FIRENZE - Arriva la Juve («Fiorentina-Juventus l'ho sempre seguita da tifoso del calcio stesso. Per la città equivale ad un derby»), la Juve di Quagliarella che poteva essere viola («E' un giocatore che ci avrebbe fatto comodo. C'è stato qualche approccio in estate. Ha potenzialità tecniche importanti e riesci ad adattarsi a diversi sistemi di gioco») e Vincenzo Montella cerca di abbassare i toni per mantenere alta la concentrazione in quella che è sicuramente la partita più attesa dall'inizio del campionato a Firenze vista la storica rivalità infiammata da tutti gli eventi del calciomercato. «E' bello e coinvolgente preparare una gara così importante. Questo non toglie il fatto che noi dovremo preparare la partita con lucidità. La Juventus ha qualcosa in più, ma nessuna squadra è imbattibile. Non firmiamo per il pareggio. E' giusto provare a vincere così come tutte le partite».
CONTE? NON MI INTERESSA - La presenza o meno di Conte sugli spalti del Franchi è motivo di discussione. Ma al tecnico viola interessa poco: «E' una cosa che non mi preoccupa in questo momento. Non mi sembra poi che la Juventus stia soffrendo la mancanza del suo allenatore. La presenza di un tecnico si sente più durante la settimana. Non ci potremo assolutamente permettere di giocare con un uomo in meno». Che Fiorentina ci si deve attendere? «Una Fiorentina che sfrutta al meglio le proprie potenzialità, rispetto al match col Parma dovremo imparare dai nostri errori ed essere più cinici. Abbiamo avuto diverse occasioni per chiudere la gara. Ma è vero anche che lavoriamo insieme da pochissimo tempo. Molti dei miei ragazzi ancora non si conoscono tra loro e abbiamo bisogno di tempo per conoscere meglio le nostre stesse caratteristiche. Seferovic? Mi è piaciuto. Ha fatto una partita di sacrificio».
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