lunedì 30 novembre 2020
Franco Melli: "Questa Roma è una delusione, quando sale l'asticella delle difficoltà, ci risiamo..."
Furio Focolari spara a zero sulla Roma: "Tanti calciatori non possono giocare a questi livelli, Villar giocatorino da Serie B"
Ieri la Roma non ha giocato. Ho sentito dire cose su Ibanez...Gente come Karsdorp, Bruno Peres o Carles Perez, non può giocare a quei livelli. Villar mi piace, ma è un giocatorino che può giocare in Serie B. La Roma e la Lazio non possono vincere lo scudetto"
Roma esulta, quando i social non diffondono solamente stronza*e ma anche cose importanti
Come sta veramente Smalling (perché con la Roma è sempre un mistero): la verità
Ogni volta che si parla di infortuni o altro con la Roma è sempre un mistero. I tempi di recupero non sono mai certi perché la Roma cerca di non fornire mai informazioni all'esterno.
La Roma ne avrebbe davvero bisogno perché la squadra di De Zerbi è molto forte in attacco.
Totti nel mirino dei tifosi della Roma per un like a Manolas che festeggiava la vittoria sulla Roma
(fonte Il Corriere dello Sport) La premessa è doverosa: sarà stato davvero Francesco Totti a mettere quel "like" nel post di Manolas o qualche media manager? Anche se fosse stato un collaboratore, ai tifosi non è comunque scappata la disattenzione del profilo Instagram dell'ex capitano giallorosso. Manolas ieri sera dopo la vittoria contro la Roma ha infatti pubblicato una foto del match e questo messaggio: "Grande vittoria! Forza Napo
li sempre!". Il 4 a 0 non è stato digerito dai tifosi giallorossi, a molti è andato proprio di traverso dopo aver visto il like di Totti al commento. Una disattenzione, senza ombra di dubbio, come è capitato già in qualche altro post di avversari giallorossi. Ma la cura dei social è fondamentale soprattutto se, come la bandiera giallorossa, si hanno 4 milioni di follower. E la maggior parte di questi sono tifosi della Roma.
"Disdiciamo Sky", la furia dei tifosi della Roma per la telecronaca di Napoli-Roma
Una telecronaca indigesta per gran parte dei tifosi della Roma. Riportiamo alcuni dei loro sfoghi dai social: "E' stata una celebrazione del Napoli dal primo all'ultimo minuto. Gattuso è stato incensato in ogni modo. Lo chiamavano per nome, Rino, come se fosse un fratello. Si parlava solo dei pro e dei contro del Napoli. Come se la Roma non esistesse. Addirittura non sapevano il nome dell'allenatore della Roma, lo hanno chiamato Garcia per almeno cinque volte. Non conoscevano nemmeno l'età dei calciatori della Roma. Hanno detto che Villar non era giovanissimo (come no?!). L'intervista di Gattuso è durata dieci minuti, quella di Fonseca appena un minuto. Siamo indignati, bisognerebbe disdire in massa".
Pagelle Napoli-Roma, ecco i migliori della Roma secondo il Corriere dello Sport (non indovinerete mai...)
I MIGLIORI ROMA
Mancini 6 Resiste solo una ventina di minuti: pericolosa ricaduta muscolare. La Roma ritarda la sostituzione e regala la punizione vincente a Insigne per un errore di allineamento della difesa.
Spinazzola 6 Nella mediocrità generale, gioca in maniera ordinata. E qualche proposta di gioco la sottopone, agli attaccanti.
Calciomercato Roma, immediata reazione dopo la sveja di Napoli: ecco chi potrebbe arrivare a gennaio
La Roma continua a seguire Nandez, centrocampista del Cagliari attualmente ai box causa Covid. Come scrive il sito dedicato alle trattative e agli affari di mercato, proseguono i contatti tra il club giallorosso e l'entourage del calciatore uruguaiano che compirà 25 anni il prossimo 28 dicembre.
fonte dell'articolo:
(calciomercato.com)
Veretout ci mette la faccia dopo la sveja di Napoli: "Vi spiego tutto"
Non aspettavate altro eh?! Che liberazione per gli haters, ora sotto con le critiche!
Finalmente la Roma ha perso. Ma chi voleva criticarla ha dovuto aspettare tanto.
Venti partite. Una vita. Una infinità.
16 lunghissime partite di campionato e 4 d'Europa League.
20 partite. Praticamente mesi.
Ma ora finalmente è arrivato il loro momento.
Adesso possono scrivere di nuovo: "Indegni", "Vergogna", "Via Fonseca", "Via Dzeko" e tante altre stronza*e del genere.
Questi gufi, questi finti tifosi, questa gente che ha covato livore per mesi.
Ma questa Roma non perdeva veramente mai. Quindi cosa fare?! Aspettare.
Perché altrimenti prima si sarebbero presi un mare di pernacchie. Se le dovrebbero prendere anche adesso perché sono il male del calcio...
Fonseca è sia furioso che tranquillissimo: "Vi spiego perché abbiamo perso"
Lo sfogo di Dzeko dopo la disfatta di Napoli: "Ecco la verità"
Le dichiarazioni di Dzeko sul Messaggero: «Fino a oggi abbiamo fatto abbastanza bene, a parte con il Verona. Con il Napoli non eravamo noi: troppi palloni persi e tanti errori. Il Milan ha battuto quasi tutte le grandi, solo contro di noi ha pareggiato. Il Napoli ha meritato, ma contro la Juve abbiamo giocato molto bene e meritavamo di vincere. L'ultima partita intera che ho giocato risaliva a un mese fa, ho bisogno ancora di un po' di tempo. Spero di tornare al più presto al 100%».
Perché Fonseca ha fatto bene con Dzeko
Dzeko come Ilicic.
Fonseca come Gasperini.
Certi calciatori reduci dal Covid hanno bisogno di giocare per rientrare in forma.
La squadra viene prima di tutto ma certi calciatori non sono come gli altri.
Sono fondamentali per la squadra.
Questi due tecnici hanno insistito con Ilicic e Dzeko. Anche quando hanno giocato male.
Perché è fondamentale farli rientrare in forma.
E per farli rientrare in forma devono giocare.
Anche se non soprattutto partite importanti.
Pensate un po', Mirante è umano
Mirante è umano. Ora lo sappiamo.
Anche lui può sbagliare una partita. Fino a questo momento era stato perfetto. Sia contro le piccole che negli scontri diretti.
Ricordo una partita terminata zero a zero a San Siro dove parò tutto.
Mirante non è Yashin ma è un grande portiere.
Grazie alle prestazioni con la Roma è tornato anche nel giro della Nazionale. Con pieno merito.
Una gara storta, senza la difesa, capita a tutti.
domenica 29 novembre 2020
Perché la sconfitta non fa male
Era una partita segnata ancor prima di iniziare. Il Napoli aveva perso due partite di seguito in casa contro Sassuolo e Milan, i calciatori avevano motivazioni fortissime perché volevano dedicare la vittoria a Maradona. La Roma ci è arrivata incerottatissima. Non a caso dopo 45 minuti abbiamo perso per infortunio Mancini (che non avrebbe dovuto giocare) e Veretout (speriamo bene perché è uno dei nostri fuoriclasse). E poi Dzeko non si reggeva veramente in piedi. Sono partite così. Dove addirittura ti ritrovi con Jesus e Cristante in una difesa a tre contro un grande avversario. È il calcio. Va accettato. Adesso mi aspetto un mare di critiche feroci. D’altronde c’è chi ha covato un livore perché ha dovuto aspettare 16 partite di Serie A e 4 d’Europa. Questa Roma non perdeva proprio mai... speriamo di recuperare qualche ragazzo e cerchiamo di rialzarci subito. Forza Roma 💛❤️ 💛❤️
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💛❤️
Ufficiale. Arriva la mossa a sorpresa di Fonseca
Fonseca sorprende tutti Nonostante la presenza di centrali di ruolo come fazio e jesus ha deciso di schierare un centrocampista in difesa (cristante)
Ci proviamo così
Mirante;
Mancini, Cristante, Ibanez;
Karsdorp, Pellegrini, Veretout, Spinazzola;
Pedro, Mkhitaryan
Dzeko
Napoli Roma, arriva il gesto forte dei Friedkin
Il milan ha vinto contro la Fiorentina ed è in fuga per lo scudetto.
La roma ha bisogno di una impresa a napoli nel maradona day.
Così i Friedkin hanno deciso di esserci entrambi anche oggi.
La roma ha tantissime assenze ed i due proprietari vogliono esserci per suonare la carica.
Il cuore oltre gli ostacoli.
Bruno Conti commovente, eccolo nei Quartieri Spagnoli per Maradona
Quartieri spagnoli di napoli. Il commovente omaggio di Bruno Conti e dell’#ASRoma a Diego Armando Maradona ❤️ Potete vedere il video sul Twitter della Roma
Lazio umiliata in casa dall'Udinese, Inzaghi disperato in panchina
Fiasco Lazio contro l'Udinese. I biancocelesti hanno perso 3 a 1 in casa contro ogni pronostico. La squadra di Inzaghi è la brutta copia della squadra che sta facendo bene in Champions.
Il match è stato deciso dai gol di Arslan, Pussetto e Forestieri. Ovviamente i due argentini hanno dedicato i gol a Maradona. La rete della bandiera della Lazio è stata segnata da Immobile su rigore
Questa sconfitta taglia fuori la Lazio dalla lotta scudetto ma soprattutto la inguaia anche in ottica qualificazione alle prossime coppe europee.
Delirio a Termini, i tifosi della Roma caricano la squadra in vista della 'finale' di Napoli
Delirio a Termini: i tifosi caricano la Roma in partenza per Napoli VIDEO (fonte Il Corriere dello Sport, articolo a firma di Jacopo Aliprandi)
Questa mattina la squadra di Paulo Fonseca è partita tra i cori dei tifosi presenti all'ingresso della stazione.
Il suo capitano, il suo fuoriclasse assoluto: perché la Roma sorride in vista del Napoli
Nella partita più importante, Paulo Fonseca ritrova il suo capitano. Stasera a Napoli Edin Dzeko, che non gioca titolare dalla gara del primo novembre contro la Fiorentina, proverà a riprendersi la Roma. Quattro gol per lui al San Paolo contro il Napoli. La voglia di sbloccarsi è tanta, anche perché al bosniaco - 109 reti in maglia romanista - mancano solo due gol per raggiungere Amedeo Amadei sul terzo gradino del podio dei marcatori romanisti all time. Contro la squadra di Gattuso sarà uno scontro verità, si potrà capire se le gerarchie della Serie A sono cambiate, anche se Fonseca frena. "Siamo all’inizio, dobbiamo aspettare. Non ho dubbi che Inter e Juventus lotteranno fino alla fine per vincere questo campionato." Non è stato convocato intanto Smalling, ancora alle prese col riacutizzarsi di un dolore al ginocchio sinistro, tornano Ibanez e Mancini: al loro fianco il ballottaggio è tra Cristante e Juan Jesus. (la fonte dell'articolo è il Corriere della Sera, 'corsera)
sabato 28 novembre 2020
Fonseca parla di Veretout e gli spuntano gli occhi a cuoricino
"Jordan è un giocatore molto importante, con caratteristiche uniche. Abbiamo dimostrato che non abbiamo giocatori insotituibili. Abbiamo una squadra con un'identità pronta a giocare con tutti i giocatori".
Fonseca svela il segreto della sua Roma imbattibile
L'importanza di Pedro e Mkhitaryan sta più bel lavoro in campo o nella mentalità?"In entrambe le situazioni. Sembrano ragazzini che hanno appena cominciato a giocare. Hanno grande atteggiamento e motivazione".
Juve, mamma mia che flop: il risultato di Benevento non se lo sarebbe immaginato nessuno
Flop della Juve a Benevento. Solo 1 a 1 per i bianconeri. Pirlo aveva lasciato a riposo anche Ronaldo perché era sicuro di vincere.
Ed effettivamente era passato in vantaggio con Morata ma poi la sua squadra è sparita mostrando difetti di personalità ed il Benevento ha pareggiato meritatamente con Letizia.
Altro pareggio fiasco della Juve dopo quello contro il Crotone. Per vincere lo scudetto gli uomini di Pirlo dovranno fare decisamente di più.
Ad ora, la Juve è Ronaldo dipendente.
Napoli Roma, purtroppo la Roma resta in grande emergenza, ecco perché
La Roma resta in emergenza, Smalling salta Napoli e anche Ibanez e Mancini non stanno benissimo.
E' difficile pensare all'impiego sia di Ibanez che di Mancini. E' piu' probabile l'impiego di uno dei due. E ricordiamoci che manca anche Kumbulla.
La difesa potrebbe essere composta da Jesus, Cristante ed uno tra Ibanez e Mancini. Se dovessero giocare entrambi, la terza maglia se la giocherebbero Cristante e Jesus.
La Roma resta comunque in emergenza per questo importantissimo scontro diretto nel giorno del Maradona Day.
Napoli-Roma, una gravissima assenza per i giallorossi
Purtroppo non ha recuperato Smalling
Ibanez e Mancini non sono al meglio ma verranno comunque portati in distinta. Giocheranno? Non è dato saperlo...
PORTIERI: 13 Pau Lopez, 12 Farelli, 83 MiranteDIFENSORI: 2 Karsdorp, 3 Ibanez, 5 Juan Jesus, 23 Mancini, 33 Bruno Peres, 37 Spinazzola, 56 Feratovic, 61 Calafiori.
CENTROCAMPISTI: 4 Cristante, 7 Pellegrini, 14 Villar, 17 Veretout, 42 Diawara.
ATTACCANTI: 9 Dzeko, 11 Pedro, 21 Mayoral, 31 Perez, 57 Providence, 77 Mkhitaryan.
"Fuori i C0glioni o veniamo con i bastoni", Antonio Conte e la squadra sotto ch0c
"Fuori i C0glioni o veniamo con i bastoni, lo striscione di minaccia dei tifosi dell'Inter nei confronti di Conte e dei calciatori.
L'Inter sta andando malissimo sia in campionato che in champions, la squadra non ha gioco ma al momento conte non rischia l'esonero.
"Ricordo il boato...", Bruno Conti questa volta ha emozionato davvero tutti
Bruno Conti a AsRoma.Com
“Non potrò mai dimenticare la faccia di mio padre, tifoso romanista, quando gli diedi la notizia che io - uno dei suoi sette figli - ero stato preso dalla Roma. Era l’uomo più felice del mondo. Andavo a giocare per la squadra del suo cuore”.“Non vi nascondo che, come per tutti i grandi giocatori, anche per me quell’ultima stagione fu delicata. Ricordo il boato dello Stadio Olimpico al mio ingresso in campo in Roma-Bordeaux. Ricordo le voci dei tifosi che strillavano il mio nome. Devo ringraziare loro, se ho potuto avere quegli ultimi dieci minuti. Capii quel giorno che non avrei trovato più spazio in quella squadra. Inutile negare che, rivedendo il film di Totti ho ripensato a quell’anno tormentato, culminato anche per me con il dilemma se proseguire con una nuova esperienza oppure legarmi per sempre a questi colori. Non mancarono le richieste da parte di altri club. Ma io ero cresciuto nel vivaio della Roma e nella Roma avevo esordito con Nils Liedholm. Dopo diciassette anni che vestivo questa maglia, non potevo proprio vedermi con una divisa diversa. Preferii smettere. Organizzai il mio addio al calcio assieme a Gilberto Viti (storico segretario dell’area organizzativa, ndr). È stato giusto così: io sono nato nella Roma”.“Mi piaceva allenare. Una volta appesi gli scarpini al chiodo, feci quindi i corsi all’Acquacetosa e a Coverciano. La Roma mi chiamò e mi affidò i ragazzi del 79/80: Blasi, De Vezze, Moscardelli. Provai una gioia indescrivibile. Perché puoi essere stato anche un bravo calciatore, ma quando si tratta di allenare, devi fare la gavetta. E così è stato per me. Quando poi Ermenegildo Giannini – il papà del Principe – lasciò il Settore Giovanile, la Società lo affidò a me. A me piaceva allenare, ma non potevo dire di no alla Roma. Così, mi sono calato in questo ruolo e mi sono tolto parecchie soddisfazioni”.“Oggi sono sempre qui. Sono onorato di portare ancora addosso questi colori. Perché qui si parla della ROMA. E la Roma è qualcosa che non si discute, ma si ama. Soprattutto per chi come me nella Roma ci è cresciuto. Sono orgoglioso di essere rimasto in questa grande famiglia”.
Stadio della Roma, arriva questa notizia e si fa anche la cifra di 474.777,16 euro (Gazzetta dello Sport)
È il momento di spararla grossa. Questo può essere l’anno buono, l'articolo de La Repubblica fa discutere
Spariamola grossa e togliamoci il pensiero. Se c’è un anno buono per vincere lo scudetto è questo. Perché la Juve e l’Inter hanno i loro problemi o comunque non sembrano così ultraterrene, perché il campionato è una corsa selvaggia, perché i risultati sono un po’ pazzi probabilmente anche a causa degli stadi vuoti. Va bene, è anche solo folle pensarlo e soprattutto dirlo a novembre, dopo appena 8 giornate, ma a Roma - e soprattutto alla Roma - il vento fa presto a cambiare. E a soffiare dalla parte giusta. Portando soprattutto pensieri positivi (fin troppo…) Non più tardi di due mesi fa, subito dopo l’avvento dei Friedkin, ci si chiedeva se fosse giusto ricominciare con Paulo Fonseca, oggi il portoghese è considerato il conduttore e il pilastro di sostegno di una nuova Roma che entusiasma e fa addirittura dire: «Sì è lui l’uomo giusto». Più di Dzeko, Smalling o il nuovo idolo Mkhitaryan. Oggi, questa è decisamente la Roma di Paulo Fonseca, oggi più Zorro che mai. Il cambio della guardia in società ha sicuramente influito, portato nuovo ottimismo e certezze, vedere Friedkin padre e figlio sempre in tribuna ovunque (va bene, Cluj se lo sono risparmiato) è stata una sferzata per l’ambiente, a cominciare dai giocatori. Che adesso sanno che c’è qualcuno che li osserva da vicino e che non vuole perdere troppo tempo. La partenza dei Friedkin è stata prudente, nessuna follia di mercato, ma l’idea di rilucidare i vecchi acquisti e rimetterli in vetrina come nuovi ha funzionato. [..] (La Repubblica. F. Bocca)
Napoli-Roma, ecco la formazione scelta da Fonseca nel Maradona Day
PROBABILE FORMAZIONE
ROMA (3-4-2-1): Mirante; Mancini, Smalling, Juan Jesus; Karsdorp, Lo. Pellegrini, Veretout, Spinazzola; Pedro, Mkhitaryan; Dzeko. ALL.: Fonseca.
Mancini centrocampista, Spinazzola e Calafiori centrali: le Guardiolate di Fonseca
Fonseca è l'uomo del momento. Nel calcio le idee geniali vengono nei momenti di necessità. Da Totti falso nove, a Mascherano centrale.
Ed ecco le Guardiolate di Fonseca: Mancini centrocampista a protezione della difesa, Calafiori e Spinazzola centrali.
Tutte soluzioni che sono andate molto bene. Onore al tecnico portoghese, sulle orme dei più grandi.
Fonseca come Sacchi e Guardiola, adesso può giocare anche un centravanti in porta
Fonseca ha raggiunto tali livelli di sublimazione da poter essere accostato a sacchi e guardiola.
Per questi tecnici il modulo è più importante dei calciatori. Guardiola giocava spesso senza difensori. Con una specie di 5-5-0. È stato lui infatti a spostare mascherano e gli altri centrocampisti in difesa.
Per avere una qualità estrema nella fase offensiva. Ma ovviamente se perdi palla prendi certamente gol.
Ieri sera Fonseca ha vinto senza difensori e non ha subito gol. È sulla via dell ideologia. Della perfezione. Della leggenda.
venerdì 27 novembre 2020
Il gesto di Bruno Conti per Maradona è veramente forte
Napoli-Roma, Bruno Conti ai Quartieri Spagnoli per omaggiare Maradona
Fonte gazzetta Massimo Cecchini
Avversario e amico del Pibe de oro, precederà in Campania la squadra giallorossa e deporrà una corona di fiori sotto il murale
“Ho fatto di tutto per tornare alla Roma ma...”
Petrachi a Radio Sportiva:
Ho cercato con la nuova proprietà della Roma di far capire che avrei proseguito volentieri un lavoro che avevo cominciato, ma oggi non è possibile. Devo pensare di ripartire. C'è stato qualche contatto, sicuramente non vivo del cercare società blasonate. Cerco un progetto dove fare calcio, la cosa che conosco di più e che per me è una religione: chi mi prenderà troverà uno che si dedica notte e giorno a quello che fa".
Come vivo le partite della Roma? Lo dico col sorriso, si fa un po' fatica. È stata una separazione difficile, forte, inaspettata, vedere la propria squadra con 8-9 undicesimi che hai portato, compreso l'allenatore, è evidente che senti qualcosa ed è difficile distaccarsene soprattutto quando si è fermi e non si è ancora cominciata una nuova avventura. Faccio il tifo per la Roma a voce alta, ci sono tanti ragazzi eccezionali, lo hanno dimostrato in un momento difficile con un passaggio di proprietà in corso e con una figura come quella del direttore che sparisce all'improvviso...ci sono dinamiche non semplici in uno spogliatoio. Anche quelli della vecchia guardia sono tutti ragazzi che hanno uno spirito di professionalità eccezionale, in tutto questo il mister è stato bravo ed è riuscito a unire a sé questi ragazzi nelle difficoltà".
the Lakers' plan to win for the next century
The Los Angeles Lakers look ready to win their second straight NBA title after some impressive roster moves this offseason. They still have LeBron James and Anthony Davis, the best duo in the league, and next season is theirs to lose. But constant rumors are circulating that Giannis Antetokounmpo will be leaving the Milwaukee Bucks with California as the most likely landing spot. The Golden State Warriors have been thrown in the mix, but so have the Lakers. (Source
Paul Gascoigne: "Maradona was an icon, people always go back to the story of the 'Mano de Dios' but this is how Shilton became famous"
In his usual ironic and provocative way, Paul Gascoigne gave his comment on the "Mano de Dios" affair between Diego Maradona and Peter Shilton. The English goalkeeper just yesterday reiterated that El Diez had never apologized for that goal at the World Cup in Mexico.
Gascoigne on the Mano de Dios
Gazza analyzed the issue from another point of view: "Maradona was an icon, people always go back to the story of the 'Mano de Dios' but this is how Shilton became famous. Shilty, it is that goal that made you. know". The former English goalkeeper was at the game and answered amused: "Thanks Gazza, even if I played for another twenty years after that game".
Maradona, Cabrini: "Maradona would still be alive if he had been with Juve and not with Napoli at the time."
"Maradona would still be alive if he had been with Juve and not with Napoli at the time." Thus Antonio Cabrini, world champion in 1982 and for thirteen seasons a strong point for Juventus, in an interview with the Irpinia TV station in Avellino. "A living legend and a gentleman opponent - says Cabrini - who, like many other champions, was able to give the best and the worst at the same time. He would still be here with us if he had come to Juve because the environment would have saved him, not the club. but the environment itself. The love of Naples was as strong and authentic as, I repeat, ill ".
Maradona e Daniele De Rossi, spunta un retroscena...
Burdisso a Sky Sport:
"L'anno scorso mi chiamo' perche' voleva conoscere De Rossi che era venuto da noi al Boca, con Daniele andammo a casa sua, stava bene, siamo stati tutto il giorno a parlare di calcio. Diego era un personaggio carismatico, ricordero' per sempre quel giorno".
Morte Maradona, arriva la forte reazione di Zaniolo
Francesca Costa a Radio Kiss Kiss:
"Anche mio figlio è rimasto sconvolto dalla scomparsa di Maradona. Gli abbiamo sempre mostrato i video di Diego e lui rimaneva a bocca aperta per le prodezze. Mio figlio fece un bel gol al Napoli. È bello sapere che sia apprezzato da De Laurentiis, ma di concreto non è mai arrivato nulla dal Napoli".