"Zeman, cosa ne pensi dei tre punti a tavolino?", è la domanda di Eugenio Fascetti, ex allenatore della Lazio, ai microfoni di Radio Manà Sport: "La vicenda di Cagliari è una cosa assurda. E' giusto penalizzare la squadra sarda in termini di punti in classifica, non lo è affatto darli all'avversaria di turno, in questo caso alla Roma. Chiedete a Zeman cose ne pensa, lui che è un uomo di campo sempre attento a regolamenti ed a questioni morali".
Il discorso si allarga al momento del calcio italiano: "La Juventus è di una spanna sopra le altre, le milanesi hanno perso troppi grandi giocatori tutti insieme, aspetto Napoli-Lazio domani sera e la Roma di Zeman, che come insegnante di gioco era e resta il numero uno. Per il resto il calcio italiano è sempre più povero, andati via i top players, si dovrebbe puntare sui giovani ed invece, vedi Verratti, li continuiamo a perdere. Non si insegnano più i fondamentali, conta solo essere delle 'bestie' fisicamente. I nuovi moduli? Tutte chiacchiere, si gioca come una volta. Alcuni assetti tattici vengono definiti innovativi mentre sono delle repliche del famoso 'caos organizzato' del recente passato".
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