Se alla gara d’andata c’erano dubbi sulla sua presenza o meno, stavolta il problema non si pone nemmeno. Per fortuna. Capitan Amparo è già in clima partita. Tutto pronto per la gara di domani valevole il ritorno dei quarti di finale scudetto. Di fronte c’è il Montesilvano da affrontare al PalaRoma, un avversario che ha bisogno di poche presentazioni. Si parte dal 4-2 maturato all’andata al Di Vittorio, ma le ferelle sanno che il miglior approccio psicologico per domani è pensare di aver vinto solo il primo tempo di questa sfida di lusso dei quarti. Nessuna speculazione dello scarto maturato, nessun alloro sul quale dormire. Si va in Abruzzo per bissare la partita dell’andata, cercando di ripartire soprattutto dal primo tempo di una settimana fa. In casa abruzzese out per squalifica Diana Bellucci, pedina molto importante per Francesca Salvatore. Tuttavia la qualità non manca per sopperire a questa assenza. Riflettori puntati sul recupero di Sara Iturriaga, che sta facendo di tutto per dare il suo contributo al tentativo di remuntada del suo equipo. E a proposito di furie rosse, capitan Amparo c’è. Eccome se c’è. «Sappiamo di dover affrontare una partita difficile contro un avversario che ci conosce bene, ma ormai anche noi abbiamo imparato a conoscere loro. Non è un campo affatto semplice, dobbiamo dare il 100% e non lesinare alcuna energia. Lo stato d’animo della squadra è buono – racconta il capitano – sappiamo che manca poco alla fine e vogliamo arrivare fino in fondo, il più lontano possibile. E su questa strada c’è il Montesilvano, squadra davvero tosta ma non certo impossibile da battere». Si parte dal 4-2 dell’andata, ma Amparo non ne vuol sentir parlare: «Questo non lo dobbiamo pensare. Concentrazione massima per quaranta minuti, cercando di ogni errore che il Montesilvano è pronto a sfruttare. Dobbiamo vincere per regalare ai nostri tifosi, che anche domani saranno tanti, un successo che meritano». La vincente di Montesilvano – Ternana, affronterà in semifinale una tra Isolotto e Kick Off Milano. A Montesilvano fischiano Giovanni Beneduce di Nola e Antonio Marino di Agropoli. Il crono è Dario Di Nicola di Pescara.
ufficio stampa ternana
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