Arrivato al Milan in agosto come il tassello che doveva riportare ad un livello di qualità accettabile l'attacco rossonero dopo l'addio di Ibrahimovic,Bojan Krkic sembra non essere già più una prima scelta per Massimiliano Allegri che tanto aveva caldeggiato il suo acquisto dalla Roma. Per lo spagnolo, infatti, in questo inizio di campionato i tabellini parlano chiaro: tre presenze con soli 68' di gioco a disposizione. Una vera miseria, soprattutto, in relazione alle precarie condizioni degli altri attaccanti del Milan, con Pato e Robinho fermi ai box, Niang etichettato come ancora troppo immaturo e i soli Pazzini ed El Shaarawy a disposizione.
Cosa succede, dunque, all'ex talento del Barça? Probabilmente questa situazione nasce da un disguido tattico. Lo spagnolo è un giocatore perfetto per un tridente offensivo in pieno stile catalano, mentre trova qualche difficoltà in più giocando come seconda punta. Possibile, quindi, che Allegri ad inizio stagione stesse prendendo in seria considerazione un cambio di modulo per il suo Milan salvo poi continuare con il 4-3-1-2 che nelle ultime stagioni aveva dato buoni risultati.
Oggi si torna a parlare di novità tattiche per i rossoneri, con una difesa a tre e, magari, tre punte di ruolo (Boateng rischia il posto?). Dolce Musica per il giovane spagnolo.
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