sabato 25 agosto 2012

Emozione Petkovic


Forse è un po’ come il giorno prima del matrimonio per una sposa. Mister Petkovic in pantalone bianco e giacca blu, impeccabile, pronto al giorno del sì. Nella testa ancora la serenata rifilata al Mura 05,  un bis sloveno che regala fiducia ma non completa soddisfazione. Nella testa dubbi e incertezze, il giorno prima dell’inizio del campionato come il giorno prima del matrimonio. Si spera di esser pronti: “La prima partita ufficiale ci ha dato certezza”, ma forse pronti non si è mai: “Stiamo bene ma non al top. Faremo il nostro, serve calma”. Ansia da primo giorno di scuola per Petkovic, non nasconde un po’ di agitazione per il suo debutto in campionato come allenatore della Lazio. La prima in Europa League è andata bene, con l’Atalanta non si può fare un passo indietro: Sono emozionato e lo sarò sicuramente anche domani. Con i bergamaschi nessuno stravolgimento rispetto a Maribor”. Magari un po’ di scaramanzia, come le spose che devono aver con loro un oggetto vecchio di buon auspicio nel giorno del fatidico sì, così il croato guarda dietro e si convince di poter scommettere ancora sulla Lazio slovena. Qualche appunto qua e là, ma la forma mentis Petkoviana comincia a insinuarsi nella rosa biancoceleste: Qualche sfumatura di me la vedo in questa squadra, ma non è ancora la mia Lazio. Ci vuole tempo.
Il giorno prima del matrimonio per una sposa fatto di “spero di non sbagliare a leggere la promessa” e “si è ingrassato il dito non mi entrerà l’anello” fa eco al giorno prima dell’inizio del campionato per Petkovic:“Ci vuole pazienza, ma voglio una mentalità vincente” o di “Bisogna dimostrare che questa Lazio vale di più”. Qualità e fortuna plasmeranno il campionato dei biancocelesti del croato, sottovalutati secondo lui, da 6° posto per i più. A Bergamo domani, il giorno del sì.Ben forniti di amuleti contro il fato che non fa sorridere molto i debutti di Petkovic sulle panchine dei club che ha allenato. Tre sconfitte, un pareggio e una vittoria nella carriera del mister tra Svizzera e Turchia: ai tempi del Lugano nella stagione 2004/05 uscì sconfitto in casa per 3-2, poi l’anno successivo all’esordio sulla panchina del Bellinzona portò a casa un pareggio a reti inviolate. Anche il grande giorno con lo Young Boys andò storto, una sconfitta per 1-2 in casa e al Sion nel 2012 rimediò un 1-0 in trasferta. L’unico successo il giorno della prima fu in terra turca quando con il Samsunspor conquistò una vittoria in casa per 3-2, a gennaio fu esonerato. Non ha una buona media-successi negli esordi, direbbero le statistiche; meglio una sconfitta alla prima giornata che un esonero a gennaio, direbbe la sorte; “Facciamo il meglio possibile con questi giocatori di valore”, direbbe mister Petkovic. E poi ancora pochi giorni per qualche nuovo colpo di mercato, dopo l’arrivo a sorpresa di Michael Ciani: “Rispetta il profilo di giocatore che volevo. Ha esperienza e può fare la differenza”. Il primo regalo di nozze è arrivato.

Nessun commento:

Posta un commento