Tra emozione e curiosità, Vincenzo Montella si appresta a debuttare in campionato alla guida di una rinnovata Fiorentina che punta a tornare in Europa. "E' presto per dire dove potremo arrivare ma certo la società, che ringrazio per i grossi sforzi, mi ha messo nelle mani un gruppo competitivo" ammette il giovane tecnico che ha debuttato sulla panchina viola battendo 2-0 il Novara in Coppa Italia. Domani però contro l'Udinese reduce dall'1-1 nel preliminare di Champions con lo Sporting Braga sarà una partita del tutto diversa: "Non credo troveremo una squadra logora, anzi. Un preliminare può cambiarti la stagione, oltretutto è un gruppo rodato, come il Napoli che affronteremo dopo, per questo peggior avversario non potevamo capitarci. Senza scordare quel giocatore straordinario che è Di Natale. Guidolin ha detto che è in dubbio? Non gli credo. Spero che Totò domani sia calmo" ride Montella che lo ha avuto compagno a Empoli, idem Guidolin che è stato suo allenatore: "Ma mi faceva giocare" sorride Vincenzo curioso di vedere all'opera la Fiorentina: "Non siamo ancora una squadra, va completata, ci conosciamo poco e non tutti sono al 100%. Però sento le aspettative, l'emozione, l'attesa della gente. E sono riconoscente alla società che mi trasmette serenità. Qui c'é materiale buono, ora va assemblato nel modo giusto. Pochi abbonati? La crisi pesa sul portafogli, sta a noi alimentare l'entusiasmo". Montella attende gli ultimi colpi e nel caso dei viola almeno un attaccante di spessore: tra i nomi circolati quelli di Berbatov, Bendtner, Lisandro Lopez, Borriello: "Non sarebbero certo scommesse. Va comunque valutato il più funzionale alla squadra, io avevo chiesto Messi - scherza - Battute a parte, un'idea ce l'abbiamo ma ce la teniamo". Intanto si tiene stretto Jovetic: "Premesso che neppure io ho capito se questa clausola rescissoria c'é o no, Stevan è un giocatore della Fiorentina, sta lavorando con partecipazione, mai né ufficialmente né ufficiosamente ha fatto capire di volersene andare, è un valore della squadra". Oggi è arrivato a Firenze Andrea Della Valle che resterà fino a domani a fianco della squadra per assistere alla sfida con l'Udinese contro cui Montella assicura manderà in campo la formazione migliore: anche Aquilani ha recuperato pur non avendo tutti i 90' nelle gambe. Rispetto alla gara con il Novara è previsto anche l'impiego del portiere-tifoso Viviano
GUIDOLIN,CONCENTRATI SU ESORDIO CAMPIONATO - "Se pensiamo alle tre partite in sei giorni rischiamo di fare confusione, meglio pensare a una partita alla volta e a concentrarsi sull'impegno che viene. E l'impegno che viene è la prima partita di campionato". Francesco Guidolin è guarda all'incontro di domani a Firenze, con cui l'Udinese aprirà il campionato di serie A. La testa è tutta sulla sfida con i viola. Nessun pensiero, almeno per ora, alla partita della vita, invece, di martedì nel ritorno dello spareggio Champions con lo Sporting Braga. "Sarà una partita difficile. E' ovvio che non posso non tener conto di certe cose, ma mi voglio concentrare sulla trasferta di Firenze e sull'esordio in campionato. Cercheremo di farla al meglio", risponde in conferenza stampa a chi gli chiede se sta pensando al turn-over. Guidolin vuole tenersi tutto il tempo utile per decidere la formazione anti-viola. Non svela neppure se schiererà in campo Di Natale. "Devo pensarci con molta saggezza se costringere Di Natale a fare gli straordinari - risponde - Oltre ai tanti impegni è l'unico attaccante che ho a disposizione. Barreto e Ighalo non ce la fanno". Così come non dovrebbe farcela neppure Muriel, in dubbio anche per martedì in coppa. "Potrebbe essere disponibile, speriamo, ma ancora non posso essere preciso. In ogni caso li porto via tutti". Il mister non esclude la possibilità di schierare in avanti Pereyra. "In ritiro ci siamo preparati per poter affrontare le situazioni d'emergenza". Di mercato e dell'esigenza di un nuovo attaccante, però, non vuole parlare. Come al suo solito, Guidolin elogia il prossimo avversario. Una Fiorentina rinnovata, ma guidata da un ottimo allenatore. "Mi sembra una squadra che ha rinnovato molto ma ha costruito bene. Montella ha fatto vedere buone cose. E' uno degli allenatori giovani che stanno emergendo. E' uno di quelli che mi piace di più. Mi sembra capace e intelligente, auguro anche a lui di fare 500 panchine in serie A", gli augura Guidolin, vicino a tagliare il prestigioso traguardo. Quanto all'esordio in trasferta, nel mezzo di un delicato spareggio Champions, il tecnico friulano non vuole alimentare la polemica. "Non so se fosse impossibile chiedere alla Lega di giocare la prima in casa - risponde - speravo di poter giocare l'andata di Champions il martedì e il ritorno mercoledì, ma non è andata così. Ma delle dichiarazioni degli allenatori sulle fatiche di recupero dopo le partite non interessa a nessuno e quindi preferisco non dire nulla".
Nessun commento:
Posta un commento