mercoledì 12 settembre 2012

GENOA DEFERITO AL COMPLETO PER PARTITA COL SIENA


 Deferimento choc per il Genoa per
quanto successo nella partita col Siena del 22 aprile scorso: il
Procuratore federale ha deferito per violazione dell'articolo 1
del Codice di Giustizia Sportiva il presidente Enrico Preziosi,
il club per responsabilita' oggettiva e ben 16 giocatori, tutti
quelli che erano in campo quel giorno e che, accogliendo le
pretese degli ultra', si tolsero la maglia.
   La Procura della Figc ha deferito alla Disciplinare anche il
dirigente Francesco Salucci. Quindi tutti i 16 giocatori, tra i
quali Frey, Gilardino, Palacio, Rossi, Sculli, Granqvist, Mesto,
Biondini, Antonelli, Bovo.
   All' 8' del secondo tempo, quando il Genoa perdeva 4-0, un
gruppo di ultra' lascio' la Gradinata Nord e invase i Distinti,
si arrampico' sui cancelli e dal li' minaccio' i giocatori,
ordinando loro di togliersi la casacca. ''Non ne siete
degni...''. I giocatori, dopo un lungo parlamentare e in accordo
con la societa', accettarono.
   Per la Procura, con quel gesto i tesserati hanno violato
l'articolo 1 del Codice di Giustizia Sportiva, quello che
sancisce i principi base dello sport: ''Le societa', i
dirigenti, gli atleti, i tecnici (...) - recita la norma -
devono comportarsi secondo i principi di lealta', correttezza e
probita' in ogni rapporto comunque riferibile all'attivita'
sportiva''.
   Il Genoa rischia ora da una ammonizione a una penalizzazione
di uno o piu' punti in classifica. I dirigenti e i giocatori
rischiano da una ammonizione a una squalifica.
   La societa' al momento non commenta. ''Prima vogliamo leggere
gli atti'', ha dichiarato l'amministratore delegato Alessandro
Zarbano. E' probabile che la difesa invochera' la circostanza
che i giocatori agirono sotto la minaccia degli ultra', per
evitare conseguenze che avrebbero potuto essere piu' gravi.
   Per il Procuratore federale, i giocatori ''hanno ceduto ad
un'illegittima pretesa loro rivolta, di fatto legittimando un
comportamento violento, intimidatorio ed aggressivo da parte dei
medesimi sedicenti tifosi''.
   Per il coinvolgimento del presidente Preziosi, il Genoa e'
stato deferito per responsabilita' diretta. Al patron viene
contestato il fatto di ''aver invitato e, comunque, consentito
che i propri calciatori consegnassero le magliette di gioco''.
   Posizione diversa dai compagni quella di Giuseppe Sculli, che
tra l'altro fu l'unico a non togliersi la maglia. Secondo la
Procura sportiva, avrebbe ''reso dichiarazioni non veritiere, in
quanto a conoscenza dell'organizzazione preventiva della
contestazione, nonche' della preordinazione dei tumulti perche'
riferitagli direttamente da uno dei capi ultra' della tifoseria
del Genoa e per aver poi intrattenuto contatti con alcuni
esponenti della tifoseria ultra' locale''.   (ANSA).

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