LEGGO (F. BALZANI) - «De Rossi, Osvaldo e Burdisso pensano ai fatti loro e per me non conta il nome dietro la maglia». La vera rivoluzione nella Roma che torna a vincere all’Olimpico dopo 180 giorni non è tanto nel gioco (a lunghi tratti in mano all’Atalanta), quanto nelle decisioni di Zeman che senza paura e sotto gli occhi del presidente Pallotta ha tenuto in panchina per novanta minuti i tre «senatori». «Vorrei vedere giocatori con motivazioni perché io non riconosco gerarchie - ha spiegato il boemo - Per me conta quello che vedo in allenamento. Vorrei che tutti pensassero alla squadra invece di pensare ai fatti propri. Osvaldo per me è secondo solo a Totti per talento e De Rossi non lo scopro io, ma questi giocatori mi devono dimostrare che vogliono ancora dare qualcosa». Meno duro, Zeman, nei confronti di Burdisso: «Vorrei 20 giocatori come lui, ma vive un momento difficile».
Parole pesanti che arrivano al termine di una settimana difficile in cui proprio gli esclusi avevano alzato la voce facendo capire di non essere assolutamente in sintonia col progetto Zeman (difesa troppo alta, doppie sedute e mancato dialogo). La dirigenza ha dato carta bianca al boemo che ha così deciso di punire i 3 big che, a fine partita, sono usciti dall’Olimpico senza fiatare (lo stesso hanno fatto quando Zeman ha letto la formazione negli spogliatoi). Il clima di polemica è stato alleggerito dalla felicità per la vittoria ritrovata grazie ai gol di Lamela e Bradley dopo aver sofferto un nuovo avvio choc che, a differenza di Torino, non ha portato conseguenze: «È giusto che prima impariamo a soffrire e poi a giocare. Oggi abbiamo sofferto specialmente all’inizio ma è arrivata la vittoria che serve a noi e all’ambiente. Il problema è la mentalità, siamo troppo passivi e non riusciamo a giocare tutti insieme. Vorrei lavorarci ma anche questa settimana ho tanti giocatori in nazionale». Tra questi, Balzaretti: «Non si può seguire il gioco di Zeman per 90’ o le vinceremmo tutte 6-0. Oggi non abbiamo subito gol (non accadeva dal 1˚ maggio, ndr) anche se in avvio abbiamo subito davvero troppo». Totti, invece, si è limitato a dedicare sul suo sito la vittoria a Pallotta (ieri sera a Milano per la partita di basket dei Celtics, oggi tornerà a Boston).
Nessun commento:
Posta un commento