Claudia Catena: "Falconara nel girone più difficile ma obiettivo resta playoff"

Obiettivo playoff. Il Città di Falconara Futsal è passato dal Girone A al Girone B, l'asticella si è alzata ma la società marchigiana ha l'intenzione di migliorare il posizionamento dello scorso anno e di centrare le finalissime scudetto. 

Accedono ai playoff le prime cinque di ogni girone più la migliore sesta dei tre raggruppamenti. Il ritiro pre-campionato del Falconara è iniziato da qualche giorno ed abbiamo intervistato in esclusiva il capitano Claudia Catena per raccogliere alcune sue considerazioni sulla stagione sportiva che è alle porte.

Avete iniziato la preparazione pre-campionato e a giudicare da un video che avete postato su YouTube state sudando parecchio ...
"Si abbiamo iniziato lunedì. Siamo partite subito a 1000 con il preparatore. Vogliamo essere pronte il prima possibile anche perché già da domani inizieremo le amichevoli"

Non possono non chiederti un commento sul calendario e sul girone nel quale siete stati inseriti: qual'è il vostro obiettivo stagionale?
"Il girone è il più difficile dei 3 secondo me. Incontreremo alcune tra le giocatrici più forti del mondo e sarà solo un piacere per noi. Il calendario inizia subito con 4 romane e diciamo che poteva andare meglio. Sono squadre sempre organizzate e che non ti lasciano un centimetro. Ma noi vogliamo riuscire in quello che non eravamo riuscite l anno scorso. Playoff e poi la serie A unica"

Sei una giocatrice importante per il Falconara, ecco volevo chiederti, delle prossime avversarie c'e' qualche calcettista che stimi particolarmente?
"Penso che nel girone B ci siano le migliori giocatrici non solo d Italia ma anche del mondo. Se devo farti qualche nome ti dico Amparo, Pomposelli, Lucileia. Non ho mai avuto il piacere di giocare contro di loro. So che sono giocatrici di un altro pianeta ma noi non vogliamo sfigurare davanti a nessuno quindi daremo il massimo soprattutto contro le più forti"



Video e Foto





Claudia Catena (clicca sulle foto per ingrandirle)

 di Andrea Pelagatti