Quelle fra Juventus e Roma nella storia recente non sono mai state sfide normali a causa di una rivalità che affonda le radici negli anni 70-80 e che negli anni successivi ha trovato sempre il modo di riaccendersi e rinvigorirsi. Una sfida che all'inizio rappresentava la rivincita del centro-sud contro il nord ricco e industrializzato incarnato dalla famiglia Agnelli proprietaria della Juventus e che poi nel corso degli anni è divenuta spesso anche sfida scudetto con una lunga serie di recriminazioni da una parte e dall'altra: dal gol di Turone del 1981, alle recriminazioni del primo Zeman sulla panchina giallorossa per lo sconsiderato uso del doping da parte della Juventus nel 1998 fino al cambio di regolamento in corso nella stagione 2000-01 che regalò ai giallorossi il terzo scudetto anche grazie al pari di Torino arrivato per mezzo di un Nakata, che quella partita non avrebbe potuto giocarla se solo la gara si fosse disputata qualche settimana prima. Dopo qualche anno in cui la sfida non ha assunto più grande valore, quest'anno il ritorno di Zeman sulla panchina giallorossa ha riacceso la rivalità fra le due squadre per le tante punzecchiature che il tecnico boemo ha riservato finora ai rivali bianconeri. Una sfida, quella di questa sera, che si prevede molto accesa anche sugli spalti, con lo Juventus Stadium che riserverà un'accoglienza particolarmente ostile nei confronti del tecnico boemo considerato uno dei maggiori, se non il principale, nemico della Juventus.
Come arriva la Juventus - I bianconeri arrivano dalla sfida reduci dal pareggio di Firenze che ha messo in mostra qualche piccola crepa nella macchina di Conte e Carrera. A centrocampo Pirlo è apparso stanco dopo un tour de force a cui non era più abituato. Il regista sembra bisognoso di tirare il fiato, ma questa sera dovrebbe regolarmente giocare da titolare al fianco di Vidal e Marchisio. Sulle fasce doppio ballottaggio con Isla e De Ceglie in vantaggio su Lichtsteiner e Asamoah. In avanti i problemi sono derivati dalla scarsa incisività dell'attacco. Contro la Roma l'unico sicuro di partire dall'inizio è Vucinic: al suo fianco sfida fra Quagliarella e Matri, che potrebbe avere finalmente una chance dal primo minuto. In difesa Bonucci resta in ballottaggio con Marrone fini all'ultimo.
Come arriva la Roma - La Roma arriva alla sfida con risultati altalenanti alle spalle, qualche errore difensivo di troppo e sopratutto una condizione fisica non all'altezza. I giallorossi nelle ultime gare hanno infatti dominato nel primo tempo per poi spegnersi progressivamente fino a farsi schiacciare nel finale. La partita in meno giocata nell'ultima settimana potrebbe però sortire effetti positivi nella squadra di Zeman. In porta verrà confermato Stekelenburg nonostante le ultime incertezze. Davanti a lui l'unica novità sarà Taddei preferito a Piris sulla destra, mentre in mezzo al campo rientra De Rossi al posto di Pjanic. In avanti Lamela e Osvaldo sembrano favoriti su Destro e Nico Lopez per affiancare capitan Totti, che per la prima volta dopo oltre un decennio non avrà di fronte Alex Del Piero, ex capitano bianconero volato in Australia a chiudere la carriera.
Le probabili formazioni
Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Isla, Vidal, Pirlo, Marchisio, De Ceglie; Matri, Vucinic. A disp. Storari, Lucio, Marrone, Caceres, Lichtsteiner, Asamoah, Pogba, Giaccherini, Padoin, Bendtner, Giovinco, Quagliarella. All. Carrera
Roma (4-3-3): Stekelenburg; Taddei, Burdisso, Castan, Balzaretti; De Rossi, Tachtsidis, Florenzi; Lamela, Osvaldo, Totti. A disp. Goicoechea, Svedkauskas, Romagnoli, Piris, Perrotta, Marquinhos, Marquinho, Tallo, Lopez, Destro. All. Zeman
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