Chris Smalling della Roma, sullo sfondo Villar |
Smalling non ha peli sulla lingua. A noi i calciatori ci piacciono così. La diplomazia la lasciamo agli altri.
'Che situazione di m...', le dichiarazioni di Smalling al Telegraph sono riportate dal Corriere dello Sport.
"Avremmo voluto finire la scorsa stagione in maniera migliore, ma sono stato fedele e ero pronto alle battaglie che sarebbero arrivate dopo. Ovviamente c’erano dei rumors sull’arrivo di Maguire. Io avevo già parlato riguardo quanto la dirigenza stesse investendo nel ruolo di centrale e dalla fine della stagione contavo di giocare più partite possibili. Sapevo che sarebbe arrivato il momento. Ero concentrato nel migliorarmi giocando allo United. Non ho mai considerato l’interesse degli altri club inglesi perché non mi vedevo da nessun’altra parte che non fosse MANCHESTER UNITED. Appena iniziata la stagione non andavo neanche in panchina, un’esperienza che non avevo mai provato. Credo sia stato il mio momento più basso al MANCHESTER UNITED. Uno shock che non mi sarei mai aspettato. Così è andata…se me lo avessero detto prima nel corso dell’estate – e non voglio entrare in polemica con Solskjaer – forse avrei deciso diversamente. Sapevo che i miei giorni con il tecnico erano contati, è stato frustrante. Per prima cosa avrei voluto essere informato prima e poi avevo la possibilità di andarmene con soltanto un giorno rimasto nella finestra italiana di mercato. Il mercato infatti in inghilterra era già chiuso. Una situazione di m****. Dovevo decidere. Dopo aver parlato con Solskjaer la questione era tipo ‘Non so dirti quando giocherai la prossima partita’. In una situazione ideale lo avrei saputo prima durante l’estate e avrei pianificato diversamente, questo invece accadeva con un solo giorno di mercato a disposizione. Con mia moglie avevamo anche avuto un bambino. Stavano accadendo tante cose in così poco tempo".
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