venerdì 5 ottobre 2012

LIVERPOOL-UDINESE 2-3 PAGELLE



Brkic 6,5: Non può nulla sue due gol, ma sfodera diverse parate decisive tenendo in partita l'Udinese prima e salvando poi il risultato nel finale.

Benatia 6: Soffre un po' all'inizio, poi fa valere la sua esperienza e il suo senso della posizione concedendo poco fino all'ingresso di Suarez che lo mette in difficoltà. Ma lui non crolla. Ottimo anche quando sale in area avversaria.

Danilo 6,5: Il più solido del pacchetto arretrato. Si fa trovare sempre al posto giusto al momento giusto intercettando tantissimi tiri prima che arrivino in porta.

Domizzi 5,5: Soffre la velocità di Downing e gli concede tanto spazio per crossare e andare al tiro. Nel finale cresce, ma la sua prestazione resta leggermente insufficiente.

Faraoni 6: Molto attento in copertura, senza dimenticare di dare una mano in ripartenza. Spesso si abbassa sulla linea dei difensori e prova a ribaltare l'azione una volta conquistato il pallone.

Badu 6,5: Inizia un po' a rilento, faticando parecchia a tenere i ritmi del Liverpool, poi piano piano cresce e diventa padrone in mezzo al campo. Il suo pressing a tutto campo nella ripresa è una delle chiavi del successo friulano.

Pinzi 6,5: Nel primo tempo è uno dei pochi a salvarsi cercando di interrompere il possesso insistito del Liverpool. Nella ripresa guida la riscossa dei friulani prima di uscire per evitare il rosso. Dal 70° Willians 6: Aiuta la squadra in mezzo al campo cercando di far soffrire il meno possibile nel finale.

Pasquale 6,5: Nel primo tempo non è brillantissimo, poi cresce con tutta la squadra e impone il suo ritmo sulla fascia di competenza schiacciando spesso Johnson. Segna il gol vittoria con un tiro perfetto dalla distanza.

Armero 4,5: Un fantasma che passeggia per il campo. Non riesce mai partire in contropiede e si rende poco utile anche in fase di interdizione. Guidolin lo toglie dopo un tempo. Dal 45° Lazzari 7: La chiave di volta della gara. Con il suo ingresso l'Udinese cambia marcia e diventa padrone del campo. È già indispensabile in mezzo al campo.

Pereyra 5,5: Corre tanto, ma spesso a vuoto. Cerca di dar fastidio alla difesa e sostenere Di Natale, senza però riuscirci molto nel primo tempo. Meglio nella ripresa quando con le sue sovrapposizioni toglie uomini in marcatura su Di Natale, ma nel finale spreca qualche pallone di troppo.

Di Natale 7: Immenso. Torna in campo da titolare e l'Udinese ritrova la sua pericolosità offensiva. Nel primo tempo è molto isolato e ha pochi palloni giocabili, ma si rende comunque pericoloso. Nella ripresa pronti via segna il gol del pari e poi mette lo zampino negli altri due guidando la squadra alla vittoria. Dal 85° Ranegie sv: Entra per dare peso all'attacco e tenere palla in avanti. Utile anche sulla palle inattive in difesa.

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