L'esordio a 14 anni (senza prendere gol) nel massimo campionato abruzzese. Da allora – e di anni ne sono trascorsi già sette – Samira Ghanfili è e continua ad essere una certezza per la porta del Montesilvano. “Il rinnovo stato quasi una formalità. Abbiamo parlato per cercare di migliorare alcune situazioni, ma questa è casa mia e sono impaziente di tornare nuovamente in campo per la prossima stagione. La squadra ha beneficiato di innesti importanti e con il ritorno di Ersilia D'Incecco avremo la perfetta quadratura del cerchio”. Invidiabili doti naturali e un esempio che è forse “l'esempio” da seguire.“Al PalaRoma ho una possibilità unica che è quella di studiare costantemente il portiere più forte del mondo, Stefano Mammarella, e ho avuto l'onore di essere allenata dal suo preparatore, Scordella, che è sempre pronto a darmi il consiglio giusto per crescere seduta dopo seduta. Le caratteristiche che più ammiro di Stefano? L'umiltà, il carisma e la tenacia: è sempre l'ultimo ad arrendersi, infatti bucare la sua porta è praticamente impossibile”. E a proposito di sfide, eccone una per la neo-biancazzurra Ampi. “In campionato abbiamo aperto una scommessa prima di ogni scontro diretto, ora che gioca con me il confronto sarà quotidiano: voglio vedere se riuscirà a segnarmi...”, ha concluso con un sorriso Ghanfili.
Dalla baby del gruppo alla collega veterana, Laura Esposito. “Anagraficamente sono più grande, in realtà però Samira ha molta più esperienza di me. La considero un portiere di Nazionale, ma visto che la Nazionale non c'è ancora... ho in esclusiva l'opportunità di migliorare come atleta lavorando al suo fianco nelle famiglia Montesilvano. Non potrei essere più felice di così”. Ancora qualche giorno di riposo, poi il via ufficiale per l'anno 2014/15. “Se effettivamente l'anno scorso la Lazio aveva qualcosina in più sui singoli, attualmente –ha dichiarato Esposito - abbiamo tutti gli elementi per arrivare in fondo ai massimi obiettivi della stagione: il vecchio gruppo è ormai ben rodato, Ampi è una giocatrice fortissima che ha sempre una parola di incoraggiamento per le sue compagne e – pur conoscendola meno - sono certa che Reyes sarà utilissima alla causa”. Grande l'orchestra, ma ancor più grande il suo direttore. “La mia opinione è che Francesca Salvatore sia il nostro reale valore aggiunto: in campo vanno le giocatrici, il compito più duro però -ossia quello di gestire un gruppo variegato – è sempre del mister. A volte bisogna intervenire, altre solo ascoltare. Francesca conosce bene i nostri tempi per questo ha la mia fiducia incondizionata: ha davanti a sé il gruppo giusto, ci porterà verso alti traguardi”.
(www.montesilvanoc5femminile.it)
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