Non provateci, a dire che è ancora lontano e che manca un mese e mezzo, perchè non nessuno vi darebbe credito ed oggettivamente farebbero anche piuttosto bene. L'appello è rivolto a direttori sportivi ed addetti ai lavori del calcio italiano, impegnati più che mai nel tessere trame di mercato talmente fitte da restarci imbrigliati, vanificando ogni tentativo di smentita.
Scorrendo dall'alto la graduatoria ci pensa perfino la Juventus, giustificando così ogni più che lecita velleità di rafforzamento da parte di chiunque. La fascia sinistra è quella che Conte ha messo nel mirino, Armero e quindi ancora una volta Udine potrebbero rappresentare la panacea: Pozzo permettendo. Tra gli inseguitori manca lo sprint? Sarà per questo che l'Inter vuole inserire nel motore un Lazar Markovic in più. Il talentuoso e velocissimo progetto di fuoriclasse è stato prenotato per ora o per giugno, lo status di extracomunitario impone altre strade brasiliane e dalla stessa desinenza: Paulinho o Fernandinho che sia, Stramaccioni gradirebbe. L'attaccante della Fiorentina può diventare un caso. Già, perchè i viola volano anche senza, e se il profilo dovesse essere quello giusto la lotta per i vertici avrebbe una pretendente in più. La rovesciata di Pinilla ha acceso una concorrenza che in Toscana speravano di non dover combattere.
Tra i misteri del mercato spicca come d'abitudine Mauro Zarate: Petkovic non lo capisce, e forse ormai ci hanno rinunciato un po' tutti.
L'esatto contrario della storia di Pato: Berlusconi non lascia ma triplica, dopo il doloroso e forse rimpainto raddoppio dello scorso gennaio. Il papero non si muove, ma servono rinforzi. Dall'Argentina la risposta per blindare la difesa si chiama Lisandro Lopez, i lucchetti deboli potrebbero essere già rispediti al mittente.
La schiera degli scontenti trova diversi adepti dalla trequarti in su: Matri è il primo della lista, per lui il turn over è necessariamente da interpretare al plurale: sta sempre fuori e altrove lo cercano come la provvidenza. Può partire. Molti di meno cercano invece Vargas dodici mesi dopo la clamorosa e onerosa mossa di mercato che lo soffiò ad Inter e City vestendolo d'azzurro partenopeo. La soluzione sarà un prestito, granata o estero.
Ritocchi e completamenti che stridono con il botto probabile e possibile: lo capiamo perchè per la Roma la premessa non vale, loro a smentire non ci hanno manco provato. De Rossi è in vendita e almeno un paio tra gli sceicchi più ricchi del calcio sono pronti a confrontare gli zeri sul conto nell'ottica di vincere una sfida che arricchirà la Roma, ma finirà per impoverire irrimediabilmente il nostro campionato.
Scorrendo dall'alto la graduatoria ci pensa perfino la Juventus, giustificando così ogni più che lecita velleità di rafforzamento da parte di chiunque. La fascia sinistra è quella che Conte ha messo nel mirino, Armero e quindi ancora una volta Udine potrebbero rappresentare la panacea: Pozzo permettendo. Tra gli inseguitori manca lo sprint? Sarà per questo che l'Inter vuole inserire nel motore un Lazar Markovic in più. Il talentuoso e velocissimo progetto di fuoriclasse è stato prenotato per ora o per giugno, lo status di extracomunitario impone altre strade brasiliane e dalla stessa desinenza: Paulinho o Fernandinho che sia, Stramaccioni gradirebbe. L'attaccante della Fiorentina può diventare un caso. Già, perchè i viola volano anche senza, e se il profilo dovesse essere quello giusto la lotta per i vertici avrebbe una pretendente in più. La rovesciata di Pinilla ha acceso una concorrenza che in Toscana speravano di non dover combattere.
Tra i misteri del mercato spicca come d'abitudine Mauro Zarate: Petkovic non lo capisce, e forse ormai ci hanno rinunciato un po' tutti.
L'esatto contrario della storia di Pato: Berlusconi non lascia ma triplica, dopo il doloroso e forse rimpainto raddoppio dello scorso gennaio. Il papero non si muove, ma servono rinforzi. Dall'Argentina la risposta per blindare la difesa si chiama Lisandro Lopez, i lucchetti deboli potrebbero essere già rispediti al mittente.
La schiera degli scontenti trova diversi adepti dalla trequarti in su: Matri è il primo della lista, per lui il turn over è necessariamente da interpretare al plurale: sta sempre fuori e altrove lo cercano come la provvidenza. Può partire. Molti di meno cercano invece Vargas dodici mesi dopo la clamorosa e onerosa mossa di mercato che lo soffiò ad Inter e City vestendolo d'azzurro partenopeo. La soluzione sarà un prestito, granata o estero.
Ritocchi e completamenti che stridono con il botto probabile e possibile: lo capiamo perchè per la Roma la premessa non vale, loro a smentire non ci hanno manco provato. De Rossi è in vendita e almeno un paio tra gli sceicchi più ricchi del calcio sono pronti a confrontare gli zeri sul conto nell'ottica di vincere una sfida che arricchirà la Roma, ma finirà per impoverire irrimediabilmente il nostro campionato.
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