A Barranquilla, in un “Metropolitano Roberto Meléndez” esaurito, la Colombia batte il Paraguay per 2-0 e, di fatto, estromette dalla corsa a Brasile 2014 la squadra di Gerardo Pelusso. E’ il solito Falcao a decidere il match: il giocatore dell’ Atlético Madrid, grazie a una doppietta di pregevole livello tecnico, riesce a forzare la buona difesa paraguaiana, molto efficace per gran parte della sfida.
Piris torna a occupare la fascia destra difensiva dopo aver scontato il turno di squalifica: il giocatore della Roma è una delle poche note positive del team di Pelusso. Per lui il compito non è facile: dal suo lato gioca la catena formata da Armero (che parte dalle retrovie) e James Rodríguez, costantemente spostato dalla parte del giallorosso. Il copione del match è chiaro fin dai primi minuti: possesso palla per la Colombia, attesa e ripartenze per la squadra ospite, all'ultima spiaggia per tenere vive le speranze di qualificazione. I padroni di casa si rendono pericolosi solamente a partire dalla mezz’ora, quando Falcao, James e Gutiérrez iniziano a trovare più spazi dove poter giostrare. Piris gioca in maniera ordinata: puntualmente accorcia (con successo) sia su James che su Armero, tentando spesso l’anticipo secco piuttosto che indietreggiare e permettere loro di acquisire velocità. Quasi nullo altresì il suo apporto in fase offensiva: un paio di discese per tempo, senza mai risultare effettivamente pericoloso.
Nella ripresa la situazione cambia: Pekerman inserisce Cuadrado su Ortiz e il calciatore “viola” non delude le attese, dando più velocità, profondità e capacità di scambio ai “Cafeteros”. Maggiori verticalizzazioni e meno possesso per la Colombia, che inizia a creare superiorità numerica sulle fasce. Al 63’ giunge una delle poche sbavature del difensore giallorosso: stringe troppo verso il centro e Gutiérrez, approfittando del mancato fuorigioco, si ritrova a tu per tu con Barreto (la conclusione non ha esito positivo). Bene invece in occasione del possibile 2-0 al minuto 81: pallonetto di Falcao sul portiere dell’”Albirroja", Piris sopraggiunge ed evita il raddoppio del team capitanato da Yepes salvando sulla linea di porta. Nulla da fare altresì di fronte alla doppia finalizzazione di Falcao, abile nel liberarsi dalla marcatura dei centrali (specialmente Da Silva) e infilare di precisione la palla in rete (il primo con un tiro a giro simile a quello realizzato contro il Bilbao in finale di Europa League, il secondo con un pallonetto sul portiere in uscita).
Salvo clamorose e utopiche combinazioni di risultati, il Paraguay, con questa sconfitta, dice praticamente addio ad ogni velleità di qualificazione al mondiale brasiliano.
Piris torna a occupare la fascia destra difensiva dopo aver scontato il turno di squalifica: il giocatore della Roma è una delle poche note positive del team di Pelusso. Per lui il compito non è facile: dal suo lato gioca la catena formata da Armero (che parte dalle retrovie) e James Rodríguez, costantemente spostato dalla parte del giallorosso. Il copione del match è chiaro fin dai primi minuti: possesso palla per la Colombia, attesa e ripartenze per la squadra ospite, all'ultima spiaggia per tenere vive le speranze di qualificazione. I padroni di casa si rendono pericolosi solamente a partire dalla mezz’ora, quando Falcao, James e Gutiérrez iniziano a trovare più spazi dove poter giostrare. Piris gioca in maniera ordinata: puntualmente accorcia (con successo) sia su James che su Armero, tentando spesso l’anticipo secco piuttosto che indietreggiare e permettere loro di acquisire velocità. Quasi nullo altresì il suo apporto in fase offensiva: un paio di discese per tempo, senza mai risultare effettivamente pericoloso.
Nella ripresa la situazione cambia: Pekerman inserisce Cuadrado su Ortiz e il calciatore “viola” non delude le attese, dando più velocità, profondità e capacità di scambio ai “Cafeteros”. Maggiori verticalizzazioni e meno possesso per la Colombia, che inizia a creare superiorità numerica sulle fasce. Al 63’ giunge una delle poche sbavature del difensore giallorosso: stringe troppo verso il centro e Gutiérrez, approfittando del mancato fuorigioco, si ritrova a tu per tu con Barreto (la conclusione non ha esito positivo). Bene invece in occasione del possibile 2-0 al minuto 81: pallonetto di Falcao sul portiere dell’”Albirroja", Piris sopraggiunge ed evita il raddoppio del team capitanato da Yepes salvando sulla linea di porta. Nulla da fare altresì di fronte alla doppia finalizzazione di Falcao, abile nel liberarsi dalla marcatura dei centrali (specialmente Da Silva) e infilare di precisione la palla in rete (il primo con un tiro a giro simile a quello realizzato contro il Bilbao in finale di Europa League, il secondo con un pallonetto sul portiere in uscita).
Salvo clamorose e utopiche combinazioni di risultati, il Paraguay, con questa sconfitta, dice praticamente addio ad ogni velleità di qualificazione al mondiale brasiliano.
COLOMBIA (4-4-2): Ospina; Zúñiga, Valdés, Yepes, Armero; Valencia (dall’84’ Soto), Ramírez (dal 46’ Cuadrado), Torres (dal 75’ Sánchez), Rodríguez; Falcao, Gutiérrez.
A disp.: Mondragon, Vargas, Zapata, Mosquera, García, Guarín, Martínez, Pabón, Bacca.
All.: José Pekerman
A disp.: Mondragon, Vargas, Zapata, Mosquera, García, Guarín, Martínez, Pabón, Bacca.
All.: José Pekerman
PARAGUAY (4-4-1-1): Barreto; Piris, Aguilar, Da Silva, Ortiz; Ayala, Riveros, Cáceres V., Estigarribia (dal 66’ Benítez E.); Núñez (dall’80’ Fabbro); Valdez (dal 61’ Caballero).
A disp.: Villar, Silva, Samudio, Benítez P., Candia, Pérez, Oviedo, Vargas, Torales.
All.: Gerardo Pelusso.
A disp.: Villar, Silva, Samudio, Benítez P., Candia, Pérez, Oviedo, Vargas, Torales.
All.: Gerardo Pelusso.
Arbitro: Sergio Pezzotta (ARG).
Assistenti: Ricardo Casas (ARG) – Gustavo Esquivel (ARG).
IV Ufficiale: Germán Delfino (ARG).
Assistenti: Ricardo Casas (ARG) – Gustavo Esquivel (ARG).
IV Ufficiale: Germán Delfino (ARG).
Marcatori: 52’ e 89’ Falcao.
Ammoniti: 12’ Riveros (P), 49’ p.t. Estigarribia (P), 61’ Cáceres V. (P), 69’ Valencia (C).
Recupero: cinque minuti in entrambi i tempi.
Ammoniti: 12’ Riveros (P), 49’ p.t. Estigarribia (P), 61’ Cáceres V. (P), 69’ Valencia (C).
Recupero: cinque minuti in entrambi i tempi.
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