E alla fine se n'è andato anche lui. Gaston Ramirez ha lasciato l'Italia per la Premier League. "L'unica offerta concreta, reale e diretta è stata quella del Southampton. Mi hanno voluto fortemente e questa cosa mi ha convinto ad accettare", afferma l'uruguaiano in esclusiva aTuttoMercatoWeb.com.
A Bologna ancora la rimpiangono, lo sa?
"Sono stato bene. La gente mi ha coccolato e la ringrazio tantissimo: per i colori rossoblù ho dato tutto, ho fatto del mio meglio e li porto nel cuore. Poi però ci sono situazioni che non si conoscono...".
"Sono stato bene. La gente mi ha coccolato e la ringrazio tantissimo: per i colori rossoblù ho dato tutto, ho fatto del mio meglio e li porto nel cuore. Poi però ci sono situazioni che non si conoscono...".
Beh, facciamole conoscere.
"Guaraldi mi ha definito scorretto, ma la verità è che mi ha mentito in faccia per due volte: ha parlato ai giornali anziché con me. Non mi ha mai parlato in faccia, non ha fatto niente per farmi rimanere. Mi ha detto delle cose che poi non ha mantenuto, penso che se avesse voluto trattenermi avrebbe dovuto parlare con me in prima persona e non attraverso i giornali. Poi mi ha parlato perché mi ha trovato, non perché mi ha cercato. E questo non mi è piaciuto".
"Guaraldi mi ha definito scorretto, ma la verità è che mi ha mentito in faccia per due volte: ha parlato ai giornali anziché con me. Non mi ha mai parlato in faccia, non ha fatto niente per farmi rimanere. Mi ha detto delle cose che poi non ha mantenuto, penso che se avesse voluto trattenermi avrebbe dovuto parlare con me in prima persona e non attraverso i giornali. Poi mi ha parlato perché mi ha trovato, non perché mi ha cercato. E questo non mi è piaciuto".
Ok, ma tra tutte le pretendenti, perché proprio il Southampton?
"Volevo giocare in Inghilterra, un campionato che mi è sempre piaciuto. Qui ho avuto un'opportunità interessante, il Southampton mi ha voluto e ha creduto in me. Poi è stata la società più concreta. Sono in una squadra giovane, vogliamo fare bene e abbiamo le potenzialità per fare buone cose: ci stiamo conoscendo piano piano, servirà tempo ma sono fiducioso".
"Volevo giocare in Inghilterra, un campionato che mi è sempre piaciuto. Qui ho avuto un'opportunità interessante, il Southampton mi ha voluto e ha creduto in me. Poi è stata la società più concreta. Sono in una squadra giovane, vogliamo fare bene e abbiamo le potenzialità per fare buone cose: ci stiamo conoscendo piano piano, servirà tempo ma sono fiducioso".
Si è già ambientato fuori dal campo?
"Non parlo ancora la lingua, quindi faccio un po' fatica, ma ho dei compagni che parlano in spagnolo oppure nel caso di Do Prado in italiano, quindi mi sono integrato bene nel gruppo".
"Non parlo ancora la lingua, quindi faccio un po' fatica, ma ho dei compagni che parlano in spagnolo oppure nel caso di Do Prado in italiano, quindi mi sono integrato bene nel gruppo".
E adesso arriva Boruc.
"È un bravissimo portiere, ci darà una mano".
"È un bravissimo portiere, ci darà una mano".
Segue ancora il campionato italiano?
"Sì, soprattutto Napoli, Inter e Palermo perché ci sono i miei connazionali".
"Sì, soprattutto Napoli, Inter e Palermo perché ci sono i miei connazionali".
E il Bologna?
"La squadra sì. C'è Gilardino, mi auguro che trascini i miei ex compagni".
"La squadra sì. C'è Gilardino, mi auguro che trascini i miei ex compagni".
A Palermo Abel Hernandez non è più lo stesso.
"Lì non è solo Hernandez a giocare male, ma se la squadra non va bene si guarda il singolo. Abel deve continuare a lavorare come sa, perché ha grandissime qualità. Poi se la squadra non rende non puoi mica vincere le partite da solo...".
"Lì non è solo Hernandez a giocare male, ma se la squadra non va bene si guarda il singolo. Abel deve continuare a lavorare come sa, perché ha grandissime qualità. Poi se la squadra non rende non puoi mica vincere le partite da solo...".
La Roma punta invece su Nico Lopez.
"È ancora giovane, ha tanti campioni davanti. Deve lavorare, farà bene e ha mostrato parte delle sue potenzialità contro il Catania. Ma quando hai dei campioni davanti è dura, l'importante è non mollare mai e lui, fidatevi, non molla".
"È ancora giovane, ha tanti campioni davanti. Deve lavorare, farà bene e ha mostrato parte delle sue potenzialità contro il Catania. Ma quando hai dei campioni davanti è dura, l'importante è non mollare mai e lui, fidatevi, non molla".
Nessun commento:
Posta un commento