Queste le dichiarazioni dell'allenatore di Saragozza ai microfoni di Futsaltotal Internacional
"Sì, sto seguendo questa situazione in lontananza e ho visto il mio nome, insieme ad altri tecnici spagnoli, in un eventuale elenco. Se il prescelto dovessi essere io in questo progetto inserirei non solamente la prima squadra, ma anche l'U21, l'U18 e l'U15. La Nazionale Femminile 'A' ed U18.
Per prima cosa vorrei conoscere l'ambiente a 360° con le sue strutture. Poi vorrei interagire con la Federazione del Venezuela e con le squadre di club per pianificare riunioni e stage per organizzare tutto nel migliore dei modi.
In breve, tutto si basa sulla pianificazione e l'organizzazione e soprattutto va considerato come non si possa cambiare tutto in una volta, ogni paese ha le sue usanze e sarebbe sbagliato procedere in maniera diversa; sarebbe come inserire un elefante in un negozio di porcellane. Io ho un'idea sulla realta' venezuelana ma ovviamente tutto può essere migliorato, ad esempio, attraverso clinic e la formazione di tutti gli allenatori professionisti del posto. Questi clinic sono necessari per lavorare su ogni tipo di aspetto: attacco, difesa, tattica, tecnica e metodologia. In particolare lo staff tecnico dovrebbe essere composto quasi totalmente da venezuelani, perchè penso che sia molto importante trovare tecnici e professionisti del paese all'interno del comitato tecnico. Un allenatore straniero ha necessità di interagire e di farsi consigliare da chi conosce il territorio e le migliori professioniste del campionato locale".
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