lunedì 12 novembre 2012

CRISTIANO SANDRI: VI RACCONTO IL MIO DERBY


"La giornata di ieri non la dimenticherò per tutta la vita", sono le parole di Cristiano Sandri ai microfoni di Radio Manà Sport durante la trasmissione 'La Lazio siamo noi': "Innanzitutto ci tengo a ringraziare il popolo di Gabriele, che come è accaduto da quel maledetto 11 novembre di cinque anni fa, ha dimostrato di sapersi unire nel nome di mio fratello senza distinzione di fede e di colori. Le emozioni mentre accompagnavo mio figlio, il piccolo Gabriele, sotto la curva nord poco prima della gara non le dimenticherò per tutta la vita. Solo per questioni meteo e di tempo materiale non siamo andati anche fin sotto la curva sud".
"La coreografia laziale con il volto di Gabriele? Meravigliosa. L'ho ammirata quando ho potuto rivedere le immagini perchè in quel momento stavo rientrando e soprattutto asciugando mio figlio Gabriele dopo la pioggia presa nel tragitto verso la curva. Per questo ho perso anche il primo gol della Roma. Ma con due Gabriele allo stadio ieri la Lazio il derby poteva solo vincerlo. Un altro segnale è stata la profezia del piccolo Gabriele che prima della partita quando Totti gli ha chiesto quanti anni aveva, lui con un sorriso ha risposto facendo con la mano il segno del numero tre...".

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