lunedì 8 settembre 2014

Amparo e Noe Reyes caricano il Montesilvano

Dal raduno con la Nazionale Spagnola, alla preparazione con il Montesilvano. Gli ultimi giorni d’estate sono stati senza tregua per Amparo e proseguono a ritmo altrettanto serrato nel ritiro di Fara San Martino con il gruppo biancazzurro. “Per lo meno non ho perso la forma… – ha scherzato la numero 7. – Poi con Dante Falasca sto facendo un tipo di allenamento molto simile a quello cui sono abituata in Spagna, mi sembra quasi di non fare fatica e invece sto lavorando tantissimo. Siamo sulla strada giusta”. Prime impressioni più che positive dunque per la spagnola, già parte integrante dell’organico allestito da mister Salvatore. “Ambientarmi è stato facilissimo sia perchè conoscevo già molte delle mie compagne, sia perchè c’è una bella energia. La squadra ha tanta qualità, di conseguenza gli allenamenti sono intensissimi e questo – sono certa – si rifletterà nelle partite ufficiali dal 28 in poi”. Per dire dove si possa arrivare, però, è ancora troppo presto. “I conti si fanno a fine stagione. Noi vogliamo solo concentrarci su noi stesse, senza guardare il cammino delle avversarie: dobbiamo fare il massimo perchè abbiamo tutto quello che ci serve per farlo, ma solo il campo potrà darci le risposte per le quali avremo sudato tanto”. NOE REYES – Politica dei piccoli passi sposata a pieno anche da Noe Reyes, l’altra spagnola da poco arrivata in casa Montesilvano. “L’obiettivo che ci diamo è quello di iniziare bene il campionato, quindi sotto con la preparazione. Sono arrivata da pochi giorni ma sono felicissima dell’organizzazione, certo la mancanza della Spagna si sente ma quando si è felici dell’ambiente in cui ci si trova, pesa meno essere lontani da casa”. Serenità e determinazione. “Vogliamo tutte iniziare alla grande, senza prendere alla leggera l’impegno inaugurale con il Vis Lanciano. Si può perdere contro le grandi, ma senza concentrazione si rischia di perdere punti anche con le matricole. Una volta superato il primo ostacolo penseremo al secondo, poi al terzo e così via”. E’ così – d’altronde – che la laterale ha raggiunto i suoi più grandi successi. “Quando ero a Cordoba ho vinto due scudetti in quattro anni, vincerne un altro non mi dispiacerebbe affatto”, ha sorriso Noe. E indovinate un po’ che maglia aveva addosso? “La numero 10, la stessa che mi è stata data qui al Montesilvano: spero che possa continuare a portarmi fortuna”. Ufficio Stampa

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