martedì 25 settembre 2012

Ferrara: "Zeman si vergogni. Ha leso la mia immagine e quella della Juve"


© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
"Durante i miei 20 anni da calciatore Zeman ha rilasciato dichiarazioni che hanno leso l'immagine del sottoscritto e del mio club e questo, anche per l'impegno che con i miei compagni mettevo in campo, non lo posso accettare". Queste le parole, rilasciate in conferenza stampa e riportate da Gazzetta.it, diCiro Ferrara, allenatore della Sampdoria che affronterà la Roma all'Olimpico domani sera.
Dopo la breve parentesi sul tecnico boemo, Ferrara ha parlato anche dei possibili cambi di formazione per il match di domani: "Farò un po' di turnover. Eder ci sarà, in difesa abbiamo equilibri che non credo sia giusto toccare. Poulsen e De Silvestri dovranno dimostrarmi di meritare un posto. Se sarà il turno di Renan? Sarà il turno du tutti, il gruppo si sta sacrificando e anche chi non gioca va lodato".
Quella dell'"Olimpico" può essere una partita-chiave per voi e per le vostre ambizioni?
"Test impegnativi ne abbiamo già avuti diversi. Al termine delle partite col Siena e col Pescara ho letto commenti che in qualche modo sminuivano i nostri risultati. Poi domenica vado a casa e mi accorgo che il Siena batte l'Inter e che il Pescara ha pareggiato a Bologna. Non esistono partite facili: la prima può perdere contro chiunque e i punti che abbiamo conquistato sono figli di gare che dimostrano la forza della Samp. Detto questo, domani andiamo ad affrontare una squadra con obiettivi diversi dai nostri: lottano per i vertici, per lo Scudetto mentre il nostro obiettivo è risaputo".
La Roma arriva a questa gara senza aver giocato a Cagliari. Uno svantaggio per voi?
"Questo non è dipeso né da noi né da loro. Ci sarebbe piaciuto poterla giocare nelle stesse condizioni, ma voglio pensare che non sia questo il problema. Sappiamo che loro hanno riposato e dobbiamo accettare questa situazione".
Che Roma si aspetta?
"Bisogna vedere se recupera De Rossi, Totti ha già recuperato. In ogni caso la Roma ha alcuni giocatori di livello mondiale, in più possiede giovani di qualità come Destro e Florenzi, che io conosco molto bene. È una squadra che sposa l'ideale del proprio allenatore, il modo di giocare che lo ha reso famoso. Per noi, sulla carta, è una partita proibitiva. Ma lo era anche quella con il Milan. Andiamo lì per giocarci le nostre carte, le nostre possibilità e per metterli in difficoltà nelle loro lacune. Ci sarà pressione, ma non possiamo solo subire. Si subirà di sicuro, però abbiamo gente che ha gamba e può far male nel momento in cui si riconquista il pallone".

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