(ANSA) - ROMA, 23 SET - "Ho invitato la gente ad andare allo stadio per evitare che ci fossero solo gli ultrà e nella convinzione che gli abbonati poi potessero entrare. Così di fatto ho evitato il caos". Cellino spiega così l'azione che ha portato al rinvio di Cagliari-Roma. "Caro Abete, non sono io la vergogna del calcio - ha proseguito replicando al presidente Figc che ha definito il suo comportamento 'inaccettabile' -. Non sono mai stato deferito per vicende passaporti, arbitri, doping e falsi in bilancio".
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