lunedì 1 ottobre 2012

Milan, Formigoni: "Che follia aver regalato Pirlo e Cassano"

Il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, grande tifoso rossonero, ha parlato con i giornalisti presenti, tra cui Milannews.it, a margine della consegna del "Premio Fair Play Calcio e Tv" presso il Palazzo Pirelli di Milano: "E' un premio importante: il calcio è una passione che accomuna molti cittadini e quindi un'educazione al fair play è fondamentale e può arrivare a milioni di persone che seguono questo sport. Fair Play non significa meno agonismo e meno impegno, ma vuol dire rispetto dell'avversario e non trascendere mai anche quando si subisce un'ingiustizia. Questi sono i valori veri dello sport che devono sempre trionfare. Nello sport professionistico l'obiettivo è vincere, ma non sempre è possibile, come nella vita, sapere affrontare l'insuccesso aiuta a vivere meglio. Il derby? Ho seguito il secondo tempo con il Parma e ho visto un Milan migliore rispetto alle altre partite. Con un po' di fortuna avremmo potuto vincere. A San Pietroburgo sarà importante non perdere, mentre domenica sera bisogna mettercela tutta: arriviamo da due sconfitte consecutive dell'anno scorso e non dobbiamo far scappare l'Inter in classifica. El Shaarawy? Deve proseguire sulla strada che ha incominciato, ha grande talento come dimostrano i 4 gol in una settimana. Mi ricorda un po' il primo Pato. Spero che anche il brasiliano possa tornare presto ai livelli delle prime stagioni in rossonero. De Sciglio? Mi sta entusiasmando, esordire così giovani nel Milan non è facile, soprattutto in un ruolo, quello di terzino, che avuto predecessori illustri. In un momento di appannamento degli altri terzini, De Sciglio è il migliore del Milan in quella posizione. Avrà un grande futuro, ma sta già dando un ottimo apporto anche nel presente. Come superare la crisi? Abbiamo vissuto momenti peggiori, come gli anni in cui siamo retrocessi in serie B. Per uscire da questo momento negativo, il Milan deve giocare maggiormente da squadra, bisogna trovare un'identità di gioco. Sono convinto che possiamo fare molto meglio, anche se vincere qualcosa quest'anno mi sembra complicato. In Italia, ci sono pochi soldi, bisogna accettare questa situazione e cercare di lanciare qualche giovane interessante. Sugli addii? Avrei tenuto uno tra Thiago Silva e Ibrahimovic: avevo capito che uno dei due sarebbe partito, ma entrambi è stata una perdita. Però è un grande rimpianto anche la scorsa stagione, quando abbiamo regalato follemente Pirlo alla Juventus: con lui avremmo sicuramente vinto lo scudetto e fatto qualche passo in più in Champions. Quest'anno abbiamo invece regalato Cassano e un po' di soldi all'Inter per avere un buon giocatore come Pazzini, però questa non mi sembra una grande politica".

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