domenica 16 settembre 2012
Zeman: "Vialli? Pensavo avesse smesso di prendere farmaci"
Zeman: "Vialli? Pensavo avesse smesso di prendere farmaci..."
Zdenek Zeman, 65 anni
Il tecnico boemo risponde
all'ex attaccante azzurro
GUGLIELMO BUCCHERI
ROMA
La Roma (società) tace, Zeman affonda. Così, salvo contrordini («Nessuno per ora mi ha mai detto di abbassare i toni...», precisa il boemo), ogni passaggio dell’allenatore giallorosso in sala stampa diventa una tempesta. Zeman ascolta, annota, a volte vorrebbe svicolare, ma, alla fine, dice la sua. «Vialli mi dà del paraculo perché combatto le battaglie che mi convengono? Sbaglia, pensavo avesse smesso con i farmaci. Io - sottolinea il tecnico boemo - per le mie convinzioni sono rimasto fuori dal grande giro per più di dieci anni».
Vialli è l’ex attaccante della Juve sul quale Zeman nel lontano ’98 allungo più di un’ombra, parlando di una crescita muscolare anomala. Erano gli anni in cui per Zdenek il calcio doveva uscire dalle farmacie e le sue insinuazioni finirono anche per infastidire Alex Del Piero. Nessuna prova ma tanto rumore, a tal punto che a distanza di quattordici anni, lunedì scorso Vialli ha ricordato come «ancora stia aspettando le scuse...».
Zeman dice di «impegnarsi per tutelare la Roma». E precisa di avercela con una «Federcalcio che, in questi anni, ha avuto la possibilità di migliorare le cose più di quanto ha fatto», senza, però, puntare l’indice sul suo presidente Abete. Zeman risponde a Vialli, lo fa scomodando fantasmi del passato che, evidentemente, mai hanno abbandonato la testa del boemo. E la partita di questo pomeriggio con il Bologna all’Olimpico? «Pericolosa, molto pericolosa. A noi - così il tecnico giallorosso - non interessa passare per anti Juve o anti questo o quello. A noi interessa giocare bene ed arrivare il più avanti possibile». Oggi proverà a farlo senza De Rossi, in infermeria, e Osvaldo squalificato.
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