Al Napoli non esistono "titolarissimi". E' questo il succo del faccia a faccia avuto oggi a Castel Volturno tra l'allenatore Walter Mazzarri e i giocatori del Napoli, squadra, reduci da un deludente 0-0 in casa del Catania costretto a giocare in dieci uomini per tutta la partita. L'occasione poteva essere sfruttata meglio ed ora i partenopei potevano essere a punteggio pieno accanto alla Juve. E dire che tutto era stato studiato nei minimi dettagli, compreso il massiccio turnover in Europa League contro l'Aik in cui gli azzurri hanno ritrovato Vargas e avuto conferme da tanti altre seconde linee. Ma qualcosa è andato storto e contro gli etnei non è arrivata la prestazione che tutto lo staff napoletano si aspettava, soprattutto da parte dei big. Sono stati proprio loro a "tradire" Mazzarri, i grandi giocatori che probabilmente hanno preso sotto gamba la partita dopo aver visto sventolare il cartellino rosso ad Alvarez pensando di avere la gara in pungo, invece hanno addirittura rischiato di perderla nel finale (salvati dal palo e da un super De Sanctis). Resta intatto il solito tabù ancora non sfatato dal Napoli in tutta l'era De Laurentiis, la vittoria al "Massimino" di Catania. Improvvisamente nel capoluogo campano iniziano a sorgere dubbi sulla possibilità che la squadra riesca a reggere il passo della Vecchia Signora, senza dubbio un gradino sopra tutte le altre inseguitrici (per ora solo Napoli e Lazio).
Per questo in vista del delicatissimo impegno contro gli uomini di Pektovic, Mazzarri potrebbe studiare delle nuove soluzioni, soprattutto a centrocampo. Pare infatti che l'allenatore toscano sia intenzionato a schierare Behrami in mediana. Lo svizzero tornerà titolare e a cedergli il posto dovrebbe essere Dzemaili. Probabile anche un turno di stop per Inler, non apparso al meglio delle condizioni. Per il resto saranno valutati tutti gli altri domani nella rifinitura ma dovrebbero scendere in campo i soliti Hamsik, Maggio e Zuniga. Aronica confermato in difesa a causa dell'assenza di Britos, in avanti Cavani e Pandev con Insigne scalpitante e pronto ad entrare. Ma al di là delle modifiche tattiche è l'aspetto mentale a preoccupare maggiormente l'allenatore toscano. Oggi infatti ha parlato alla squadra facendo una vera e proprio ramanzina per scuotere i suoi e stimolarli in vista della partita con la Lazio.
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