lunedì 17 settembre 2012

Petkovic: 'A Londra senza paura'


ROMA - Entusiasmo, soddisfazione, meraviglia e nuova consapevolezza dei propri mezzi. E' questo l'effetto del Petkopensiero, una filosofia che si costruisce giorno dopo giorno, partita dopo partita, fatto dopo fatto. Piacciono però anche le parole e lo stile di comunicazione del nuovo tecnico Vladimir Petkovic, che oggi è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio per approfondire tutti i temi dell'attualità biancoceleste, partendo un consuntivo dei primi mesi alla Lazio fino ad oggi: 
"Dobbiamo riconoscere che abbiamo fatto dei progressi, ma che abbiamo ancora margini di miglioramento. Non ho dubbi che i ragazzi rimangano con i piedi per terrra. Lascio con piacere ai tifosi di esaltarsi e godere il momento, ma noi già stiamo pensdano a giovedì. Mi fa piacere l'entusiasmo della gente, perchè noi stiamo cercando di creare uno spirito positivo in tutto l'ambiente. Posso dire che siamo a buon punto, ma dobbiamo continuare a crescere e aumentare l'autostima. Chiedere e dare di più a noi stessi".
NESSUNA SORPRESA - "Scetticismo estivo? C'erano anche addetti ai lavori che dovevano conoscere il mio passato, ma va bene così. Quello che conta è lavorare tutti insieme per far vincere questa Lazio. Il precampionato per me non contava, perchè era un periodo di valutazione dove si è fatto un enorme lavoro fisico I giocatori non erano mai al 100% e quasi mai avevamo giocato tutti insieme. Col passare del tempo abbiamo trovato la fiducia e la quadratura del cerchio. Ci sono tempi che si devono rispettare, niente si può fare dall'oggi al domani. Sono convinto che il lavoro paga, noi abbiamo lavorato sodo anche con momenti negativi, mantenendo la linea tracciata fino a questi risultati positivi"
DIFESA SOLIDA, MA... - "Il merito è di tutti i giocatori, a partire dagli attaccanti che lavorano in fase difensiva e danno al possibilità alla difesa di uscire più alta. Le occasioni avute dal Chievo sono infatti arrivate solo da errori individuali. Non però, dobbiamo lasciare spazio a cali di concentrazione. Dobbiamo essere pià presenti nei momenti dove uccidere la partita, per non lasciare l'avversario la possibilità di tornare in gioco. Abbiamo visto all'Olimpico che una partita può ribaltarsi in pochi minuti, noi dobbiamo migliorare su questo aspetto".
A LONDRA SENZA PAURA - "Mi aspetto una squadra molto forte e quadrata, che ora ha ripreso la fiducia necessaria per tuffarsi in europa. Dopo la vittoria sul Reading si sono gasati e credono di più nel lavoro del loro allenatore, hanno qualità e davanti al loro pubblico arriveranno a 1000 all'ora. Non mi fa paura il Tottenham, noi dobbiamo continuare questa crescita, come mentalità e maniera di affrontare l'avversaio . Andremo lì per vincere la partita, coscienti di andare incontro a momenti duri e di sofferenza, cui dovremo saper far fronte con il gioco e con la testa".
FORMULA ANTI-TOTTENAHM - "Serve la consapevolezza di poter andare su qualsiasi campo del mondo per vincere la partita, non mollare mentalmente e ed essere presenti fisicamente. Non possiamo andare a londra e perdere i primo comntrasti, la loro arma priceipale. Se subiremo fisicamente, diventerà molto dura. Loro sulle fasce sono molto lineari, in centrocampo giocano due più uno, ma potrebbe anche succedere che si presentino con due punte. Hanno due mediani molto forti fisicamente, ma non è una squadra imbattibile e cercheremo di dimostrarlo".
NESSUN ALLARME TERZINO - "C'è ancora questo ingiusto dubbio su Cavanda, ha dimostrato che può far parte di questa rosa e ha avuto le sue opportunità di dimostrarlo. Sono certo che farà bene, comunque abbiamo una rosa larga che sopperirà ad ogni evenienza".
RIPOSO SI, COMPLIMENTI FORSE...- "Questo è un momento particolare, forse è l'unico giorno che potevo dare per staccare un pò. Perchè ora arriveranno le partite ogni 3 giorni e non si avrà tempo di riposare. Dopo la partita non faccio grandi commenti, a caldo non conviene. Durante la settimana  parlerò di quello che si è fatto bene e dove possiamo migliorare".
NON CONTANO I NUMERI - "Io non parlo dei moduli, parlo dei principi tattici soprattutto in fase di non possesso palla. Certi consigli tattici e di movimento vanno integrati con la libertà di ogni giocatore di espirmersi al meglio".
TIFOSI PROTAGONISTI - "I tifosi sono il dodicesimo che ci aiuta in ogni situazione,. Noi cerchiamo di trasmettere positività alla gente che viene allo stadio. Con la tradizioni che ha da sempre la Lazio, il suo nome deve essere accompagnato da tantissimi tifosi che spero si abboneranno numerosi. Fa piacere tutto questo entusiasmo e le migliaia che verranno a Londra per starci vicino, è un enorme piacere e spero che questo si ripeta in campionato e in tutte le partite che andremo ad affrontare".
F.P.

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