venerdì 31 agosto 2012

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giovedì 30 agosto 2012

Juventus: Andrea Agnelli ubriaco festa scudetto dopo Atalanta e Del Pier...

Schelotto, Ezequiel Matias 2009-2010 CESENA

Dodo - new acquisto roma migliori azioni ex corinthians

La Roma: “Niente più politici gratis allo stadio”. E Gasparri rosica ed attacca

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Totti e De Rossi: ROMA, la passione di una vita

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● I giovani giallorossi - the next Roma Leaders ●

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ZEMAN ALLA ROMA conferenza stampa integrale 5-6-2012 - parte1

TUTTI GLI ERRORI DI QUELLA PIPPA DI BENDTNER: SCARTO DEL SUNDERLAND

2011/2012 Giammario Piscitella (Roma Channel)

martedì 28 agosto 2012

BOJAN AL MILAN: ALLA ROMA 1 MILIONE


Atterrerà alle 17.30. Bojan è pronto ad arrivare a Milano per firmare il contratto con il Milan.Un’affare da definire ancora negli ultimi dettagli. La Roma per ora non prende soldi dal Milan, ma prenderà un milione di euro dal Barcellona come premio di valorizzazione l’anno prossimo. E’ ancora da stabilire il riscatto che fisserà il Milan.

Per la Roma il riscatto era fissato a 28 milioni, ora si lavora per abbassare la cifra. Quindi è un prestito con diritto di riscatto dal Barcellona. Bojan è in volo verso Milano, atterra alle 17.30. Curiosità: come bagaglio a mano ha portato una stampella…
 FONTE gianlucadimarzio.com

ROLANDO Sì ROLANDO NO ROLANDO GNAMME: SE FAMO DU SPAGHI


© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
Secondo quanto appreso dalla redazione diTuttomercatoweb.com, Lazio e Roma potrebbero essere protagoniste di un clamoroso derby di mercato in questi ultimi giorni di trattative per il centrale portogheseRolando del Porto. Il giocatore ha già rifiutato le avanche del QPR.

BORRIELLO DESIDERA I CANNOLI SICILIANI

Secondo indiscrezioni riportate da Calcio News 24, il Palermo starebbe pensando all'acquisto diMarco Borriello, attaccante giallorosso che non rientra nei piani di Zeman. La trattativa sembra però esseremolto difficile, in quanto Borriello ha un ingaggio troppo alto per le casse della squadra di Zamparini, pertanto l'unica ipotesi possibile sembra quello di unarrivo in rosanero in prestito gratuito. Più probabile che negli ultimi istanti di mercato, Borriello faccia ritorno alla Juventus, nuovamente in prestito.

Bojan al Milan: "Ho la Roma nel cuore"




Bojan a un passo dal Milan. Questa mattina Sabatini è arrivato nella sede di via Turati per trattare la cessione in prestito del giocatore del Barcellona. Decisiva la volontà del giocatore, sentitosi "bocciato" nella sfida contro il Catania, in cui Zeman ha preferito lasciarlo in panchina schierando Marquinho nel tridente d'attacco. 

(foto: gianlucadimarzio.it)

 LIVE: 
18.45 "Gran bel compleanno, sono molto contento, si può fare sempre meglio rispetto all'anno scorso. Non ho ancora parlato con Allegri ma sono molto felice del Milan. I tifosi della Roma mi sono rimasti nel cuore", ha dichiarato Bojan e Via Allegri. 
(gazzetta.it)
18.20 - Ormai chiusa la trattativa per il suo trasferimento al Milan, Bojan Krkic è sbarcato a Milano con un volo proveniente da Roma. L'attaccante spagnolo domani sosterrà le visite mediche all'ospedale di Busto Arsizio e i test atletici a Milanello, ultimo passaggio prima di ufficializzare la firma del contratto. Ma Krkic potrebbe passare già oggi nel tardo pomeriggio dalla sede di via Turati, dove è in programma un cda del Milan.
(ansa)

18.10 - Curioso retroscena sul passaggio di Bojan al Milan: all'uscita di Trigoria la punta catalana non ha trovato taxi a disposizione e ha chiesto e ottenuto un passaggio da due tifosi presenti all'esterno del Fulvio Bernardini. 
(sky sport)
18.05 Bojan Krkic è apparso sorridente a Milano: "Sono contento, è un bel regalo di compleanno per me. Paura della piazza rossonera? Nessuna".GUARDA LA FOTO DI BOJAN A MILANO
(sky sport)
17.56 - Si è appena concluso il Cda in via Turati e da poco è uscito anche Paolo Berlusconi dalla sede del Milan.
(milannews.it)
17.38 - Bojan è atterrato all'aeroporto di Linate ed è diretto verso via Turati.
(milannews.it)
16.55 - Cabio di programma. Il Cda rossonero si terrà alle 17 mentre Bojan è atteso intorno alle 18.30 in via Turati per la firma.
 (milannews.it)
16.50 - L'agente Fifa Tavano ha rilasciato queste dichiarazioni sulla partenza di Bojan:  "Ha capito di non essere ben accetto a Roma ed era auspicabile trovare una soluzione gradita al ragazzo. E' da un po' di giorni che valutiamo diverse offerte, tra cui quella del Malaga, molto interessato all'attaccante spagnolo. Fino a quando non si è fatto sotto il Milan...Voglia di rivalsa? E' un giocatore che ha fatto già 50 reti con la squadra più importante del mondo (Barcellona, ndr), decidendo poi di mettersi in discussione a Roma. E nella Capitale è stato il miglior marcatore per rapporto tra minuti giocati e realizzazioni. Milano è una piazza importante: Bojan non ha alcuna voglia di rivalsa, vuole semplicemente giocare. Accordo con il club catalano? C'è un ottimo rapporto con la società blaugrana, per cui è stato facile trovarlo. Collocazione tattica?Bojan si può adattare anche al ruolo di esterno, come visto nella Liga spagnola, perché ci troviamo di fronte ad un giocatore davvero polivalente"
(calciomercato.it)

16.45 - Atterrerà alle 17.30. Bojan è pronto ad arrivare a Milano per firmare il contratto con il Milan. Un affare da definire ancora negli ultimi dettagli. La Roma per ora non prende soldi dal Milan, ma prenderà un milione di euro dal Barcellona come premio di valorizzazione l’anno prossimo. E’ ancora da stabilire il riscatto che fisserà il Milan. Per la Roma il riscatto era fissato a 28 milioni, ora si lavora per abbassare la cifra. Quindi è un prestito con diritto di riscatto dal Barcellona. Bojan è in volo verso Milano, atterra alle 17.30. Curiosità: come bagaglio a mano ha portato una stampella…
(gianlucadimarzio.com)


16.30 - Bojan Krkic, in partenza dalla Capitale, avrebbe dichiarato ai cronisti presenti: "E' ufficiale, vado al Milan". 
(romanews.eu)
16.27 - Anche Josè Angel ha affidato a twitter i suoi auguri per l'ex compagno di squadra Bojan. Questo il suo post:
"Auguro tanta fortuna al mio amico Bojan Krkic al Milan. Anche se non ne hai bisogno. Sei un fenomeno!"
16.11 - Marco Amelia, portiere del Milan, tramite il profilo twitter, dedica un telegrafico post di auguri a Bojan. 
"Bojan...22"
16.10 - L'avvocato Cantamessa, legale della società rossonera, è arrivato nella sede del Milan in Via Turati per le firme sui contratti
15.38 - Bojan ha effettuato il check in presso l'aeroporto romano di Fiumicino ed è in volo verso Milano
(trs)
15.00 - Gerard Piquè, difensore del Barcellona, tramite il proprio profilo twitter ha rivolto i suoi auguri a Bojan, attaccante vicino al Milan e suo ex compagno in blaugrana. Questo il suo post:
"Auguri Bojan! 22 anni e nuovo giocatore dell'AC Milan. Buona fortuna!"
14.22 - Bojan partirà alle ore 16 dall'aeroporto di Fiumicino in direzione Milano Linate. L'arrivo a Milano è previsto intorno alle ore 17
(trs)
13.22 - Regalo di compleanno. Bojan oggi compie 22 anni, da rossonero. Il Milan ha chiuso per prenderlo, sarà il rinforzo in attacco. E oggi è atteso a Milano per la firma sui contratti e la definizione totale dell’operazione. Bojan è già alla ricerca del volo per arrivare a Milano in giornata, comunque nel pomeriggio è atteso in città. Il Milan sarà il suo regalo di compleanno…
(gianlucadimarzio.com)
12.10 - Gianluca Di Marzio, giornalista Sky esperto di calciomercato e in questo momento situato sotto la sede di via Turati, è intervenuto ai microfoni di 'Te la do io Tokyo' per parlare della trattativa Milan-Bojan: "Mi trovo sotto la sede del Milan e da poco è uscito Galliani dicendo che per Bojan al Milan si chiuderà oggi. Non è scluso che il giocatore arrivi oggi a Milano. Il club rossonero si prenderà il prestito che la Roma ha con il Barcellona, per poi riscattare Bojan a fine stagione. La Juve su Osvaldo? Lo cercano ma la Roma non lo vende. La Roma è su un giovane esterno tedesco"
(css)

11.55 - Adriano Galliani è uscito dalla sede dopo aver incontrato Walter Sabatini. Ecco le sue parole sull’affare Bojan: Stiamo andando avanti, dovremmo chiudere già oggi”. Galliani conferma, per Bojan al Milan si può chiudere già in giornata.
(sky sport)

11.50 - "Stiamo andando avanti per Bojan". Breve e conciso, ma sereno e tranquillo, l'ad del Milan Adriano Galliani, all'uscita della sede di Via Turati, a proposito dell'attaccante del Barcellona che il club rossonero sta trattando in sede con il ds della Roma, Walter Sabatini.
(tuttomercatoweb)
11.30 - Arrivano le prime conferme anche da Barcellona. Ai microfoni dell'emittente romana raccontano dell'umore di Bojan, che dopo l'ultima esclusione si è convinto ad accettare l'offerta del Milan, dove gli sono state date molte garanzie tecniche. Ora la palla sta solo alla Roma, che ha messo Bojan sul mercato già quando il ragazzo non aveva intenzione di andar via

11.00 - Passi avanti, in attesa della fumata bianca. Il futuro di Bojan può essere ancora in Italia. Walter Sabatini è andato nella sede del Milan per trattare. Una trattativa che prosegue bene per il prestito, si potrebbe chiudere già in giornata. 
Decisiva è stata la volontà del giocatore, che ha preferito il Milan al Malaga. Quando ha capito che anche il Milan era interessato, Bojan ha deciso di non chiudere con il Malaga. 
(gianlucadimarzio.com)
10.30 - L'intermediario dell'operazione per Bojan Krkic non si trova in questi istanti in Via Turati con Walter Sabatini, direttore sportivo della Roma, e la dirigenza del Milan. La gestione dell'affare, inoltre, è del Barcellona, quindi la sensazione è che giallorossi e rossoneri stiano cercando di buttare semplicemente le prime basi per l'eventuale affare, con informazioni di carattere generale sul catalano.
Secondo quanto raccolto sotto la sede di Via Turati, l'intermediario arriverà a Milano nella giornata di giovedì, ma novità sono attese a breve e le parti hanno sensazioni positive.
10.00 - Questa mattina è partito l'affondo del Milan perBojan: intorno alle 10 il d.s. della Roma, Walter Sabatini, è sbarcato a Milano e subito si è recato nella sede rossonera in via Turati. Qui era atteso dal d.s. del Milan, Ariedo Braida: è iniziato il vertice che potrebbe portare Bojan a Milano. 
(gazzetta.it)

La furia degli speaker nelle radio romane dopo la partenza di bojan

Pallotta presidente: definito da molti come l'uomo forte del consorzio americano che ha acquistato la Roma, è diventato il numero 1 giallorosso. Le prime reazioni. Roberto Renga: "Deve essere lui il centravanti della Roma". Ilario Di Giovambattista: "Stanno facendo bene, poi giudicheremo a fine anno". Ma la notizia del giorno è la cessione di Bojan. Il giudizio è unanime: operazione sbagliata. Pierluigi Pardo: "E' un errore venderlo", Jacopo Savelli: "Bocciatura tecnica da parte di Zeman", Francesco Canale: "E' lui che voleva andare via". Silvio Piccinno: "Perchè venderlo ad una diretta concorrente?" Questo e tanto altro in “Massimo Ascolto”, rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. * Ma come ha fatto Bojan a diventare il sesto attaccante della Roma? Anzi, il settimo, se gli viene preferito anche Marquinho… (David Rossi, Tele Radio Stereo, 92.7) * Pallotta deve essere il nuovo centravanti della Roma: ma lo vorrei qui spesso, non vorrei che per vederlo si debba andare per forza dal ristorante delle sorelle (Roberto Renga, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News) * Qualcosa sta facendo la nuova società, sempre col bilancino: si vende e si compra. Nulla di entusiasmante (Franco Melli, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News) * Non dovevano venire qui a Roma, e sono venuti. Non dovevano mettere i soldi e lo hanno fatto. Dovevano cedere qualcuno, è stato ceduto solo Borini. Al momento questa Roma sta facendo bene, per giudicare aspettiamo questa stagione... Per quanto riguarda lo scorso anno il voto è 4 (Ilario Di Giovambattista, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News) * Vendere Bojan al Milan è una cessione stupida. Rafforzi il Milan e cosa ci guadagni? Anzi, dire “stupida” è signorile (Paolo Franci, Rete Sport, 105.6) * La Roma ci guadagna solamente sul fatto di risparmiare i soldi del contratto (Francesco Balzani, Rete Sport, 105.6) * Bojan s’è stancato. Lui ha rifiutato squadre importanti perché gli hanno dato garanzie. Con quest’ultima esclusione si è convinto ad accettare il Milan, dove giocherebbe. Ora la palla sta solo alla Roma, che ha messo Bojan sul mercato già quando l'attaccante voleva rimanere (Francesco Canale, Tele Radio Stereo, 92.7) * Vendere Bojan tecnicamente è un errore. Sei attaccanti sono troppi, è vero, ma è pericoloso cedere un elemento del genere al Milan, tuo concorrente. Per la Roma è un’occasione persa (Pierluigi Pardo, Tele Radio Stereo, 92.7) * Se i 5 milioni di euro da risparmiare sono un problema per la Roma, io sono preoccupato. Era una cifra che si poteva ampiamente spalmare... (Carlo Zampa, Rete Sport, 105.6) *La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il cambio: se ti viene preferito Marquinho è una bocciatura che può convincerti a partire (Marco Cherubini, Tele Radio Stereo, 92.7) * Ad oggi la Roma cede Borini e Bojan e prende Destro, davanti si è indebolita... (Maria Consuelo Granato, Rete Sport, 105.6) * Nico Lopez? Io mi fido di lui, ma come quinto attaccante... (Stefano Piccheri, Tele Radio Stereo, 92.7) * Sono infastidito: dare Bojan al Milan vuol dire rinforzare una diretta concorrente (Silvio Piccinno, Rete Sport, 105.6) * Bojan al Milan? Bisogna essere imbecilli per fare un'operazione del genere (Stefano Petrucci, Tele Radio Stereo, 92.7) * Con la cessione di Bojan la Roma rischia di essersi indebolita rispetto all'anno scorso (Massimiliano Magni, Rete Sport, 105.6) * Per Bojan è arrivata una bocciatura tecnica da parte di Zeman (Iacopo Savelli, Rete Sport, 105.6) * Se fino a ieri mi aspettavo un difensore, da oggi al 31 agosto mi aspetto un difensore e un attaccante (Augusto Ciardi, Tele Radio Stereo, 92,7) * La Roma con Bojan aveva il migliore attacco della serie A. Venduto lo spagnolo cambia tutto (Guglielmo Timpano, Manà Sport, 90.9, 1927) * Bojan? Operazione alla Preziosi, gestita cosi in questo modo è poco credibile (Federico Nisii, Tele Radio Stereo, 92,7) * L’unica cosa che mi sento di ipotizzare è che il congedo di Bojan sia stato stabilito in precedenza. Se hanno deciso così avranno avuto le loro buone ragioni, in realtà non è facile da spiegare (Gianfranco Giubilo, Tele Radio Stereo, 92.7)

Giù le mani dall'attacco della Lazio

Alfaro verso il Chievo? E' ancora Sartori a stoppare le voci. Il ds del Chievo non se la sente di parlare di trattativa avanzata, lascia aperto uno spiraglio, non chiude le porte, ma lascia pochi margini di manovra ai microfoni di RadioSei."Nonostante l'infortunio di Paloschi, 99 su 100 dovremmo rimanere così. Nel mercato, però, mai dire mai perché non escludo che tra domani e dopodomani possa cambiare qualcosa". L'ex Liverpool di Montevideo è in uscita, la Lazio vuole mandarlo a giocare. Petkovic non lo considera parte integrante del suo progetto tecnico, vuole "Moa" Abdellaoue, serve fare spazio. Sartori, però, su Alfaro frena ed esprime la sua preferenza. Ammette contatti con la Lazio e rilancia: "Con il club biancoceleste abbiamo parlato anche di Alfaro, ma sono due anni che cerchiamo di prendere Kozak, anche quest'anno, però, sembra impossibile. Di Alfaro si è discusso, ma ha le stesse caratteristiche di Di Michele, Pellissier e Stoian e quindi  se dovessimo muoverci, cercheremmo più una prima punta. Noi su Kozak e Lazio che cerca di cedere Alfaro? Diciamo di sì, siamo ancora tra color che son sospesi". -4 alla fine. Kozak e Alfaro, storie diverse di attaccanti in cerca di spazio.

BOJAN è DEL MILAN


 La Roma del pallone è scatenata. Capace di cambiare idea in un momento. Così la cessione di Bojan - il deludente e spesso vituperato Bojan dello scorso anno – al Milan per ragioni di bilancio (alto stipendio)e scelte sul futuro (meglio valorizzare prodotti di proprietà, da Lamela a Nico Lopez, invece di un giocatore del Barcellona il cui riscatto è proibitivo: 40 milioni), diventa un caso e un “errore madornale” come opinionisti nelle radio e tifosi che intervengono nelle trasmissioni o nei forum stanno dicendo dalle prime ore del mattino quando si è sparsa la notizia dell’imminente accordo tra Sabatini e Galliani.

Un'estate ad aspettare la Roma di Zeman ha fatto crescere nel popolo giallorosso la voglia di vincere tutto e subito: mostrando già alla prima partita spettacolo, gol, e già la squadra ideale. I tifosi dopo le delusioni dello scorso anno hanno voglia di tornare protagonisti. In questa chiave chiedono acquisti e non ammettono cessioni. Non solo - ovviamente - il pluridecorato capitan futuro De Rossi (e le ragioni sono facilmente comprensibili), ma neanche una costosa riserva di lusso quale è oggi Bojan.

Eppure nella ormai certa cessione del talento spagnolo non sbocciato ci sono molte ragioni comprensibili. Partiamo dai numeri. La Roma partecipa a due competizioni (in pratica gioca “solo” una partita a settimana) e si schiera in attacco con tre punte, in rosa al momento ne ha (o forse sarebe meglio dire aveva...) otto: Osvaldo, Totti, Destro, Lamela, Bojan, Lopez, Borriello, Tallo. Il tridente titolare sulla carta è formato dai primi tre nomi (Osvaldo, Totti, Destro). La prima alternativa è Lamela, altro talento ancora in erba ma costato al club più di 20 milioni e da valorizzare ad ogni costo. La seconda poteva essere Bojan, ma al suo fianco è cresciuto rapidamente Nico Lopez, talentino diciottenne di proprietà, mentre lo spagnolo è in prestito e ha un diritto di riscatto mostruoso. In più se la Roma non riuscisse a piazzare Borriello si ritroverebbe anche un altro attaccante più il giovane Tallo. Ora la domanda che si può/deve porre è: possono bastare 5 punte in una stagione? Zeman ritiene di sì.

Oltre a dar fiducia al tecnico c’è poi il discorso economico: è giusto spendere quasi tre milioni di ingaggio per un “panchinaro” che verrebbe utilizzato spesso a partita in corso e che farebbe da tappo a Lopez (che resta in ogni caso la quinta scelta)?

Quindi un motivo tecnico: se c’è un giocatore che lo scorso anno ha deluso le attese quello è stato Bojan. Cosa ha fatto lo spagnolo per giustificare tanta delusione ora che si parla di un suo addio? In pià Bojan vuole giocare e il Barcellona che detiene il cartellino vorrebbe altrettanto per vederlo valorizzato.

Ultimo elemento: è giusto rinforzare una diretta avversaria? No, certo, ma il calcio vive anche di bilanci e conti da far tornare. Con lo stesso metro non era giusto dare Borriello alla Juve lo scorso anno, senza dimenticare che lo stesso Borriello era stato dato dal Milan alla Roma l’anno precedente con una formula vantaggiosa. A volte i favori vanno anche resi. E gli ingaggi alleggeriti.

ROMA HA OPZIONATO Marcelin Tamboulas


Marcelin Tamboulas è UNA STELLA DEL MAZEMBE 

IN PRIMA SQUADRA 5 PRESENZE ED UN GOL. E' MOLTO PROMETTENTE

Après un début de carrière dans son pays où il évolue aux Anges de Fatima, il signe au Gabon au Stade d'Akébé et au FC 105 Libreville. Il s'engage ensuite chez le géant maltais de Birkirkara puis chez le club congolais du TP Mazembe avec lequel il remporte la Ligue des champions de la CAF 2009. Malgré cela, il peine a s'imposer dans son club comme titulaire. Sélection[modifier] Il commence à jouer pour son pays à partir de 2003 mais il perd de vue la sélection de François-César Yanguéré qui décide de ne plus le sélectionner ainsi que d'autres cadres centrafricains. Le résultat est que l'équipe se retrouve avant-dernière au classement FIFA ! Yanguéré limogé, le nouveau sélectionneur Jules Accorsi annonce qu'il compte sur lui et le fait retrouver la sélection mais ne peut pas le sélectionner contre le Maroc car il est blessé. Contre l'Algérie à Bangui où les fauves remportent une incroyable victoire 2-0 le 5 octobre 2010, il est titulaire1.

La Roma ha opzionato un giovane campione

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lunedì 27 agosto 2012

Pallotta nuovo presidente Roma

ROMA - James Pallotta è il nuovo presidente della Roma. Il businessman americano prende il posto del connazionale Thomas DiBenedetto, in carica dallo scorso 27 settembre. La decisione è stata presa nell'odierna riunione del consiglio d'amministrazione della società giallorossa. «È per me un onore grandissimo assumere la carica di Presidente dell’AS Roma. Non esiste club più speciale al mondo», ha detto il neo-presidente - Mi impegnerò a condurre il club con un grande senso di umiltà e determinazione per renderlo un’organizzazione di livello mondiale».

DIBENEDETTO, COMPITO ESAURITO E DIMISSIONI - Thomas R. DiBenedetto si è dimesso dalla carica di Presidente della A.S. Roma, affermando di ritenere di aver esaurito il proprio compito di guida di questa prima fase della gestione americana. Il Consiglio di amministrazione odierno della società calcistica, ringraziando il presidente dimissionario per l'attività svolta, ha deliberato all'unanimità di nominare nuovo presidente James Joseph Pallotta.

IL COMUNICATO - "Il Consiglio di Amministrazione dell’A.S. Roma S.p.A. si è riunito in data odierna presso la sede sociale per deliberare l’approvazione del Report consuntivo consolidato del Gruppo A.S. Roma, relativo all’esercizio 2011/2012, nonché del Parametro Valore della Produzione/Debiti finanziari alla data del 30 giugno 2012, in ottemperanza a quanto disposto dall’art. 85 delle NOIF. Il Consiglio è stato altresì informato sulle recenti operazioni di mercato portate a termine nel corso della sessione estiva della campagna trasferimenti e, avendo ricevuto il parere favorevole da parte del Comitato di Controllo Interno, ha deliberato di rinnovare il contratto di General Management in essere con Raptor Accelerator LLC. Infine, nel corso del Consiglio di Amministrazione di oggi, Thomas R. DiBenedetto ha comunicato la propria volontà di dimettersi dalla carica di Presidente della A.S. Roma, affermando di ritenere di aver esaurito il proprio compito di guida di questa prima fase della gestione americana. DiBenedetto ha anche rassegnato le dimissioni dall’incarico di membro del comitato esecutivo pur mantenendo la carica di consigliere di amministrazione. Il Consiglio, ringraziando il presidente dimissionario per l’attività svolta, ha deliberato all’unanimità di nominare nuovo presidente del Consiglio di Amministrazione James Joseph Pallotta. Il Consiglio di amministrazione ha altresì deliberato di nominare il consigliere Mark S. Pannes quale nuovo membro del Comitato esecutivo, in sostituzione del consigliere DiBenedetto. “È un grandissimo onore per me assumere la carica di Presidente della A.S. Roma. Non esiste Club più speciale al mondo e io accetto la responsabilità di esserne custode e guidarlo con grande senso di umiltà e determinazione per costruire un'organizzazione di livello vincente sotto tutti gli aspetti”. È quanto dichiarato dal neo presidente della A.S. Roma James Pallotta. “Vogliamo ringraziare Tom DiBenedetto per il suo lavoro durante questo anno finalizzato nel supportare la nuova proprietà nell’acquisizione del Club. Le fondamenta per creare un Club di successo sono state gettate per questa stagione e per il futuro”. E’ quanto dichiarato dall’Amministratore Delegato della A.S. Roma Mark Pannes. “Voglio ringraziare con tutto il cuore i tifosi della Roma. Con il completamento del processo di acquisizione del Club e di una nuova struttura manageriale, è arrivato il tempo perché una nuova leadership porti la società a crescere ulteriormente. Continuerò a far parte della famiglia della Roma anche negli anni a venire". E' quanto dichiarato dal presidente uscente Thomas DiBenedetto

Colpo del Bologna. Preso Floccari

Sergio Floccari è un giocatore del Bologna. Nelle ultime ore le parti hanno raggiunto un accordo di massima e a breve verranno sistemati anche gli ultimi dettagli. Secondo indiscrezioni raccolte dalla redazione deLalaziosiamonoi.itnelle casse del club biancoceleste verranno versati 4,7 milioni di euro, mentre l'attaccante calabrese firmerà con i falsinei un contratto di 3 anni. La Lazio ha già trovato il suo sostituto: si tratta di Mohammed Abdellaoue, 27enne attaccante norvegese in forza all'Hannover.

CONDIVIDETE STO VIDEO: Roma - Catania 2-2 | Super Goal Osvaldo in rovesciata

VIDEO: nico lopez bellissimo gol in roma -catania 26-08-12

Video: Marco D'Alessandro subito un gol decisivo. Fc Crotone | Tim Cup, Cesena-Crotone 3-2

Grande Lazio! Cìanì è il colpo dell'Estate

Il mercato è agli sgoccioli, trattative infuocate e giornate cruciali. A raccontarci il tuttocome di consueto a Radiosei è intervenuto Alfredo Pedullà. Apertura sulla possibilità cheMohammed Abdellaouearrivi alla Lazio: “C'è la possibilità che arrivi, è un attaccante che è stato seguito, c'è la possibilità che vadano via Rocchi e Floccari, perchè l'Udinese sta cercando un attaccante d'esperienza, quindi è possibile che Rocchi finisca in Friuli”Pedullà si esprime anche sulle qualità tecniche del neo acquisto biancoceleste, Ciani“Ho visto degli spezzoni della partita di ieri, è un bel difensore, con le caratteristiche giuste, bravo negli sganciamenti, non è costato ne tanto ne poco, ma è un operazione importante per la Lazio. Questo acquisto consentirà ai biancocelesti di vivere meglio anche le ultime battute di mercato”. Sul rinnovo di Diakitè: “Al momento il rinnovo è lontano”, su un possibile scambio Diakitè – Pazienza“Il difensore francese è stato seguito dalla Juventus, è una porta che da qui al 31 agosto non chiudiamo. Confermo che Diakitè è sul taccuino dei bianconeri, Pazienza è stato proposto, dipenderà anche da Matuzalem che ha qualche estimatore in Italia. Lo scambio potrebbe stare in piedi e questi ultimi giorni saranno convulsi, ma il Torino per Pazienza farà altri tentativi”.

I LAZIALI INSULTANO OSVALDO SU FB

OSVALDO NELLA FOTO

Petkovic gioisce di una magnifica Lazio


BERGAMO - Vladimir Petkovic si gusta il successo all'esordio, che ha spazzato via in un colpo solo lo scetticismo che lo circondava. "Sono contento, ma l'importante è restare con i piedi per terra. Stasera la squadra ha giocato, sofferto e creato - dice il tecnico bosniaco - quello che ho visto si avvicina alla mia idea di calcio: ci sono stati progressi, qualcosa inizia a vedersi. Ma mi è piaciuto soprattutto il carattere nei momenti di difficoltà". "Colantuono dice che la Lazio ha pensato a difendersi? Ognuno la vede alla sua maniera. Nei primi 15 minuti abbiamo sofferto, ma ce l'aspettavamo visto che giocavamo su un campo difficile, davanti a un pubblico caldo. Ma una volta preso in mano il gioco credo che abbiamo fato vedere un buon calcio. Alla fine abbiamo meritato di vincere".

COLANTUONO - Stefano Colantuono, appunto, la vede in maniera diversa. "Nel primo quarto d'ora siamo andati benissimo, poi dopo il gol subito abbiamo un po' rallentato. Ma ci sta, anche perchè in agosto non si può essere al top. Poi abbiamo comunque fatto la partita, la Lazio era rintanata in 40 metri di campo. A livello di prestazione non ho nulla da rimproverare alla squadra. Il gol ha cambiato la gara, una volta sotto era difficile raddrizzarla. Quando abbiamo trovato la zampata è stato bravissimo Marchetti a negarci il gol".

Solo Jovetic poteva piegare una grande Udinese

Se il buongiorno si vede dal mattino la Fiorentina e i suoi tifosi possono stare tranquilli: la partita con l'Udinese non solo è piaciuta a Firenze per la vittoria arrivata in pieno recupero grazie all'uno-due di Jovetic, ma anche per quanto mostrato dalla squadra di Montella. "Finalmente si è rivisto il bel gioco" ha esclamato Andrea Della Valle lasciatosi andare alla gioia insieme al sindaco Matteo Renzi al gol al 91' del montenegrino: i due, seduti accanto in tribuna, hanno esultato come ultrà, il patron in camicia color lavanda madida di sudore (sostituita più tardi con una bianca prestatagli da Jovetic), il primo cittadino di Firenze con indosso una maglia della Fiorentina. Abbracci, braccia alzate e poi a scandire, entrambi, i cori finali insieme al resto del pubblico. "Mai visto Andrea più carico di così, buon segno, ci sono i presupposti per una grande stagione", ha detto il consigliere viola e grande amico dei Della Valle Gino Salica. Scene d'entusiasmo come al Franchi non se ne vedevano da tempo, merito di una squadra che ha tutto per divertire e ovviamente di un talento come Jovetic. Andrea Della Valle, deciso a riportare presto allo stadio anche il fratello Diego, ha fatto di tutto per trattenerlo e anche ieri ha ribadito di non aver cambiato idea: "Stevan resta, abbiamo costruito la nuova Fiorentina attorno a lui e ora se ne è ulterioremente convintò. Poi fra un anno ci metteremo ad un tavolo a discutere del suo futuro". Concetto che il presidente onorario viola ha ribadito più volte finora e può avere due significati: a giugno il giocatore può scegliere di andarsene come decidere di continuare l'avventura a Firenze in virtù di un contratto fino al 2016 e di un progetto, quello viola, che ha ripreso vigore e punta a far tornare la Fiorentina protagonista in Italia e in Europa. Nel frattempo, finché il mercato non chiuderà, il nome del montenegrino - che continua a stare in silenzio parlando con i gol ("Io preferisco così" ha detto Montella) - terrà ancora banco (ieri al Franchi c'era pure il fratello di sir Alex Ferguson) anche se Della Valle appare irremovibile, pure dovesse arrivare un'offerta da 30 milioni di euro e di ciò l'entourage del giocatore ne è ormai al corrente. Oggi il club viola compie 86 anni e tra i regali anche un bomber di spessore: uno tra Berbatov, Brendtner e Borriello col primo in pole anche se la trattativa (offerta di circa 5 milioni di euro e biennale per il giocatore) deve ancora entrare nel vivo. Mentre per la difesa piace Willy Boly (Auxerre), classe '91, che potrebbe arrivare in prestito con diritto di riscatto. Infine Vargas potrebbe trasferirsi al Genoa.

domenica 26 agosto 2012

VIDEO DEL GOL DI ROVESCIATA DI OSVALDO IN ROMA-CATANIA 2-2

IL FAVOLOSO MONDO DI PETKOVIC


Lo Young Boys di Petkovic era un piccolo gioiello. Record di punti e di gol nel campionato svizzero, per due anni di fila vice-campione di Svizzera. Il suo calcio era divertente. Correvano e segnavano, i suoi giocatori avevano riempito lo Stade de Suisse: 15 mila spettatori di media per partita, un primato in Axpo League. Si parla di Lulic, che è stato il vero colpo della Lazio nell’ultima stagione. Petkovic lo ha scoperto nel Bellinzona, lo ha portato nello Young Boys, lo ritroverà a Formello. Ma c’è un altro grande giocatore, ancora più famoso del bosniaco, che Vlado ha lanciato a Berna. Si tratta di Seydou Doumbia, centravanti ivoriano del Cska Mosca. Era uscito dalla stessa accademia in cui la società biancoceleste ha pescato Onazi (centrocampista della Primavera), sotto la guida di Petkovic allo Young Boys realizzò 50 gol in due anni. Una furia sotto porta, fatta esplodere poco alla volta, anche partendo dalla panchina.
CONTE - Chi conosce Petkovic, lo descrive come un tecnico moderno. Calcio offensivo, gli esterni che spingono forte, gli attaccanti che stringono per tagliare verso la porta o andare a prendere il cross sul palo opposto al cross. Lo slavo predilige i giocatori di forza, dotati di cambio di passo. Ma sa riconoscere le caratteristiche del patrimonio tecnico a disposizione e cuce il modulo di conseguenza. Non è un integralista, si sa adattare, sfrutta il potenziale in tanti modi. Prendete Lulic: al Bellinzona lo impiegava esterno sinistro a tutta fascia nel 3-4-3. Con lo Young Boys lo ha fatto giocare in attacco e lo utilizzava stabilmente nel tridente. L’estate scorsa, in un’intervista al nostro giornale, presentò Lulic sostenendo che avrebbe potuto giocare anche da interno sinistro. Pochi mesi dopo, sul campo, Reja gli avrebbe dato ragione. Questo per dire che l’interpretazione del modulo non è rigida. Sono stati fatti diversi paragoni, anche a sproposito. Il modello di Zeman c’entra poco. Semmai, come tipo di gioco e intensità, può essere accostato a Conte.
FLESSIBILITA’ - Sono due i criteri intorno a cui ruotano le sue scelte. Preferibilmente Petkovic si affida alla difesa a tre, perché gli ha dato i migliori risultati, ma in Turchia e anche al Sion ha puntato sulla linea a quattro. Gioca con due centrocampisti centrali che sappiano dare equilibrio alla squadra, sviluppa quasi tutto il suo gioco sulle fasce. Gli esterni si devono proporre. Ecco perché il 3-4-3 a volte è diventato 4-2-3-1 o 4-4-2. Secondo questa logica, per sfruttare in pieno l’organico della Lazio, potrebbe togliere un attaccante e inserire un trequartista oppure aggiungere un difensore. La variazione principale sul tema riguardarebbe il 3-4-1-2 per dare spazio e collocazione a Hernanes, che quasi certamente (se resterà) tornerà ad essere un costruttore di gioco, un playmaker alla Pirlo come ai tempi del San Paolo. Questa soluzione consentirebbe alla Lazio, che già sta lavorando sul mercato, di affiancare uno tra Yilmaz e Nilmar a Klose, punta di diamante anche nella prossima stagione.
MODULI - Oggi, per sostenere il 3-4-3 classico, Zarate (di rientro dall’Inter) riprenderebbe subito un posto da titolare. Ha le caratteristiche ideali come esterno d’attacco per il gioco di Petkovic, che altrimenti dovrebbe adattare Ederson e Candreva oppure avanzare Lulic nel tridente. Il bosniaco in attacco può giustificare la corte a Balzaretti, che si prenderebbe la fascia sinistra. La difesa sembra il reparto già sistemato: Diakitè, Dias, Radu e il neo acquisto Breno, più Biava e Scaloni di scorta danno sufficienti garanzie. A destra Konko e Gonzalez in attesa di un esterno ancora più offensivo. Bastano due o tre pedine per migliorare la Lazio, troppo compassata a centrocampo: serviranno giocatori veloci.

VEDI ROMA - CATANIA QUI. CI SONO 6 LINK UTILI, ALMENO 1 TI SI VEDRà

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IL RINNOVO DI DIAKITE

Stallo e confusione. La situazione Diakité è ferma e confusa. Dopo l'acquisto di Ciani, ora i tifosi si aspettano che venga blindato l'altro gigante. Calma piatta, ma solo all'apparenza, anche perché la soglia del 31 agosto si avvicina ed entro le 19 del prossimo venerdì si dovrà tracciare un bilancio. In un senso o nell'altro. La volontà è comune: la società vuole la conferma di Diakité e il giocatore vorrebbe rimanere. Logico, però, che il francese per restare a Roma, ha posto le sue condizioni. Economiche. La richiesta, vicina a un milione di euro, all'inizio ha spaventato Lotito. Una domanda che, anzi, ha irritato il presidente che, inflessibile, non intendeva muoversi dai 650.000 euro offerti. Una situazione di stallo, protratta per giorni. L'attesa, in certi casi, logora  e allora ecco che la rottura è stata più volte a un passo. Una rottura vicinissima nei giorni della trattativa Granqvist, con Preziosi intenzionato a inserire il francese nell'operazione. Diaki ha declinato, gentilmente, l'invito. Spera di rimanere, altrimenti vuole un miglioramento evidente. Lotito furioso, quasi con le spalle al muro e con la paura di perdere il suo pupillo a zero. Componenti che hanno spinto -qualche sera fa durante un incontro movimentato con l'entourage del calciatore- il presidente biancoceleste ad alzare l'asticella. L'offerta sul tavolo di Diakité è, ora, più allettante e si aggira intorno ai 750.000 euro (sui bonus non c'è certezza). "Non parlo di cifre e non mi risultano queste situazioni. Noi le trattative non siamo abituati a farle tramite la stampa", la piccata risposta di Ulisse Savini, agente del difensore in Esclusiva ai nostri microfoni. Una proposta che c'è, ma ancora non si accosta del tutto alle aspettative del giocatore. Continua Savini: "Le uniche squadre che ci hanno contattato sono Torino, Bordeaux e Genoa. Tutte squadre che hanno parlato direttamente con la Lazio. Chi vuole il giocatore deve parlare con la società e chi pensa che abbiamo una squadra dietro non conosce la trasparenza di Diakité e del suo agente". Secondo indiscrezioni, però, a Modibo si erano avvicinate anche Genoa e West Bromwich che, sul piatto, avevano messo oltre 800.000 euro. Offerte ricche. Così come quella del Parma che, nei giorni scorsi, aveva fatto pervenire una proposta economica, che si avvicina a quanto chiesto alla Lazio da Diakité. Il roccioso centrale, però, ha rispedito al mittente ogni offerta. Così come non ha preso in considerazione i sondaggi di Fiorentina e la corte del Bordeaux. Il francese sta riflettendo, deve dare una risposta, si è preso qualche giorno per riflettere e ancora non ha comunicato la sua decisione alla Lazio. "Ad oggi non sono previsti nuovi incontri -continua Savini- ma i contatti telefonici sono continui, ormai ci siamo intesi sulle basi di trattativa e se non si firma, è perché non c'è accordo". Savini preferisce non sbilanciarsi quando gli si chiede una percentuale sulla buona riuscita dell'operazione e rilancia: "Non faccio percentuali, dico solo che il contratto scade a giugno del prossimo anno e forse qualcuno dimentica che le trattative possono andare avanti anche dopo il 31 agosto. Il giocatore è abile e arruolabile fino alla fine di questo campionato". Il giocatore, però, non è stato convocato per Bergamo e nell'ambiente comincia a serpeggiare l'idea che la scelta sia tecnica, più che dettata dalle precarie condizioni fisiche di Diakité. Voci, di certezze ce ne sono poche. La situazione è intricata e ancora lontana da una soluzione. L'offerta biancoceleste, seppur migliorata, ancora non convince il giocatore che, dal canto suo, non scende dalle sue richieste. Sarà un finale di mercato caldo. Chissà l'autunno

SGAMBATA PRE-PARTITA PER LA LAZIO DI PETKOVIC

BERGAMO - Contro l'Atalanta Edy Reja guidò la Lazio nell'ultima trasferta della sue gestione, contro l'Atalanta Vladimir Petkovicincomincia la sua avventura in Serie A. Il testacoda regalato dal calendario mette in diretto collegamento il recente passato e il presente biancoceleste. Lo scorso 6 maggio Lorik Cana e Libor Kozak misero il loro sigillo sulla vittoria, contro una squadra nerazzurra che non aveva più molto da chiedere a un campionato straordinario: gli uomini di Stefano Colantuono chiusero al 12° posto, dopo essere partiti con 6 punti di penalizzazione. Anche in questo campionato gli orobici inizieranno con l'handicap: stavolta i punti di penalità sono due, ma la voglia per Denis e compagni di rimettersi subito in carreggiata è tanta. Ecco che la Lazio sarà chiamata a un match impegnativo, in cui servirà grande concentrazione e una prestazione maiuscola, soprattutto da parte dei big (Klose e Hernanes su tutti). In vista delle 20.45 - orario d'inizio della gara - mister Petkovic ha svolto una riunione tecnica con tutti i suoi giocatori: il colloquio è durato quindici minuti, in cui il tecnico di Sarajevo ha ribadito la necessità di giocare la palla a terra e di pressare in maniera più efficace rispetto alla partita contro il Mura 05.  Poi tutti sul pullman, direzione campo d'allenamento, dove i biancocelesti stanno effettuando la consueta 'sgambata' pre-partita.

Il punto sulla situazione del campioncino Zampa


In sala stampa parla Enrico Zampa, centrocampista classe ‘92 in comproprietà tra Salernitana e Lazio. Prima domanda sulle trattative di mercato con altri elementi della Lazio. Hai sentito qualche ragazzo che potrebbe avvicinarsi a Salerno, quali problemi ci sono: “Cosi tanta difficoltà penso perchè la categoria limita un pò. Anche io non vi nascondo che avevo delle richieste in Serie B, ma ho fatto questa scelta con la testa e con il cuore, conosco già molti compagni perchè hanno giocato con la Primavera della Lazio. Ho parlato benissimo con alcuni compagni che dovrebbero venire qui, raccontando loro della dirigenza, del Presidente, del Direttore Sportivo Mariotto  e del pubblico di Salerno quindi spero che vengano presto in questa società.”
Dopo un lungo tira e molla, cosa ha convinto Zampa a venire a Salerno: “Per quanto riguarda la scelta è avvenuta perché ho avuto molti colloqui con la società. Lotito ed i ds Tare e Mariotto mi hanno parlato bene di questo progetto e della Salernitana e adesso sono fiero ed orgoglioso di farne parte. Questo è stato il motivo principale. L’anno scorso con la Primavera ho disputato una bella stagione, concluso con l’esordio in Serie A ed Europa League e per poco non abbiamo vinto lo scudetto. Per me è stato un bel trampolino di lancio e spero di ripetere le stesse prestazioni quest’anno in questa categoria.”
Riguardo i contatti con Ceccarelli:  ”Con lui sono molto amico e gli ho raccontato un pò le emozioni e le sensazioni che si vivono in questa città. Non è una piazza da C2, ma minimo da C2: ho avuto solo un’occasione per rendermene conto ma mi è bastata. Spero che arrivi perché è un gran bel giocatore che può fare la differenza, poi la decisione finale spetta a lui.”
Sull’attuale modulo di Galderisi 4-2-3-1: “Ho sempre giocato in un centrocampo a tre come vertice basso, quindi in mezzo davanti alla difesa. Poi ho parlato con il mister e questo modulo 4-2-3-1 mi fa salire tanto da poter trovare spesso il gol con il tiro che ho. Poi con questa maglia posso giocare anche in porta. Il mister è una grande persona e un grande allenatore, non lo conosco da molto ma mi trovo bene.“
Le caratteristiche di Ceccarelli si può dire che è un giocatore adatto a questo modulo: “Lui è più da tridente, non avrà problemi a saltare l’uomo e crossa per Ginestra e Guazzo sarebbe l’ideale. Il ragazzo ha ottime caratteristiche e spero che approdi in questa città e possa dare il massimo in questa categoria perché lo merita.”
Riguardo la regola del minutaggio, che permette di valorizzare di più voi giovani nella rosa: “A questa cosa ci ho pensato. Grazie a questa regola ci sono maggiori possibilità di giocare rispetto alla Serie B, ma bisogna dire che il posto nessuno lo regala in quanto Montervino è l’esponente massimo, Perpetuini è un gran bel giocatore: sono bravi e sarà dura. Il posto va guadagnato con il tempo: certo hai l’occhio di riguardo perchè vieni dalla Lazio ed in B giocare subito è difficile. Io spero di aver fatto la scelta giusta e di ripagare la fiducia del mister.”
La prima esperienza tra i professionisti dopo anni di giovanili culminata con la finale scudetto: “In quella finale ho un pò di rammarico, speravamo di vincere lo scudetto. Ma per quanto riguarda il pubblico nella partita di Coppa, della Salernitana, contro il Melfi il tifo è stato fantastico a me piacciono queste piazze. Spero di vedere tanta gente allo stadio e di vincere il campionato e andare subito in C1.”
Il ritorno alla Lazio è previsto? “Adesso penso a fare bene qui, poi chissà si vedrà a fine campionato. Adesso sono molto concentrato. Voglio fare bene e conquistarmi il posto.” Se arriva Togni: “Non cambia nulla, il modulo mi interessa fino ad un certo punto, l’importante è fare bene in allenamento.”
Zampa tra i più giovani con tante aspettative alle spalle: “Spero di ricambiare questa fiducia, che voi  e la città mi state dando; non vedo l’ora di cominciare, La prima giornata sarò squalificato, ma in Coppa ci sarò perchè ho bisogno di mettere benzina nelle gambe. Sto bene e mi sento in forma spero di cominciare presto e di non deludere nessuno.”
Sul gruppo: “Il team mi ha accolto bene, molti già li conoscevo, da loro non posso che imparare. Sono giunto in punta di piedi ma mi hanno fatto entrare subito a pieno nello spirito di squadra.”
Che differenze intravede con i campionati giovanili: “I ritmi saranno diversi, l’anno scorso da dicembre a giugno mi sono allenato con la Prima Squadra della Lazio, ci sarà la differenza ma credo non ci saranno differenze. Quindi sono pronto subito a giocare sono sicuro di quello che posso fare.”
Ti ispiri a qualche giocatore in particolare: “Ho il vizio del gol, l’anno scorso ne ho fatti 8 con la Primavera e mi ispiro a Brocchi, Ledesma  in quanto con loro ho avuto la possibilità di allenarmi. Però ho sempre osservato personaggi come Gerrard e Lampard che sono il top nel mondo tra chi ha le mie caratteristiche. Quest’anno spero di realizzare qualche gol, più di 5. Credo che 7 sia il numero giusto”.

IL FUTURO INCERTO DI ZARATE

E' ancora tutto da scrivere il futuro di Mauro Zarate. Sicuramente negli ultimi giorni le percentuali di una sua permanenza a Roma sono aumentate notevolmente, ma manca ancora una settimana alla chiusura del mercato e può succedere di tutto. L'attaccante argentino vuole continuare la sua avventura in biancoceleste e anche stasera contro l'Atalanta non vuole deludere mister Petkovic. L'offerta presentata nei giorni scorsi dal Galatasaray è stata rifiutata dalla Lazio, ma anche il giocatore non gradiva la destinazione turca. Lotito però non si arrende e prima della chiusura vorrebbe cedere uno tra Floccari e Zarate per cercare di prendere Mohammed Abdellaoue dell’Hannover. Come riporta Repubblica in un articolo a firma di Marco Ercole e Giulio Cardone, nelle ultime ore a Villa San Sebastiano è arrivata un'offerta di 7 milioni di euro dall'Ucraina per il pibe de Haedo. Offerta che non soddisfa ancora la Lazio, ma se decidessero di alzarla, si aprirebbero nuovi scenari. Anche se Maurito vorrebbe giocare in Spagna o Inghilterra. Zarate e la Lazio: un storia infinita.  

BALZARETTI IN MUTANDE

IL RE è NUDO

Il primo link per lo streaming di oggi

http://asromastream.blogspot.it/2012/08/3roma-catania-2045-streaming.html#more

Roma - Catania le formazioni


ROMA-CATANIA, LE PROBABILI FORMAZIONI -Sono solo due i dubbi di formazione nell'undici titolare che questa sera affronterà il Catania nell'esordio di stagione, almeno secondo i principali quotidiani che si occupano della Roma. Il primo ballottaggio potrebbe esserci in attacco, con Erik Lamela in netto vantaggio su Nico Lopez: ma è soltanto il Tempo a dare il giovane urugagio come titolare nel tridente d'attacco. L'altro dubbio è legato al portiere che scenderà in campo da titolare: secondo ilCorriere della Sera e il Corriere dello Sport la scelta ricadrà su Lobont, mentre per tutti gli altri giornali sarà Stekelenburg il titolare. Queste le formazioni azzardate dai vari quotidiani:
IL MESSAGGERO: Stekelenburg; Piris, Burdisso, Castan, Balzaretti: Pjanic, De Rossi, Bradley; Totti, Osvaldo, Lamela
IL ROMANISTA: Stekelenburg; Piris, Burdisso, Castan, Balzaretti: Pjanic, De Rossi, Bradley; Totti, Osvaldo, Lamela
LA GAZZETTA DELLO SPORT: Stekelenburg; Piris, Burdisso, Castan, Balzaretti: Pjanic, De Rossi, Bradley; Totti, Osvaldo, Lamela
IL TEMPO: Stekelenburg; Piris, Burdisso, Castan, Balzaretti: Pjanic, De Rossi, Bradley; Totti, Osvaldo, Nico Lopez
IL CORRIERE DELLO SPORT: Lobont; Piris, Burdisso, Castan, Balzaretti: Pjanic, De Rossi, Bradley; Totti, Osvaldo, Lamela
IL CORRIERE DELLA SERA: Lobont; Piris, Burdisso, Castan, Balzaretti: Pjanic, De Rossi, Bradley; Totti, Osvaldo, Lamela

Juventus e Fiorentina partono con una vittoria


- I campioni d'Italia cominciano con una vittoria. I gol di Lichtsteiner e Pirlo stendono il Parma, ma i protagonisti della serata sono i giudici di porta. Finisce 2-0 allo Juventus Stadium e gli arbitri addizionali si rivelano decisivi: prima Russo segnala un rigore a Romeo che Vidal sbaglia, poi Ciampi assegna il 2-0 assicurando che la punizione di Pirlo ha oltrepassato la linea di porta. Le immagini non chiariscono, ma la novita' arbitrale della stagione diventa gia' elemento di discussione. Vince la Juve, ma non convince, soprattutto nel primo tempo.
Prima di cominciare, su Torino si abbatte un diluvio che fa temere il rinvio del match, ma poi la pioggia si ferma. Conte va in tribuna, in panchina c'e' Carrera, in campo Marrone al centro della difesa a 3, Giovinco al fianco di Vucinic nel 3-5-2. Stesso modulo per il Parma di Donadoni che, privo di Amauri, avanza Biabiany al fianco di Pabon. E mentre dalla curva arrivano cori cro-Conte e contro Palazzi, i crociati dimostrano di essere in partita. Ritmi bassi, la Juve fatica a fare il suo gioco, Acquah non da' respiro a Pirlo, mentre Biabiany con la sua velocita' impensierisce la difesa bianconera.
La partita potrebbe cambiare al 33' quando l'arbitro di porta (Russo) vede il fallo di Mirante su Lichtsteiner (era in fuorigioco) e Romeo concede il rigore. Sul dischetto va Vidal, ma calcia male e Mirante para. La Juve si scuote e Vucinic si rende pericoloso. Nella ripresa altra storia, bianconeri arrembanti con Asamoah che a sinistra e' il padrone della fascia. Al 7' Vidal libera Vucinic, Mirante salva in angolo. Al 9' la Juve passa: Asamoah salta Rosi e mette in mezzo, Lichtsteiner anticipa tutti e mette dentro: 1-0.
Al 13' punizione di Pirlo, Mirante parte in ritardo e blocca sulla linea, per Ciampi, l'altro arbitro di porta, oltre: 2-0 Juve. Il Parma prova a rientrare in partita con Biabiany e Ninis, ma il gol non arriva e il risultato non cambia. Primi tre punti per la Vecchia Signora, arbitri di porta subito protagonisti e nel finale cori per Alex Del Piero, il grande assente dopo 19 anni di Juve.

sabato 25 agosto 2012

La Primavera parte malissimo. Duro ko a Napoli


Presso lo stadio di Aversa “Augusto Bisceglia” si appresta ad iniziare il campionato Primavera 2012/13 del Napoli. Come primo avversario la formazione dei pari età della Roma, accreditata tra le favorite per la vittoria finale. In tribuna si segnala la presenza dei nuovi tesserati azzurri Lasicki e Appiah, così come del direttore sportivo del Napoli Riccardo Bigon. Squadre in campo per il riscaldamento sotto un sole bollente; calcio di inizio previsto per le 15. Queste le formazioni ufficiali:
NAPOLI (4-3-3): Crispino; Guardiglio, Celiento, Savarise, Nicolao; Palmiero, Palma, Fornito; Tutino, Novothny, Insigne. A disp: Contini, Cretella, Mileto, Supino, La Torre, Romano, Gaetano, Del Bono, Barone. CT: Saurini
ROMA (4-3-3): Svedkauskas; Somma, Rosato, Carboni, Yamnaine; Cittadino, Lucca, M. Ricci; Frediani, Ferrante, Bumba. A disp: Zonfrilli, Nanni, Calabresi, Catania, Mazzitelli, Ricci F., Ferri, Minicucci, Terriaca, Pagliarini. CT: De Rossi
Le formazioni fanno il loro ingresso in campo ricevendo l’applauso della cornice di pubblico esigua ma rumorosa. Tutto pronto per il fischio di inizio: si comincia!
Partita fin dalle prime battute veemente. La Roma comanda il gioco e spinge subito sull’acceleratore provando a colpire sugli esterni con le incursioni di Frediani e Bumba. Napoli rintanato in difesa che si affida ai lanci lunghi. Pericoloso Novothny sugli sviluppi di un corner al12‘.
Al 14‘ sospetto fallo di mano nell’area del Napoli non sanzionato dall’arbitro. Sul capovolgimento di fronte ci prova con una girata Palma, ma il tiro non impensierisce il portiere giallorosso.
Col passare dei minuti gli azzurrini escono fuori e si affidano agli spunti di Novothny e Insigne. Al 26‘ Fornito batte una punizione che viene respinta con un braccio. Rigore e gol dal dischetto per Roberto Insigne: 1-0!
La Roma reagisce subito e sfiora il pareggio con un conclusione insidiosa di Ferrante. Gli animi si scaldano, e il difensore giallorosso Rosato prende di mira Novothny: prima un intervento duro a palla lontana, poi un’entrata in ritardo sulle caviglie dell’ungherese. Cartellino giallo per lui.
Sull’ennesima percussione centrale di Novothny arriva il raddoppio del Napoli al 38‘. Passaggio aInsigne che salta due difensori e spara da fuori area nell’angolo alla sinistra del portiere: 2-0!
La compagine allenata da De Rossi prova a dimezzare lo svantaggio prima del duplice fischio.
Sul finire della prima frazione, occasione per il tris del Napoli. Scatto sulla destra di Insigne che serve in area Fornito. Il tiro a botta sicura del calabrese viene deviato da Svedkaukas sulla traversa. Subito dopo arriva il fischio dell’arbitro: tutti negli spogliatoi.
Le squadre tornano sul terreno di gioco per la ripresa. Sarà interessante notare se gli azzurrini continueranno con la stessa intensità del primo tempo. Al 47‘ Cittadino manca di poco l’appuntamento col 2-1. La Roma insiste, e al 54‘ Frediani impegna severamente Crispino.
Cambio per i giallorossi al 55‘: fuori Bumba dentro Ferri
L’attacco azzurro continua ad andare su di giri sollecitato anche dalla verve del classe ’96 Tutino. Al 61‘ Insigne tira ancora dalla distanza e spinge Svedkaukas a complicarsi la vita.
Cambio per i giallorossi al 66‘: fuori Fredianidentro Minicucci.
La compagine partenopea mostra uno stato di forma invidiabile che penalizza l’offensiva avversaria. Seppur senza mordente, sono ripetuti i tentativi per cercare di bucare per la terza volta la porta difesa da Svedkaukas.
Cambio per i giallorossi 72′: fuori Cittadino dentro Pagliarini.
Al 76‘ palla gol limpida sprecata dalla Roma: assist in area di Minicucci per Lucca che conclude sfiorando la linea di porta.
Cambio per gli azzurrini al 77′: fuori Palma dentro Romano.
All’84‘ un disimpegno errato di Celiento favorisce l’avanzata in solitario di Minicucci. Il giocatore giallorosso tenta il lob ma Crispino non si lascia ipnotizzare. Insigne sugli scudi, che serve Novothny debolmente dopo una serpentina in area avversaria.
Cambio per gli azzurrini al 89‘: fuori Palmiero dentro La Torre.
Cambio al 92‘: fuori Tutino dentro Cretella.
Dopo cinque minuti di recupero il Napoli ha ancora fiato, e al 95‘ Novothny sigla il gol del 3-0 su servizio di un incontenibile Insigne.
L’arbitro sancisce la fine delle ostilità. Napoli che inizia nel migliore dei modi il suo campionato vincendo e convincendo contro una corazzata come la Roma.