Juve, forze pari a Londra? I parametri di Mazzarri dicono altro... "Ormai danno tutti il Napoli come squadra favorita per lo scudetto. Lei è d'accordo?" Per abbassare le tensioni attorno alla squadra e rispondere in maniera negativa a questa domanda Walter Mazzarri - praticamente in ogni conferenza stampa dallo scorso luglio - snocciola sempre gli stessi argomenti. L'allenatore del Napoli mette in gioco parametri economici come il monte-ingaggi, il valore del parco giocatori e le spese in sede di mercato. Risposta a cui i giornalisti presenti replicano col grande affiatamento della squadra e con schemi noti perfettamente al gruppo che possono sovvertire le classifiche economiche. Replica giusta, anche se quei parametri restano paletti importanti per valutare la forza di una squadra e, in fondo, spesso corrispondono ai risultati in campo. Non è quindi del tutto un caso se il Barcellona - tre Champions vinte negli ultimi sette anni - nella classifica dello stipendio medio per atleta lo scorso anno era al primo posto, avanti anche a società sportive USA come New Yorke Yankees e Los Angeles Lakers.
Per analizzare la gara di questa sera, quindi, ci rifacciamo proprio a questi tre parametri. Perché se il gioco espresso negli ultimi dodici mesi porta a essere ottimisti e magari a osare una puntata sulla Juventus come sorpresa della Champions League 2012/13, i numeri dicono che la sfida di Stamford Bridge parte con una netta favorita. Partiamo dal dato che è sotto gli occhi di tutti: la spesa estiva sul mercato. Campioni d'Europa contro campioni d'Italia a confronto. Carico dopo la prima vittoria nella più importante competizione continentale, Roman Abramovich in estate ha speso ben 100 milioni di euro per portare alla corte di Di Matteo calciatori come Hazard (40 mln), Oscar (32 mln), Moses (11.5), Marin (8) e Azpilicueta (8.8). Insomma, una campagna acquisti dispendiosa - seconda solo a quella del Psg - rientrata solo per il 10%. La cessione di Raul Meireles, infatti, è stata l'unica che ha permesso alla società londinese di incassare 10 mln di euro. Dall'altro lato la Juventus, società che dalle cessioni ha incassato circa il doppio e speso poco più della metà per un passivo di 30 milioni di euro, un terzo esatto del passivo dei blues.
Altro dato, altro punto a favore dei blues. Il valore del parco giocatori. Nonostante una rosa di 27 giocatori contro i 23 del Chelsea, la Juventus ha una squadra con una valutazione complessiva di 307 milioni di euro (dati transfermarkt.it, ndr), 80 in meno del Chelsea che è sesto in questa speciale classifica, alle spalle - guarda caso - delle altre favorite per la vittoria finale: Barcellona, Real Madrid, Manchester City, Manchester United e Bayern Monaco. Abissale anche la differenza relativa allo stipendio annuale per atleta. Nella ormai attesissima classifica di sportingintelligence aggiornata allo scorso maggio (non tiene conto, quindi, dei trasferimenti estivi) il Chelsea è al terzo posto, 35 posizioni davanti alla Juventus. Una distanza che s'è ridotta negli ultimi tre mesi, ma che può contare su un margine ancora importante.
Ovviamente, guardare oltre questi dati è operazione giusta e doverosa. Difficile, però, parlare di sfida ad armi pari a Stamford Bridge...
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