Ludovica Coppari (foto Alessandro Marsili) |
Ludovica Coppari ha quindici anni e già tre gol in Serie A, la più giovane a marcare visita nel massimo proscenio del futsal in rosa italiano.
Un talento puro da crescere sapientemente, senza fretta. E quando al tuo fianco hai gente come Amparo, Patri Jornet e compagnia cantante, il processo di crescita non può che subire accelerazioni. In più a questo si aggiunge l'irriverente sfacciataggine di Ludovica, che domenica con la Salinis ha sfiorato il gol in almeno due occasioni.
Una partita iniziata con il bel gesto della formazione pugliese, che ha atteso le finaliste di Coppa Italia disposta su due file al momento dell'ingresso in campo, accogliendo le beniamine di casa tra gli applausi. Un incontro dove Coppari per poco non ha timbrato nuovamente il cartellino:
«Sì, sono contenta della partita, anche se sarei stata ancora più contenta se avessi fatto gol. Però va bene ugualmente, ora godiamoci questo momento positivo. Il gruppo ha positivamente risentito dell'esperienza di Coppa, ci ha fatto bene. Siamo più amalgamate e questo non può che far piacere». E adesso la trasferta conto il Città di Sora & Ceprano, la prima del trittico finale:
«Parliamo sì di gare abbordabili, ma ogni partita ha una storia a sè. Serve la voglia di far bene e scendere in campo al meglio, al di là del tuo avversario. Non dobbiamo vedere se una formazione è forte o meno forte, non ci deve interessare».
Così giovane, Coppari, ma già a contatto con una realtà forte come quella della sua Terni che le ha fatto vivere già una finale, quella di Coppa, e tutto quello che verrà fuori alle finali scudetto:
«Sono emozioni bellissime ogni volta che entro in campo. Poter confrontarmi con una squadra così per me è stimolante. Spero sempre di far meglio. Per quanto riguarda noi, invece, puntiamo la finale scudetto»
(ufficio stampa Ternana)
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