lunedì 26 ottobre 2020

Quando Mkhitaryan sfidò Ibrahimovic “Sono io il vero dio”

(fonte la gazzetta dello sport)Totalmente diverso il rapporto tra lo svedese e Mkhitaryan, tra il Dio di Milano e colui che ha avuto la faccia tosta di provare a rubare lo scettro a Zlatan ai tempi del Manchester United. Era il 9 marzo 2017, ottavi di finale di Europa League. I Red Devils viaggiarono in Armenia, patria dell’attuale giocatore della Roma, per giocare contro il Rostov. Mkhitaryan fu ovviamente accolto come una star e pensò bene di rivolgersi a Zlatan: “Tutti sanno che Ibrahimovic si paragona a una divinità, ma quando siamo atterrati a Rostov gli ho detto: ‘Ora vedrai chi è il vero Dio…’. C’erano molti armeni che urlavano il mio nome e allora Zlatan ha capito che esiste anche un altro Dio, io!”. Non da tutti. Sintomo di un rapporto di stima e rispetto reciproci, non solo dentro il campo. Henrick, in questo senso, può essere considerato un elitario: Ibra l’ha sempre trattato come suo pari. Tanto che, dopo il passaggio dell’armeno all’Arsenal, Zlatan si è congedato dal compagno con un messaggio via social: “Luck you don't need... so just enjoy your game”. Non hai bisogno di un “buona fortuna”, goditela. In pochi possono vantare un riconoscimento di questo tipo da parte dello svedese.

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