giovedì 22 ottobre 2020

Prima una formazione folle, poi i campioni: Roma passa in Svizzera


 ROMA IMBATTUTA.  TERZA VITTORIA CONSECUTIVA.  Ora state calmi che analizzo la partita.  Vi dico la verità, quando ho letto la formazione mi è preso un colpo.  E come sapete sono sempre ottimista ma dopo averla letta mi sono semplicemente c*gato addosso.  A conti fatti il primo tempo è stato uno squallido zero a zero.  Il loro rigore è un autentico regalo.  Il loro giocatore è caduto per un soffio.  Se provi a farlo nei campetti di Roma ti riempiono di botte almeno il fallo lo ha subito per davvero.  Ma allo stesso tempo il primo tempo è stato il frutto di una formazione senza alcun senso.  L’Europa è una cosa seria.  Non si affronta così.  Le riserve non si mettono mai tutte insieme.  Vanno inserite gradualmente con 7/8 titolari.  Così prendono fiducia.  Non buttate allo sbaraglio tutte insieme.  Così le demotivi ancora di più.  Comunque salvo Pau per una grande parata e Perez per alcuni buoni spunti.  Nella ripresa sono entrati i nostri campioni e la partita è finita lí.  Troppa differenza tecnica.  Spero che anche i più cechi tra voi se ne siano accorti. Parliamo dei gol.  MA COSA HA FATTO DZEKO?! È partito da lontano.  Da vero numero dieci.  Ha attirato a sè due avversari e ha servito un passaggio filtrante da playstation.  Che piede.  Che cervello.  Bravissimo anche Brunetto perché aveva uno specchio di porta molto ridotto.  I problemi di Peres sono altri.  Non la tecnica.  Passiamo al gol di Kumbulla.  Intanto così lui sí che avrà preso fiducia.  Ci ha regalato tre punti d’oro.  È fortissimo di testa.  Ma lì divino Mkhitaryan.  Come al solito.  Il suo cross alla Beckham è patrimonio dell’Unesco.  Ora testa al Milan.  Sarà difficilissima.  Forza Roma!

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