lunedì 17 settembre 2012

Il centro-sud all’assalto della Juventus


Le formidabili vittorie di Lazio e Napoli rilanciano il tema sul quale ci eravamo lasciati due settimane fa: il centro-sud all’assalto della Juventus. Impressionante per sicurezza e costanza, la squadra di Petkovic si sta imponendo con un profilo basso e sorprendendo tutti per i miglioramenti compiuti rispetto a qualche prova incerta nel precampionato. Il nuovo tecnico della Lazio è una piacevole scoperta per diversi aspetti: persona con i piedi per terra, concreta, che conosce bene il calcio e ha qualcosa da dire e da insegnare. Non è poco di questi tempi.
Chi ha sempre qualcosa da dire e da insegnare è anche Walter Mazzarri che con il suo Napoli continua a vincere trovando persino il tempo di arrabbiarsi dopo la partita rivolgendo critiche ai suoi per non aver chiuso prima la sfida col Parma gettando al vento numerose occasioni. Verissimo, ma forse Insigne poteva essere impiegato prima.
La Juve apparentemente si complica la vita contro il Genoa schierando una formazione priva soprattutto di Vucinic. I bianconeri hanno tentato un turnover forzato in vista dell’impegno di Champions contro il Chelsea, ma hanno dovuto cambiare inserendo Vucinic e Asamoah nel secondo tempo per le difficoltà incontrate. Rimesse a posto le cose in campo gli effetti sono stati immediati: vittoria e ritorno in vetta alla classifica.
Benissimo anche la Samp che rappresenta l’autentica novità di questo avvio di campionato. La creatura di Ferrara è davvero interessante e il tecnico la sta plasmando dandole soprattutto concretezza. Benissimo anche la Fiorentina che un fantastico Jovetic lancia oltre l’ennesimo ostacolo (il Catania). Grazie a lui segna anche Toni e Montella si coccola con soddisfazione una squadra completamente rivoluzionata dal mercato.
Infine veniamo alla vera sorpresa della giornata rappresentata dall’ottimo Bologna di Pioli che supera una Roma dai due volti. L’incredibile sconfitta dei giallorossi ha poco di Zeman e molto di mercato. Nel senso che la lentezza e le incertezze di Piris, Castan e Burdisso hanno disorientato persino i compagni di squadra. Se la Roma attacca certi problemi non vengono evidenziati, appena la squadra si ferma emergono autentiche voragini in difesa. Ed è un peccato perché la Roma del primo tempo non aveva nulla a che vedere con quella del secondo. Rimedierà Zeman?

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