- I campioni d'Italia cominciano con una vittoria. I gol di Lichtsteiner e Pirlo stendono il Parma, ma i protagonisti della serata sono i giudici di porta. Finisce 2-0 allo Juventus Stadium e gli arbitri addizionali si rivelano decisivi: prima Russo segnala un rigore a Romeo che Vidal sbaglia, poi Ciampi assegna il 2-0 assicurando che la punizione di Pirlo ha oltrepassato la linea di porta. Le immagini non chiariscono, ma la novita' arbitrale della stagione diventa gia' elemento di discussione. Vince la Juve, ma non convince, soprattutto nel primo tempo.
Prima di cominciare, su Torino si abbatte un diluvio che fa temere il rinvio del match, ma poi la pioggia si ferma. Conte va in tribuna, in panchina c'e' Carrera, in campo Marrone al centro della difesa a 3, Giovinco al fianco di Vucinic nel 3-5-2. Stesso modulo per il Parma di Donadoni che, privo di Amauri, avanza Biabiany al fianco di Pabon. E mentre dalla curva arrivano cori cro-Conte e contro Palazzi, i crociati dimostrano di essere in partita. Ritmi bassi, la Juve fatica a fare il suo gioco, Acquah non da' respiro a Pirlo, mentre Biabiany con la sua velocita' impensierisce la difesa bianconera.
La partita potrebbe cambiare al 33' quando l'arbitro di porta (Russo) vede il fallo di Mirante su Lichtsteiner (era in fuorigioco) e Romeo concede il rigore. Sul dischetto va Vidal, ma calcia male e Mirante para. La Juve si scuote e Vucinic si rende pericoloso. Nella ripresa altra storia, bianconeri arrembanti con Asamoah che a sinistra e' il padrone della fascia. Al 7' Vidal libera Vucinic, Mirante salva in angolo. Al 9' la Juve passa: Asamoah salta Rosi e mette in mezzo, Lichtsteiner anticipa tutti e mette dentro: 1-0.
Al 13' punizione di Pirlo, Mirante parte in ritardo e blocca sulla linea, per Ciampi, l'altro arbitro di porta, oltre: 2-0 Juve. Il Parma prova a rientrare in partita con Biabiany e Ninis, ma il gol non arriva e il risultato non cambia. Primi tre punti per la Vecchia Signora, arbitri di porta subito protagonisti e nel finale cori per Alex Del Piero, il grande assente dopo 19 anni di Juve.
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