Peggio non poteva andare. 0-0 in casa tra le mura di San Siro, mentre in quel di Parigi andava in scena il festival del gol. Il PSG vince e convince, il Milan stenta e fatica. 4-1 contro la Dinamo Kiev per la squadra di Ancelotti; solo un scialbo 0-0 contro l'Anderlecht per la formazione di Allegri. La metà delle reti inflitte ai russi, per il PSG, l'ha messa due pezzi di storia recente a tinte rossonere. Zlatan Ibrahimovic ha aperto le danze su calcio di rigore, poi a siglare il 2-0 ci ha pensato Thiago Silva. Segni del destino e di un Milan che ne è uscito nettamente ridimensionato dalla campagna acquisti estiva.
Ibra e Thiago deliziano Parigi, la Milano rossonera piange e non sa più vincere neppure contro il - seppure competitivo - modesto Anderlecht. I tifosi, col magone in gola, fischiano quando vengono a conoscenza del gol di Ibra e battono le mani - con l'animo ferito di chi sa che un campione così coi tempi che corrono chissà quando lo rivedranno - nel momento in cui il display di San Siro mostra la dicitura "Paris Saint-Germain 2, Dinamo Kiev 0" indicando il marcatore, Thiago Silva.
Allegri a fine partita parla di squadra poco fortunata, ma vede il bicchiere mezzo pieno e dice: "Almeno oggi non abbiamo preso gol". Già, ma il Milan oggi non lo ha neppure fatto, il gol. Emozioni e sussulti le hanno regalate gli ex rossoneri al Parco dei Principi. Uno strano scherzo del destino beffardo. Segno che per adesso, in casa Milan, gira tutto male.
Allegri a fine partita parla di squadra poco fortunata, ma vede il bicchiere mezzo pieno e dice: "Almeno oggi non abbiamo preso gol". Già, ma il Milan oggi non lo ha neppure fatto, il gol. Emozioni e sussulti le hanno regalate gli ex rossoneri al Parco dei Principi. Uno strano scherzo del destino beffardo. Segno che per adesso, in casa Milan, gira tutto male.
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