, 31' st Bianchi)Clamorosa debacle interna dei nerazzurri che sfiorano il vantaggio con una gran punizione di Cigarini al 26' che si infrange sulla traversa. Due minuti dopo l'1-0, con la prima rete in campionato di Denis che si sblocca finalizzando una palla rimessa in area sugli sviluppi di un angolo. Il pari granata arriva dal dischetto, per un fallo di mani di in piena area. L'ex Bianchi non sbaglia e spiazza Consigli. Nel finale di tempo ancora il Tanque protagonista con una bomba su punizione che va a incocciare sull'incrocio dei pali. Il Toro rischia di capitolare ad inizio ripresa quando D'Ambrosio serve incredibilmente Bonaventura che tutto solo davanti al portiere calcia a lato, mentre sono i granata a passare in vantaggio al 16' con un colpo di testa incredibile del centrocampista che spalle alla porta di testa manda il pallone all'incrocio opposto. Il gol del 2-1 manda in tilt i bergamaschi e la squadra di Ventura ne approfitta: tris con un gran sinistro al volo di Stevanovic su assist di Cerci, poker con D'Ambrosio che di testa infila Consigli e cinquina firmata ancora Bianchi che torna a firmare una doppietta nella massima serie. 

CAGLIARI-PESCARA (5' st Terlizzi, 31' st Weiss, 38' st Pinilla (r)) Nel primo tempo poco da segnalare: Un Sau titolare ma deludente, un Pinilla vicinissimo al gol nel finale, mentre Stroppa è costretto a rinunciare a Quintero dopo una mezz'ora per un problema muscolare, sostituendolo con Weiss, già matchwinner col Palermo. Al 5' della ripresa il vantaggio degli ospiti con un sinistro su punizione del difensore deviato due volte che spiazza il portiere sardo. Per il Cagliari piove sul bagnato cinque minuti dopo, con il secondo giallo a Rossettini (fallo su Weiss, scatenato) che lascia gli isolani in 10. E proprio Weiss mette la firma sulla partita alla mezz'ora con il destro a fil di palo che sigilla il raddoppio. Nel finale il fallo di mano in area di Terlizzi sulla conclusione di Nainggolan porta al rigore e alla trasformazione di Pinilla che rende il passivo meno pesante alla squadra di Ficcadenti (contestatissimo) ma non riesce ad evitare la sconfitta. Cagliari ultimo in classifica insieme al Siena (che però partiva da -4) e unica squadra insieme al Chievo a non aver ancora vinto una partita. 

Manchester United, in arrivo il rinnovo di contratto per Ferdinand

Il Manchester United nei prossimi giorni offrirà un nuovo contratto al difensore Rio Ferdinand a patto che lo stesso giocatore dica di no ad un ritorno in Nazionale. A tal proposito, Alex Ferguson ha detto: "Ferdinand può giocare ancora, ha 34 anni mentre Giggs e Scholes di più".

Tottenham, Villas-Boas: "Che vittoria all'Old Trafford!"

La storica vittoria per 3-2 in casa del Manchester United, la prima da 23 anni a questa parte per il Tottenham, ha come prevedibile entusiasmato André Villas-Boas, allenatore degliSpurs: "È stata una vittoria estremamente piacevole, nel primo tempo abbiamo dominato la partita, ci siamo divertiti col possesso palla ed abbiamo creato tantissime occasioni; nel secondo tempo abbiamo tenuto duro, per difendere questo storico risultato. Non puoi chiudere il primo tempo sul 2-0 all'Old Trafford e poi non aspettarti una dura lotta, non appena hanno segnato si è capito che il match era ancora aperto e c'era bisogno di essere molto solidi. Siamo riusciti a segnare il 3-1 ma subito loro hanno accorciato nuovamente e hanno fatto di tutto per pareggiare. A quel punto i giocatori sono stati estremamente coraggiosi nell'adattarsi alle circostanze e difendere molto bene, dobbiamo continuare così anche nelle prossime gare".

Tutto su Palermo-Chievo: Hernandez favorito su Miccoli


Quello che va in scena al Barbera è un incontro fra le due squadre che stanno attraversando il periodo peggiore in assoluto: Palermo-Chievo. Mai i rosanero, da quando sono tornati in Serie A nel 2004, erano partiti così male e gli stessi clivensi dopo la vittoria alla prima giornata, sono immediatamente precipitati con 4 sconfitte consecutive. In Sicilia è già saltata la panchina di Sannino, anche se l'arrivo di Gasperini ha portato 2 ko in altrettante partite; a Verona la posizione di Mimmo Di Carlo potrebbe scricchiolare in caso di 5° scivolone di fila.
Quello fra le due squadre sarà il 12° confronto al Barbera, l'8° in Serie A. La prima sfida risale al maggio 1995 in Serie B, in una partita finita 0-0. Bilancio decisamente a favore del Palermo con 5 vittorie e 5 pareggi. Uno solo il successo del Chievo, datato 22 maggio 2011: 1-3 il finale grazie alle reti di Pellissier, Constant e Pulzetti a ribaltare il vantaggio iniziale dei rosanero con Nocerino. L'ultimo successo del Palermo è in Coppa Italia, datato 12 gennaio 2011 mentre in campionato andiamo indietro fino all'11 aprile 2010, in una partita finita 3-1. Pirotecnico l'ultimo Palermo-Chievo, uno spettacolare 4-4 con Miccoli protagonista grazie a una tripletta.
Venendo all'incontro di oggi Gasperini dovrebbe puntare ancora su Hernandez come punta, sacrificando il capitano Miccoli, già in panchina contro Atalanta e Pescara. Brienza favorito su Giorgi e Donati in difesa, vista la squalifica di von Bergen. Chievo con la grana attaccanti: non ci sono né Paloschi né Pellissier (quest'ultimo per una colica renale) e diversi sono i dubbi sull'undici titolare. Il tecnico con ogni probabilità schiererà un 4-3-1-2 con Marco Rigoni a supporto di Théréau e l'ex Di Michele.
PROBABILI FORMAZIONI
PALERMO (3-4-2-1): Ujkani; Muñoz, Donati, Mantovani; Morganella, Rios, Barreto, García; Brienza, Ilicic; Hernandez.
CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino; Sardo, Cesar, Dainelli, Dramé; Guana, Luca Rigoni, Hetemaj; Marco Rigoni; Théréau, Di Michele.

Shakhtar, Mkhitaryan: "Juve, vogliamo un risultato positivo"

Archiviata la pratica Roma, la Juventus deve ora guardarsi dall'arrivo dello Shakhtar Donetsk, in occasione della prossima gara di Champions League, in programma martedì sera. Henryck Mkhitaryan (23), stella dell'Armenia e della formazione ucraina, prova a spaventare i bianconeri con le dichiarazioni qui riprese dasportsbook24.net: "Partiamo per Torino decisi a strappare un risultato positivo perché vogliamo riscattare l'ultimo posto in girone dell'anno scorso. Io sono pronto e carico a mille. Le grandi sfide mi esaltano. Spesso il calcio ti regala una chance. Sta a noi coglierla. E martedì la Juventus ne vedrà delle belle".

Udinese, Pozzo tenta di ricucire lo strappo Guidolin-Di Natale

In attesa del fischio d'inizio di Udinese-Genoa, ad Udine tiene banco soprattutto la questione legata ad Antonio Di Natale (35): Guidolin in conferenza stampa ha detto che da lunedì tornerà tutto come prima, ma l'impressione è che le cose non stiano esattamente così. L'attaccante partenopeo rappresenta un valore aggiunto indispensabile per i friulani, ma il tecnico lo ha escluso già più volte in questo avvio di campionato, segno di un cambiamento che va forse oltre lo screzio fra "padre e figlio". Per questa ragione, il patron Pozzo sembra deciso a tentare una mediazione fra i due: l'impressione è che ci siano i presupposti per ricucire lo strappo, ma in caso contrario le parti potrebbero addirittura preferire una separazione in anticipo, magari a gennaio.

Udinese-Genoa, De Canio scioglie gli ultimi dubbi

A poco più di mezz'ora dall'inizio della gara contro l'Udinese, Luigi De Canio, allenatore del Genoa, sembra aver sciolto gli ultimi dubbi. In attesa della comunicazione delle formazioni ufficiali, sembra che Bertolacci abbia vinto il ballottaggio con Merkel per un posto da titolare. Confermate tutte le altre scelte, dalla coppia Borriello-Immobile a Moretti nel terzetto difensivo, passando per Antonelli e Seymour a centrocampo.

Lecce, Lerda: "Siamo forti, ma al primo posto ci sono le motivazioni"

Gara casalinga sulla carta abbastanza facile per il Lecce, che oggi ospiterà da capolista i neopromossi del Tritium. Ciò nonostante, il tecnico dei salentini, Franco Lerda, non intende abbassare la guardia: "In questo momento confermare gli undici che sono scesi in campo potrebbe essere la soluzione migliore, ci sto pensando anche se non è detto. Per mia abitudine mi porto sempre qualche punto interrogativo. Siamo consapevoli che il nostro è un organico forte, a Treviso, però, in campo tolti Benassi, Esposito e Bogliacino gli altri sono calciatori che hanno militato per lo più in Lega Pro. Non mi stancherò mai di ripetere che, comunque, alla base di tutto, al primo posto ci sono le motivazioni. Se ci può essere un calo in questo senso dopo quattro vittorie? Secondo me non ci deve essere assolutamente alcun calo, non ci possiamo certo permettere di pensare di essere belli o fare altri discorsi. Bisogna sempre tenere alta la guardia, continuare ad essere umili e tranquilli, tenendo ben presente la fotografia di questo campionato. Non posso dire che siamo una squadra imbattibile, ma fino ad ora, a parte una breve parentesi contro la Cremonese, siamo stati forti, applicati, determinati e concentrati. Il Tritium? I numeri dicono che hanno un punto dopo tre gare, però è una squadra che ha una sua intelaiatura. Hanno un allenatore nuovo, che viene dal settore giovanile, in avanti dispongono di giocatori di qualità e dotati di passo. E' una squadra che va assolutamente rispettata".

Udinese, Coda: "I panni sporchi si lavano in famiglia"

Andrea Coda, difensore dell'Udinese, ai microfoni di Sky Sport parla dell'esclusione di Di Natale dopo il litigio dell'altro giorno col tecnico Guidolin: "Sono cose che capitano anche se i panni sporchi si lavano in casa. Noi abbiamo una partita importante da giocare e dobbiamo concentrarci per far bene. Borriello? È un giocatore fortissimo, ma cercheremo di limitarlo".

Genoa, De Canio: "L'Udinese è forte anche senza Di Natale"

Gigi De Canio, tecnico del Genoa, ai microfoni di Sky Sport commenta l'assenza di Di Natale nelle fila avversarie dicendo di temere comunque la forza della squadra di Guidolin: "Di Natale? L'Udinese è abituata a giocare senza i suoi grandi campioni, visto che ha un collettivo di prim'ordine e sarà un avversario difficile da affrontare. Penso che sia più pesante l'assenza di Jankovic nelle nostre fila. Io mi comporterei come Guidolin, ma non è mai facile parlare di situazioni che non si conoscono".

Genoa, Ferronetti: "Vogliamo far punti"

Damiano Ferronetti, difensore del Genoa, ai microfoni di Sky Sport parla del suo passato in bianconero: "A Udine sono stato benissimo e ho un ottimo rapporto con società e città, ma ora penso solo al Genoa.L'importante oggi è che il Genoa faccia punti, se poi giocherò uno spezzone sarò ancora più felice. Di Natale? Sono cose che capitano e che rientreranno presto".

NEC, il defibrillatore interno salva la vita a Sno

L'Eredivisie ha rischiato di vivere un caso analogo a quello di Piermario Morosini: ieri intorno al 30' minuto dell'incontro fra NEC Nijmegen e Feyenoord, si è infatti accasciato a terra Evander Sno (25), centrocampista olandese del NEC, vittima anch'egli di una crisi cardiaca. A salvarlo, il defibrillatore sottocutaneo impiantatogli a seguito di un altro arresto cardiaco già sofferto nel 2010, quando in campo vestiva la maglia dell'Ajax. Sno ha quindi potuto lasciare sulle sue gambe il terreno da gioco, seppur palesemente spaventato, per essere trasportato in ospedale.

 

Ligue 1: bene Montpellier e Tolosa

Negli altri incontri della settima giornata di Ligue 1, che ha visto il 2-0 del Psg sul Sochaux, spicca il 2-0 esterno dei campioni in carica del Montpellier sul campo del Nancy. Rennes-Lilla 2-0; Nizza-Bastia 2-2; Ajaccio-Brest 1-0; Troyes-Tolosa 0-2; Evian/Thonon Gaillard- Lorient 1-1. Oggi la capolista Marsiglia e' ospite del Valenciennes mentre il Lione riceve il Bordeaux. Completa il turno Saint Etienne-Reims.

Milan, Pato: "Torno dopo la pausa per le Nazionali"

Messaggio ai tifosi, rossoneri e non, da parte di Alexandre Pato (23), attaccante del Milan che sta cercando di recuperare la forma. Il brasiliano ha infatti pubblicato una foto su Instagramcon il seguente commento: "Sono pronto! Ho appena finito l'allenamento, tornerò dopo la pausa per le nazionali!". Confermata quindi la sua assenza in occasione del prossimo derby della Madonnina, ma la speranza dei suoi estimatori è che un periodo di recupero più lungo possa finalmente riacquistarlo al calcio giocato, piuttosto che all'infermeria.

Verona, Bojinov: "La nostra forza è il gruppo"

Autore del gol che ha regalato ai suoi la vittoria sul Bari, Valeri Bojinov ha poi rilasciato le seguenti dichiarazioni al sito ufficiale dell'Hellas Verona: "Sono felice della vittoria per me, per la squadra, che mi aiuta tanto, e per la società. I punti in palio erano importanti, anche perché ci permettono di dare continuità alle vittorie. La nostra prestazione? Il successo contava più della prova, anche se non abbiamo fatto male. Il mio gol al Bari? E' vero, per me conta un po' di più perché sono cresciuto nel Lecce, infatti la rete è anche un po' per i tifosi giallorossi. Volevo aggiungere che un grosso merito va a Rafael che ha compiuto alcuni interventi prodigiosi. La nostra forza? Lo ripeto, è il gruppo".

Udinese, Lazzari: "Vogliamo vincere a tutti i costi"

Andrea Lazzari, dell'Udinese, ai microfoni di Sky Sport nell'intervallo parla del buon primo tempo disputato dai bianconeri e della sua intesa con Pasquale: "Con Pasquale mi trovo benissimo. Oggi vogliamo vincere a tutti i costi e stiamo provando a imporre il nostro gioco e speriamo che nella ripresa arrivi anche il gol".

Ulivieri: "Sampdoria-Napoli, sarà una gara all'inglese"

Sono due squadre che giocano bene e hanno entusiasmo. La Sampdoria è una sorpresa ma il Napoli è una conferma, ci sarà da divertirsi". Questo il pensiero di Renzo Ulivieri sulla sfida in programma allo stadio Ferraris di Genova; l'attuale presidente dell'Associazione Italiana Allenatori Calcio nel corso della sua carriera ha allenato sia la Sampdoria che il Napoli e - ai microfoni di Ilsussidiario.net - ha parlato della gara di oggi: "Behrami sta facendo bene, Cavani nel gioco del Napoli è eccezionale ma lo sarebbe in ogni squadra. Il Matador è forse la miglior punta in circolazione, Campagnaro è un difensore di sicuro affidamento. Che gara sarà? Le due squadre giocheranno come ci hanno abituato, sarà una gara all'inglese, di corsa e continui ribaltamenti di fronte".

Barcellona, infortunio per Alcantara: rischia di saltare il Real

Brutte notizie per Tito Vilanova in vista del Clásico contro il Real Madrid in programma il 7 ottobre. Il Barcellona dovrà probabilmente fare a meno di Thiago Alcantara (21), centrocampista cresciuto nella cantera blaugrana che - come riporta Marca.com - nel match contro il Siviglia di ieri ha rimediato una botta che ha interessato il legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro. Lo spagnolo verrà sottoposto nelle prossime ore agli esami strumentali per stabilire l'entità dell'infortunio, ma la presenza contro le Merengues al Camp Nou è a forte rischio.

Vicenza, Breda: "Col Bari per maturare sicurezza in noi stessi"

Dopo il successo maturato ieri in rimonta contro il Grosseto, per il Vicenza è già tempo di pensare alla prossima gara di campionato. La formazione di mister Breda affronterà il Bari di Torrente allo stadio San Nicola. Queste le parole del tecnico della squadra veneta in vista del prossimo incontro di Serie B: "Dobbiamo solo pensare a lavorare. Se ci fermiamo a oggi siamo morti. Se invece analizziamo la gara in senso critico abbiamo la fortuna di poterlo fare dopo una vittoria - ha dichiarato Breda -. Adesso ci aspetta un'altra sfida contro il Bari sabato prossimo e dovremo prepararla con lo stesso atteggiamento di sempre, sperando di continuare a far punti e maturare ulteriormente la sicurezza in noi stessi".

Liga, Siqueira e Torje: primo successo del Granada


Prima vittoria in campionato del Granada. I ragazzi di Juan Antonio Anquela hanno avuto la meglio del Celta Vigo grazie a due vecchie conoscenze del calcio italiano. Il primo è Guilherme Siqueira, calciatore che nel nostro paese ha vestito le casacche di Inter, Lazio, Udinese e Ancona prima di trasferirsi in Spagna. Il secondo è Gabriel Torje, calciatore di proprietà dell'Udinese. Per gli ospiti inutile la rete al 20' di Aspas.
Liga 6° giornata
Sabato 29 settembre
Valencia-Saragozza 2-0 (12' Feghouli, 59' Viera)
Malaga-Betis Siviglia 4-0 (13' rig. Saviola, 28' Joaquin, 72' aut. Amaya, 74' Isco)
Real Sociedad-Athletic Bilbao 2-0 (62' Griezmann, 72' rig. Vela)
Siviglia-Barcellona 2-3 (26' Trochowski, 48' Negredo, 53', 89' Fabregas, 92' Villa)
Domenica 30 settembre
Granada-Celta Vigo 2-1 (11' Siqueira, 17' Torje, 20' Aspas)
Ore 16:00 Valladolid-Rayo Vallecano
Ore 18:00 Osasuna-Levante
Ore 19:50 Real Madrid-Deportivo
Ore 21:30 Espanyol-Atletico Madrid
Lunedì 1 ottobre
Ore 21:30 Getafe-Maiorca

Cagliari, Nenè: "Importante ritrovare il pubblico, oggi dobbiamo vincere"

Nenè, attaccante brasiliano del Cagliari, è intervenuto ai microfoni diSky a pochi minuti dalla sfida con il Pescara: "È importantissimo per noi ritrovare il nostro pubblico, giocare in casa senza il nostro tifo era bruttissimo. Speriamo oggi di fare un a bella gara e centrare la vittoria. La classifica parla chiaro, a noi serve soltanto vincere".

PSG, Gameiro: "Io titolare dopo i gol al Sochaux? Decide Ancelotti"

Protagonista nel match di ieri contro il Sochaux, Kévin Gameiro ha commentato la sua doppietta che ha permesso al Paris Saint-Germain di conquistare altri tre punti nella classifica di Ligue 1: "Sono felice ma l'importante è che la squadra sia riuscita a vincere. Questa settimana è stata dura per me - riporta L'Equipe -, ho perso mio zio e ho immediatamente pensato a lui quando ho segnato; la mia famiglia era tutta in tribuna. Adesso dobbiamo essere bravi a proseguire su questa strada. Io titolare nelle prossime gare? Abbiamo una rosa ampia e Ancelotti fa le sue scelte, non posso fare altro che rispettarle per il bene del PSG".

Sampdoria, Eder: "Non dobbiamo concedere ripartenze al Napoli"

Eder, attaccante della Sampdoria, ha parlato a Sky prima della sfida con il Napoli: "E' una partita difficile, contro la squadra al momento più in forma. Cavani? Non c'è solo Cavani, ci sono tanti giocatori forti come Hamsik e Pandev e dobbiamo stare attenti a non concedere ripartenze perchè loro sono bravissimi in questo. Prima punta? Io gioco dove preferisce il mister per dare una mano alla squadra".

Udinese, Pinzi: "Dobbiamo fare di più"

Giampietro Pinzi, centrocampista dell'Udinese, premiato come migliore in campo ai microfoni di Sky Sportparla del momento difficile che vive la squadra friulana: "Dobbiamo sicuramente fare qualcosa in più, specialmente in casa. Stiamo avendo delle difficoltà, ma ne verremo fuori. Di Natale? Nelle famiglie capita di litigare, ma poi tutto si risistema. Lo aspettiamo in campo giovedì".

Top Lazzari, Flop Fabbrini - Le pagelle dell'Udinese


Brkic 6 - Pochissimo impegnato dal Genoa, è comunque sicuro su ogni pallone alto.
Benatia 6,5 - Bravo a contenere Borriello e Immobile, pericoloso ogni volta che sale in area avversaria per un calcio piazzato. Giornata tipo per lui insomma.
Danilo 5,5 - Qualche imprecisione di troppo nella sua partita, passata per la maggior parte a controllare Borriello.
Coda 6 - Inizia timidamente, forse condizionato da un piccolo infortunio, ma si scioglie col passare del minuti.
Pasquale 6,5 - Attacca la profondità per tutto il corso della gara, diventando una spina nel fianco per Sampirisi.
Lazzari 7 - Classe e geometrie al servizio dell'Udinese: il fantasista ex Fiorentina è l'unico ad accendere la manovra friulana.
Pinzi 6 - Prova a dare ordine al centrocampo ma mancano molto i suoi inserimenti centrali.
Pereyra 6 - Il Tucumano si sveglia nella ripresa e con una discesa travolgente per poco non diventa l'uomo della partita.
Faraoni 6 - Corre tantissima e conclude più di un attaccante ma mai con pericolosità. Dal 74' Allan sv.
Fabbrini 5,5 - Poco incisivo durante tutta la gara, molto fumoso nel primo tempo in particolare quando porta palla senza costrutto per diverse azioni. Dal 67' Barreto sv.
Ranegie 6,5 - Ottimi movimenti, tocco felpato ed un punto di riferimento costante per i suoi compagni. L'adattamento dello svedese in Italia prosegue nel migliore dei modi.

Brescia, Lasik: "Squadra stanca, felice per il gol all'Empoli"

A segno nella sfida di ieri tra Empoli e Brescia, lo slovacco Richard Lasik (20) è risultato decisivo per evitare il ko delle Rondinelle allo stadio Castellani. Il giovane esterno ha commentato la sua prestazione e quella della formazione di mister Calori: "Sono davvero contento per il gol - si legge sul sito del club lombardo -, finalmente dopo 7 partite sono riuscito a mettere il pallone in rete. Quando mi è arrivata la palla ho tirato subito. Sinceramente non ho visto che il portiere fosse un po' troppo fuori dai pali. Durante la gara abbiamo dato molto sia nel primo tempo che all'inizio della ripresa, e forse alla fine eravamo un po' stanchi. Probabilmente molto dipende dal fatto che abbiamo giocato tre partite in otto giorni. Alla fine la stanchezza si è fatta sentire".

Udinese-Genoa 0-0: il tabellino della gara


Un pareggio con poche emozioni quello del Friuli tra Udinese e Genoa. Guidolin deve fare ancora a meno di Di Natale e l'Udinese senza la sua punta di diamante stenta a rendersi pericoloso in zona gol. Ecco il tabellino della gara:
Udinese(3-5-2): Brkic; Benatia, Danilo, Coda; Faraoni (30' st Allan), Pereyra, Pinzi, Lazzari, Pasquale; Ranegie, Fabbrini (22' st Barreto). A disp.: Padelli, Pawlowski, Badu, Angella, Silva, Willians, Heurtaux, Armer, Maicosuel. All.: Guidolin
Genoa (4-3-1-2): Frey; Sampirisi (1' st Ferronetti), Canini, Granqvist, Moretti; Kucka (23' st Anselmo), Seymour (15' Tozser), Antonelli; Bertolacci; Immobile, Borriello. A disp.: Tzorvas, Stillo, Bovo, Merkel, Anselmo, Piscitella, Jorquera, Melazzi. All.: De Canio
Arbitro: Romeo
Ammoniti: Kucka (G), Pinzi (U), Borriello (G)

Palermo, Lo Monaco: "Zamparini non ha bocciato Hernandez"


Il neo amministratore delegato del Palermo, Pietro Lo Monaco ha parlato ai microfoni di Sky prima della partita contro Il Chievo Verona, ecco quanto evidenziato da TMW:
"Un campionato è fatto da tante onde, positive e negative, adesso un punto in 5 partite può generare scoramento ma siamo vivi e serve un risultato per il lato psicologico, l'organico può salvarsi e dobbiamo farlo.
Abel Hernandez è stato criticato dal presidente e tutto quello che dice lui ha una grande cassa di risonanza, lui lo voleva solo stimolare non bocciarlo. Il ragazzo si impegna e noi ci puntiamo molto perchè è un giovane da valorizzare"

Top Antonelli, Flop Bertolacci - Le pagelle del Genoa


Frey 6 - Poco impegnato, le conclusioni dell'Udinese sono sovente fuori dallo specchio.
Sampirisi 5 - Altra prova opaca per il laterale ex Milan, che è costretto a lasciare il campo per infortunio a metà gara. Dal 46' Ferronetti 5,5 - Brutto errore nel finale di gara che per poco non manda in gol Pasquale.
Canini 6,5 - Diverse buone chiusure portano il suo nome. Con il suo arrivo il Genoa ha acquisito una bella dose di tranquillità difensiva.
Granqvist 6,5 - Non è facile duellare sui palloni alti con uno come Ranegie, ma lo svedese è uno dei pochi in grado di farlo.
Moretti 6 - Faraoni è un bel peperino ma l'esperto difensore ex Valencia se la cava senza troppi affanni.
Antonelli 6,5 - Il più vivace nella metàcampo rossoblù: contro il mentore Guidolin non trova però il guizzo decisivo per servire un assist al baci come fatto all'Olimpico.
Kucka 6 - Gioca un buon primo tempo, poi cala per stanchezza. Alla terza partita in una settimana di più non si poteva chiedere. Dal 68' Anselmo.
Jorquera sv. Dal 15' Tozser 5,5 - Altra prestazione anonima per l'ungherese che non incide nemmeno da subentrato.
Bertolacci 5 - Una intuizione in 90 minuti, non basta per guadagnarsi la sufficienza.
Immobile 6 - E' l'unico a fare un po' di movimento nel Genoa che attacca, ma non riesce tuttavia a rendersi pericoloso.
Borriello 5,5 - Egoista con i compagni, poco pericoloso per gli avversari.

Napoli, Behrami: "Gara importante, vogliamo continuità di risultati"



Il centrocampista del Napoli, Valon Behrami, a Sky Sport 24 ha parlato prima della sfida con la Sampdoria: "Affrontiamo una squadra in salute, ha entusiasmo in quanto imbattuta e anche i tifosi mostrano il loro calore. Dobbiamo dare continuità dopo la vittoria di mercoledì contro la Lazio, questa gara è doppiamente importante".

Genoa, De Canio: "Potevamo fare di più"

Gigi De Canio, allenatore del Genoa, ai microfoni di Sky Sport nel dopo gara del Friuli è deluso per il gioco espresso dai suoi e qualche errore di troppo in fase offensiva: "Siamo stati meno intensi del solito anche per merito dell'Udinese che ci ha aggredito molto bene in mezzo costringendoci anche a qualche errore di troppo in fase di costruzione. Speravamo di essere più pericolosi, ma non ci siamo riusciti perché non siamo riusciti ad assistere adeguatamente le nostre due punte permettendo all'Udinese di chiudersi sempre bene sui nostri rari attacchi. In certe situazioni nel finale potevamo comunque concludere meglio ed essere più pericolosi".

Juve, Pepe vicino al rientro: possibile la convocazione per Siena

Fermatosi durante il precampionato a causa di una lesione di primo grado del muscolo semimembranoso della coscia sinistra, l'edizione odierna diTuttosport rivela che Simone Pepe potrebbe tornare a disposizione della Juventus nel giro dei prossimi giorni. Reduce da una lunga riabilitazione, l'ex calciatore dell'Udinese potrebbe infatti tornare nella lista dei convocati in occasione della sfida esterna del prossimo week-end contro il Siena o dopo la sosta per le nazionali.

Sampdoria, Sensibile: "Vogliamo mettere in difficoltà l'anti-Juve"

Pasquale Sensibile, direttore sportivo della Sampdoria, ha parlato a Sky Sport prima della sfida con il Napoli: "La classifica non dobbiamo guardarla, giochiamo contro una squadra che è considerata l'anti-Juve, ha grande organizzazione societaria e di squadra. Il nostro obiettivo è fargli fare tanta fatica, abbiamo tante assenze ma cerchiamo di vivere tutto con serenità, non ci appelleremo agli assenti perchè abbiamo fiducia nella rosa".

Russotto: "Campobasso? Non ho sentito nessuno"

Svincolato dallo scorso luglio dopo le ultime esperienze maturate con le maglie di Livorno e Carrarese, Andrea Russotto (24) è ancora a caccia di una nuova sistemazione dove potersi rilanciare. L'ex calciatore di Lazio e Napoli è stato intervistato dai microfoni di TuttoLegaPro.com: "Ipotesi Campobasso? Confesso che non ho sentito nessuno. Nel calciomercato ci sta tutto, ma mi sembrerebbe strano che facciano tutto tenendomi all'oscuro. Ho tanta voglia di tornare a giocare, il mio procuratore si sta muovendo per trovarmi al più presto una sistemazione. Se ho preferenze? L'importante è giocare, perciò Serie B o Lega Pro è uguale. Ho avuto contatti con due-tre squadre, se ne occupa il mio agente. Vediamo...".

ATALANTA 0 - 0 TORINO

Inizio 1°

Inter, dal Portogallo: Sneijder possibile contropartita per Nani

Da tempo ai ferri corti con Sir Alex Ferguson, sembra ormai questione di mesi l'addio di Nani (25) al Manchester United. Il portoghese è valutato circa venti milioni ed è stato accostato anche alla Juventus ma - come riporta A Bola - il centrocampista potrebbe finire all'Inter con Sneijder inserito come contropartita nella trattativa tra nerazzurri e Red Devils. 

Tutto merito di Conte

ROMA - "Abbiamo fatto una grandissima partita, abbiamo lottato contro una squadra che secondo me farà bene e starà sempre a ridosso delle prime in classifica. Noi lavoriamo tutta la settimana in sintonia con Conte, Carrera ed Alessio. La prestazione è ovviamente merito di Conte". A commentare a Sky la prestazione della super Juve che ha annientato la Roma si presenta, come già aveva fatto alla vigilia del match, il preparatore dei portieri Claudio Filippi ("perchè io e non Carrera? Così completo l'opera..."). A Filippi viene chiesto un giudizio su Matri, oggi tornato titolare e autore della terza rete dei bianconeri. "La Juventus ha un parco attaccanti importante - spiega - e siamo contenti del rendimento dei ragazzi. Li alterniamo in base a come si allenano durante la settimana". Come vede Buffon? "È in una fase molto bella della sua carriera, potrà continuare a giocare per diversi anni - dice il preparatore del n.1 juventino -. La Champions? Abbiamo due giorni per preparare questa gara molto difficile (con lo Shakhtar ndr), che per noi è fondamentale".

sabato 29 settembre 2012

JUVENTUS-ROMA 4-1 PAGELLE

JUVENTUS-ROMA 4-1 PAGELLE.
STEK 4
BALZARETTI 3.5
CASTAN 3.5
BURDISSO 4
TADDEI 4
MARCOS 5
DE ROSSI 3.5
FLORENZI 6
PANAGIOTIS 3
PERROTTA 6
OSVALDO 6
TOTTI 6
LAMELA 3.5
DESTRO  6

Juventus-Roma: link per vederla

CLICCA QUI: http://ilcorriereromano.altervista.org/juventus-roma/     

Tottenham, Bale ipotizza un futuro addio alla Premier

Per ora è e resterà a tutti gli effetti un giocatore del Tottenham, ma in futuro le cose potrebbero anche cambiare. Nel corso di un'intervista per The Guardian, l'esterno Gareth Bale ha parlato di futuro e non ha chiuso la porta ad una possibile esperienza fuori dall'Inghilterra. "Non mi ha mai spaventato questa ipotesi - spiega il giocatore -. Se capiterà in futuro la prenderò certamente in considerazione, potrebbe essere una bella esperienza".

Ancelotti su Verratti: "PSG primo a mettere i soldi sul tavolo"

L'allenatore del Paris Saint-Germain, Carlo Ancelotti, attraverso le colonne de La Gazzetta dello Sport ha spiegato - senza troppi peli sulla lingua - il motivo che ha spinto Marco Verratti ad andare via dall'Italia. Secondo Ancelotti Verratti ha scelto una società "che reputava importante e che gli avrebbe permesso di giocare". Tuttavia il motivo principale, il fattore decisivo, è stato un altro. "Il PSG - ha detto Ancelotti - è stato il primo a mettere i soldi sul tavolo".

Benfica, rifiutata offerta dell'Everton per Cardozo

Niente da fare, almeno per il momento, per l'Everton, che da tempo segue con interesse Oscar Cardozo (29), attaccante del Benfica che piace anche alla Juventus. Secondo la stampa portoghese, il club di Liverpool avrebbe formulato un'offerta da circa 20 milioni di euro, prontamente rifiutata dal Lisbona.

Fiorentina, per Bergessio servono 8 milioni

Lo ha detto il presidente del Catania Antonino Pulvirenti: al tecnico della Fiorentina, Vincenzo Montella, piace Gonzalo Bergessio. A tal proposito il club etneo ha una richiesta ben precisa per eventualmente privarsi del proprio giocatore. Secondo Itasportpress la sua valutazione è di 8 milioni di euro. Difficile però che Bergessio parta a gennaio dal Catania.

Tutto su Juventus-Roma - Fra polemiche e scudetti, una sfida infinita


Quelle fra Juventus e Roma nella storia recente non sono mai state sfide normali a causa di una rivalità che affonda le radici negli anni 70-80 e che negli anni successivi ha trovato sempre il modo di riaccendersi e rinvigorirsi. Una sfida che all'inizio rappresentava la rivincita del centro-sud contro il nord ricco e industrializzato incarnato dalla famiglia Agnelli proprietaria della Juventus e che poi nel corso degli anni è divenuta spesso anche sfida scudetto con una lunga serie di recriminazioni da una parte e dall'altra: dal gol di Turone del 1981, alle recriminazioni del primo Zeman sulla panchina giallorossa per lo sconsiderato uso del doping da parte della Juventus nel 1998 fino al cambio di regolamento in corso nella stagione 2000-01 che regalò ai giallorossi il terzo scudetto anche grazie al pari di Torino arrivato per mezzo di un Nakata, che quella partita non avrebbe potuto giocarla se solo la gara si fosse disputata qualche settimana prima. Dopo qualche anno in cui la sfida non ha assunto più grande valore, quest'anno il ritorno di Zeman sulla panchina giallorossa ha riacceso la rivalità fra le due squadre per le tante punzecchiature che il tecnico boemo ha riservato finora ai rivali bianconeri. Una sfida, quella di questa sera, che si prevede molto accesa anche sugli spalti, con lo Juventus Stadium che riserverà un'accoglienza particolarmente ostile nei confronti del tecnico boemo considerato uno dei maggiori, se non il principale, nemico della Juventus.
Come arriva la Juventus - I bianconeri arrivano dalla sfida reduci dal pareggio di Firenze che ha messo in mostra qualche piccola crepa nella macchina di Conte e Carrera. A centrocampo Pirlo è apparso stanco dopo un tour de force a cui non era più abituato. Il regista sembra bisognoso di tirare il fiato, ma questa sera dovrebbe regolarmente giocare da titolare al fianco di Vidal e Marchisio. Sulle fasce doppio ballottaggio con Isla e De Ceglie in vantaggio su Lichtsteiner e Asamoah. In avanti i problemi sono derivati dalla scarsa incisività dell'attacco. Contro la Roma l'unico sicuro di partire dall'inizio è Vucinic: al suo fianco sfida fra Quagliarella e Matri, che potrebbe avere finalmente una chance dal primo minuto. In difesa Bonucci resta in ballottaggio con Marrone fini all'ultimo.
Come arriva la Roma - La Roma arriva alla sfida con risultati altalenanti alle spalle, qualche errore difensivo di troppo e sopratutto una condizione fisica non all'altezza. I giallorossi nelle ultime gare hanno infatti dominato nel primo tempo per poi spegnersi progressivamente fino a farsi schiacciare nel finale. La partita in meno giocata nell'ultima settimana potrebbe però sortire effetti positivi nella squadra di Zeman. In porta verrà confermato Stekelenburg nonostante le ultime incertezze. Davanti a lui l'unica novità sarà Taddei preferito a Piris sulla destra, mentre in mezzo al campo rientra De Rossi al posto di Pjanic. In avanti Lamela e Osvaldo sembrano favoriti su Destro e Nico Lopez per affiancare capitan Totti, che per la prima volta dopo oltre un decennio non avrà di fronte Alex Del Piero, ex capitano bianconero volato in Australia a chiudere la carriera.
Le probabili formazioni
Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Isla, Vidal, Pirlo, Marchisio, De Ceglie; Matri, Vucinic. A disp. Storari, Lucio, Marrone, Caceres, Lichtsteiner, Asamoah, Pogba, Giaccherini, Padoin, Bendtner, Giovinco, Quagliarella. All. Carrera
Roma (4-3-3): Stekelenburg; Taddei, Burdisso, Castan, Balzaretti; De Rossi, Tachtsidis, Florenzi; Lamela, Osvaldo, Totti. A disp. Goicoechea, Svedkauskas, Romagnoli, Piris, Perrotta, Marquinhos, Marquinho, Tallo, Lopez, Destro. All. Zeman

Roma, Destro: "Ho scelto i giallorossi per il progetto basato sui giovani"




© foto di Federico Gaetano
Sulle pagine di TuttoSporttroviamo una lunga intervista a Mattia Destro, attaccante della Roma. L'ex bomber del Siena è ancora a secco con la maglia giallorossa, reduce da una brutta partita contro la Sampdoria. Questa sera la sfida con la Juventus, una gara che Destro avrebbe potuto giocare con la maglia dei bianconeri. Destro alla fine ha deciso di vestire la maglia della Roma per due motivi precisi. La presenza in panchina di Zeman ed il progetto della Roma basato sui giovani.

Juventus-Roma - Le probabili formazioni


© foto di Andrea Staccioli Insidefoto/Image Sport
E' una sfida che a Torino attendono dallo scorso 4 giugno, quando la Roma annunciò di aver affidato aZeman la panchina giallorossa. Oggi si giocherà finalmente Juventus-Roma, in uno Juventus Stadium che si riempirà di fischi per il tecnico boemo. Sarà una gara molto complicata, servirà molta qualità e personalità ed è quindi una buona notizia il recupero diDaniel Osvaldo. L'italoargentino, dopo la distorsione al ginocchio sinistro che l'ha costretto a saltare la gara contro la Sampdoria, si posizionerà al centro dell'attacco, con Totti che agirà alle sue spalle eLamela che partirà largo a destra. Il giovane talento argentino è in costante miglioramento e dovrebbe avere la meglio su Mattia Destro, apparso poco incisivo nel match di mercoledì scorso. In mezzo al campo, spazio a De Rossi, Tachtsidis Florenzi, con Pjanic e Bradley fermi ai box. In difesa, Zeman ha continuato a provare Rodrigo Taddei sulla fascia destra, con Piris che potrebbe quindi accomodarsi nuovamente in panchina. Spazio poi a Burdisso, Castan e Balzaretti, con Stekelenburg tra i pali a difendere la porta giallorossa.
Juventus - I bianconeri recuperano Bonucci, alle prese in settimana con un lieve affaticamento muscolare, mentre giocherà regolarmenteAndrea Pirlo, nonostante non stia attraversando un gran momento di forma. Ballottaggio sulla fascia destra tra Lichtsteiner Isla, con il primo favorito, mentre in avanti accanto a Vucinic potrebbe essere riproposto Matri. QuagliarellaGiovinco Bendtner le alternative.
Probabili formazioni:
Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Marchisio, Pirlo, Vidal, Asamoah; Matri, Vucinic.
Roma (4-3-3): Stekelenburg; Taddei, Burdisso, Castan, Balzaretti; De Rossi, Tachtsidis, Florenzi; Lamela, Osvaldo, Totti.

Rizzitelli: "L'Italia stasera tifa per la Roma"


© foto di Alberto Fornasari
Abbiamo intervistato in esclusiva Ruggiero Rizzitelli, ex attaccante che ha vestito dal 1988 al 1994 la maglia della Roma, e con lui parlato della sua ex squadra. Le squadre allenate da Zeman possono battere chiunque e perdere con tutti. Se la Roma vuole vincere deve curare maggiormente la fase difensiva. Juventus-Roma sarà una grande partita.
Destro, Osvaldo e Totti riusciranno a essere i primi che con i loro gol espugneranno lo Juventus Stadium?
"Se lo augura l'Italia intera e in primo luogo i romanisti. A parte le battute, la Roma è una squadra capace di tutto e con Zeman può battere chiunque e perdere con tutti, lo ha già dimostrato quest'anno e soprattutto nelle ultime due partite in casa, tutto è possibile. Alla Juve bisogna fare i complimenti perché non perde da quarantaquattro partite in campionato e nel suo stadio si esalta ancora di più, quindi sarà per la Roma una partita difficilissima, ma prima o poi la Juventus dovrà pur perdere".
Per prevalere sui bianconeri, oltre a fermare Pirlo e avere Destro, Osvaldo e Totti in giornata di grazia, cosa dovrà inventarsi Zeman?
"Il gol la Roma lo segna sempre e quindi dovrebbe non subire reti, purtroppo Zeman non ha nel suo modo di giocare e nella sua testa il curare la fase difensiva".
Forse a cominciare dallo scorso anno con il Pescara Zeman bada un po' di più a difendere.
"Mica tanto, perché una squadra che sta vincendo due a zero con il Bologna e poi prende tre gol in venti minuti vuol dire che non è stata molto attenta in difesa. Domenica scorsa stava vincendo uno a zero con la Sampdoria, che era pure in dieci, e non solo si sono fatti raggiungere, ma ci è mancato poco che si facessero anche superare. Direi che Zeman qualche cosa la deve rivedere in fase difensiva, perché non sempre tutti i giocatori vanno a mille e bisogna capire l'avversario e in che condizioni è. Se Zeman riesce a capire che oltre a offendere bisogna anche ogni tanto difendersi qualche cosa cambierà, perché se vuole vincere non c'è altro da fare".
La Roma potrebbe patire le ripartenze della Juventus, per ovviare a questo è ipotizzabile che non si scopra e attenda le mosse bianconere o per quello che si diceva prima questo è difficile per le squadre allenate da Zeman?
"La seconda, ben detto. Tutti invitano Zeman a tener conto della squadra che affronta perché se si gioca con il Canicattì, con tutto il rispetto per i siciliani, è un conto, ma se si ha di fronte la Juve - che in questo momento è la squadra da battere e non solo in Italia, ma anche in Europa perché neppure all'estero perde - bisogna stare ben attenti. Il modo di giocare e la mentalità di Zeman è quella di attaccare e quindi sicuramente vedremo una grande partita, però bisognerà vedere alla fine chi gioirà di più. Lo dico sempre che con Zeman si divertono sempre sia i tifosi della Roma sia gli avversari (ride, ndr)".
Così almeno gli spettatori si consoleranno per aver pagato il biglietto molto caro.
"Il divertimento è garantito, il problema è che molte volte si divertono soprattutto gli avversari, speriamo che questa sera non sia così".