FIRENZE - "Dedico questo gol a chi c'è e a chi non c'è più". Così un raggiante e commosso Luca Toni che ha bagnato il suo ritorno in viola con la rete del raddoppio sul Catania. Il 35enne attaccante insieme alla compagna Marta ha vissuto tre mesi fa un terribile dramma: il figlio tanto atteso nato morto. E quel bacio lanciato verso il cielo è stato per lui. "È stato un periodo molto difficile - ha raccontato - e questo gol è anche per tutti quelli che mi sono stati vicini. A Firenze mi vogliono bene davvero, mi ci trovo alla grande. E l'amore della gente mi riempie più di tanti riconoscimenti quello che desidero oltre a giocare".
LA GIOIA - Toni è andato a segno dopo neanche 2' dal suo ingresso in campo, su assist di Jovetic che aveva portato in vantaggio la Fiorentina alla fine del primo tempo: "Non avrei potuto immaginare tutto questo neppure nei miei sogni più belli. È incredibile - ha continuato l'attaccante - Voglio giocare per questa città'". Quindi i doverosi e sentiti complimenti a Jovetic: "È fortissimo, mi voleva dare la fascia di capitano ma è giusto che la tenga lui". Infine ha voluto togliersi qualche sassolino: "Sono dieci anni che mi danno del bollito, ma non mi interessa anche perchè c'è anche tanta gente che ha dimostrato di credere ancora in me e io, se sto bene, posso ancora dire la mia e togliermi tante soddisfazioni".
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