lunedì 17 settembre 2012

Piccole aquile vincono: rischio rimonta per gli Allievi di Inzaghi, Giovanissimi a valanga

La Lazio come la Roma? Il livello dell'eresia è altissimo, quasi una bestemmia calcistica. Eppure, almeno nei numeri, sempre e solo in quelli per fortuna, la Lazio di Simone Inzaghi, Allievi Nazionali, ha rischiato di subire una clamorosa rimonta da parte del Pescara. Proprio a sancire l'eterna diversità che separa cugino e cugino, la rimonta non è avvenuta: il 3-0 firmato Palombi, su lancio millimetrico di Steri, Murgia su rigore, nei primi 45', e Condemi ad inizio ripresa ha retto, a nulla sono serviti i goldi Di Sante e Carlini, novelli Gilardino. Niente rimonta, 3-2 il finale, Inzaghi porta a casa la seconda vittoria, dopo il convincente esordio, e sorride guardando la classifica: primo posto, 6 reti fatte e due subite. Unico neo: i due gol presi, ma tutta la squadra verrà nuovamente messa alla prova sabato prossimo a Lanciano contro la Virtus, 1 solo punto. Il Pescara affronterà i cugini, non quelli rimontati, ma quelli allenati da Tovalieri, che hanno battuto l'Ascoli 3-1 e vantano il secondo migliore attacco del torneo dopo il Palermo: 7 reti per i giallorossi, 11 in due match per i rosanero. Niente timori di rimonta per la prima dei Giovanissimi Nazionali: la Lazio secca 5-0 il Foligno, Carbone, Gulisano, Gardoselli e la doppietta di Bezziccheri non lasciano scampo. Piccole aquile crescono. E crescono bene. E no, la Lazio non è come la Roma.

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