martedì 23 ottobre 2012

finalmente i dirigenti hanno visto il carattere


CORSPORT (A. GHIACCI) E LA ROMA 24 - Per mesi, passando tra gli insuccessi di Luis Enrique per finire al pesante ko di Torino di un mese fa, il gruppo giallorosso è stato accusato di  «scarsa personalità» . Sono stati i massimi dirigenti, prima Baldini e poi Sabatini, a parlare di  «organico sopravvalutato, soprattutto dal punto di vista della personalità» . L’accusa del direttore generale portò alla reazione di Osvaldo, la stagione scorsa, dopo la vittoria interna contro l’Udinese. Oggi è tutta un’altra storia. Nelle alte stanze di Trigoria, infatti, dopo il successo sul campo del Genoa, la soddisfazione era tanta, soprattutto perché la squadra ha dimostrato finalmente di avere la personalità necessaria per poter competere. E non era facile, visto che la Roma si è ritrovata sotto di due gol dopo un quarto d’ora. 
CARATTERE - La dirigenza giallorossa, a cui oggi vanno riconosciuti i meriti della scelta di giocatori risultati determinanti nell’ultimo successo, ha apprezzato il carattere che i giocatori hanno messo in campo: voglia, determinazione, grinta. Nessuno a Marassi era intenzionato a mollare un centimetro agli avversari. Il gol dell’1-2 segnato da Totti, quello che ha dato il la alla rimonta romanista, è nato grazie all’impegno di tutti. Il pressing, che poi per il calcio che ha in mente Zeman è fondamentale, è stato portato benissimo e infatti la difesa del Genoa è andata in difficoltà: sul tentativo di rinvio il colpo di testa di Piris ha messo di nuovo in moto il capitano che poi ha segnato. E ancora scivolate e contrasti degni di questo nome. 
 
CRESCITA - Oggi si ha la sensazione che la Roma stia cominciando a crescere: una squadra giovane e forte che davanti può avere un futuro importante. Ma, come ha detto il dg Baldini  «la Roma deve cominciare a vincere piuttosto in fretta» . Anche per questo, per scelta della società, nello spogliatoio dell’Olimpico è esposto da inizio stagione un messaggio (tradotto anche in inglese, spagnolo e portoghese, vale a dire le lingue dei giocatori giallorossi) preso dai Boston Celtics del presidente romanista James Pallotta:  «I giocatori vincono le partite, le squadre vincono i titoli». (...)

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