Fermare la corsa della Lazio sembra davvero un'impresa titanica. Non c'è riuscito L'Acquedotto che comunque, davanti al pubblico amico del Pala Levante Gems, ha disputato una prestazione concreta, ordinata, che ha creato qualche grattacapo alla formazione vincitrice della Coppa Italia. Sarebbe ipocrita non sottolineare la netta differenza fra le due squadre, ma il 5-2 finale racconta di una partita nella quale L'Acquedotto è stato colpito dalla superiore esperienza delle avversarie, caparbie e perfette nello sfruttare l'unico passaggio a vuoto delle biancocelesti, archiviando la partita nel momento clou dell'incontro.
Il match – Contro la Lazio non c'è da inventarsi chissà quali alchimie tattiche, bisogna soprattutto essere ordinati in campo e limare al minimo le sbavature. È quello che provano a fare Benvenuto e compagne che riescono a contenere le avanzate ospiti. Al terzo Guercio va per la prima volta alla conclusione e al quinto è Rebe Hermida a salvare sulla linea di porta un tentativo di Lucileia. Le alessandrine provano a ripartire in contropiede e ci riescono all'ottavo, ma Agnello calcia fuori da posizione invitante. Il gol che sblocca l'incontro arriva al nono minuto con Nanà che devia alle spalle di Vecchione una conclusione di Gayardo. La rete del vantaggio, però, non scompone L'Acquedotto che tiene botta e chiude la prima frazione sotto solamente di una rete.
La ripresa – Nel secondo tempo parte subito forte la Lazio. Nel giro di 6' sono almeno tre le palle gol create dalle ragazze di Calabria: prima è Lucileia a colpire il palo al quarto, poi è due volte Siclari a sfiorare la rete del raddoppio. Ancora Gayardo, poi Guercio e Lucileia – con una fucilata che sbatte ancora sul palo – non trovano il 2-0. L'Acquedotto spreca un ghiotto contropiede e sulla ripartenza la Lazio non perdona, siglando il raddoppio con Lucileia. La reazione de L'Acquedotto, a questo punto, c'è. Con una bella azione manovrata le padrone di casa scuotono il Pala Levante trovando la rete del 2-1 grazie a Benvenuto, ma è una gioia effimera. Sulla centrata Lucileia va diretta alla conclusione, trovando impreparata Vecchione e beffandola per un incredibile 3-1. La rete, nel momento cruciale della partita, affossa L'Acquedotto e mette le ali alla Lazio che nel giro di pochi secondi realizza anche il 4-1 con Gayardo. L'Acquedotto inserisce il portiere di movimento: Pomposelli mette dentro per Agnello ma Giustiniani si supera con un intervento incredibile. Ad 1'15'' dalla fine, una bella azione delle biancocelesti permette ad Agnello di siglare il 4-2. Il tempo, però, gioca a sfavore delle alessandrine che provano ad insistere, ma ad una manciata di secondi dalla fine Gayardo intercetta un passaggio e spinge in porta il definitivo 5-2.
Playoff – L'Acquedotto, fermo al palo, viene raggiunto in quinta posizione dalla Roma – attualmente sopra per differenza reti negli scontri diretti -. La corsa alla post season è tutt'altro che compromessa, ma bisognerà fare un punto in casa del Donia per garantirsi l'automatico accesso ai playoff. Si tratta, però, di una corsa a tre, perché oltre a L'Acquedotto e Roma, c'è anche il Falconara nel girone A. Le marchigiane hanno 47 punti (due in meno delle squadre capitoline) e affronteranno la Kick Off nell'ultima giornata, mentre la Virtus avrà l'arduo compito di strappare punti alla Lazio. In caso di arrivo a pari punti fra tutte e tre – a 50 l'unico caso -, la Roma chiuderebbe quinta sopra L'Acquedotto, ma le biancocelesti accederebbero ugualmente in post season in virtù di una maggiore differenza reti nei confronti del Falconara (attualmente +56 per le romane, +34 per le marchigiane). Manca quindi solo un punto per prendersi questi meritati playoff.
(ufficio stampa Acquedotto)
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